Archivio
-
Ultimo aggiornamento
Articoli – Commenti – Tags
Più visti
- Escursioni in Valle d’Aos…: VALLE D’AOSTA Valle di Gressoney 0 commento/i
- Punta Gnifetti, Capanna M…: Quota: 4561 m Dislivello: 1341 m Difficoltà 1 commento/i
- Lago Layet – Saint Marcel…: Quota 2278 Dislivello 783 Dif 0 commento/i
- Indici: Indice Alpinismo Indice Escursionismo Indice escursionismo 0 commento/i
- Laghi di Campliccioli, Ci…: Quota 1358 (Campliccioli),2260 (Cingino), 2339 ( 2 commento/i
Tags
alpinismo bivacchi canavese-valle dell'orco ciaspole cogne courmayeur escursioni escursioni ad anello escursioni invernali google earth gran san bernardo gruppo del bianco gruppo del rosa laghi alpini la thuile ossola parchi e riserve parco mont avic parco naz. gran paradiso parco valgrande piemonte pila quota 3000 racchette da neve Rhȇmes rifugi saastal san barthelémy scialpinismo sempione svizzera tracce gps val bognanco valdigne valgrisenche valle d'aosta valle d'ayas valle di gressoney vallese valpelline valsavarenche valsesia Valstrona valtournenche verbano
Bella Valletta, quota 2714 – La Thuile (AO)
Quota | 2714 |
Dislivello | 1142 |
Difficoltà | MSA |
Tempo | 3h30′ |
Questa punta si trova all’inizio della lunga cresta che conduce alla Punta Valletta sopra il comprensorio sciistico di La Thuile e, proprio per la sua ubicazione, è consigliabile effettuare la gita con le piste chiuse. Infatti si risalgono, in questo caso, le piste del versante del Passo del Piccolo San Bernardo per raggiungere il Colle del Monte Belvedere e da questo risalire il tratto di cresta che conduce alla punta; bisogna mettere in conto inoltre che alla partenza, effettuando la gita in primavera, si possono portare gli sci a spalla per il tratto iniziale. A parte qualche tratto un po’ ripido non vi sono difficoltà tecniche se non nella parte finale sulla cresta dove per percorrerla è bene avere i ramponi e, a seconda delle condizioni, può essere utile anche la piccozza. Dalla punta si gode di un eccezionale panorama a 360 gradi che comprende i gruppi montuosi del Bianco e del Rutor, le alpi francesi e le più lontane cime svizzere del Combin, Velan e Dent Blanche. Avvicinamnto
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si prosegue uscendo allo svincolo di Morgex; si prosegue verso Courmayeur e giunti a Pré St. Didier di seguono le indicazioni per La Thuile. Raggiunta la stazione sciistica si continua sulla strada del Piccolo S. Bernardo sino a Pont Serrrand dove si trova la sbarra e dove, prima delle case, si trova un parcheggio sulla destra (se la strada è pulita si può proseguire diminuendo così il dislivello).
Descrizione
Dal parcheggio si salgono i dossi in direzione dei tralicci trovando sulla destra un corto pendio canale da salire; sopra questo, tenendo leggermente la destra si raggiunge la baita di Servaz (1834 m) che si supera tagliando poi la strada un paio di volte rimanendo sulla sinistra. Qui si passa alla destra di una vecchia casa cantoniera (1927 m) e si continua in leggera pendenza rimanendo alla sinistra di alcuni grossi edifici in pietra che si trovano poco più in alto. Si segue ora il tracciato della pista di rientro arrivando nei pressi di una seggiovia prima della quale si devia a sinistra risalendo i pendii della pista; dopo qualche tratto ripido si giunge su un pianoro che si attraversa piegando alla destra passando, dopo una breve salita un po’ erta, sotto i cavi degli impianti. Qui la pendenza diminuisce sensibilmente e tenendo sempre la direzione sud si superano alcune basse ondulazioni avvicinandosi all’arrivo di un’altra seggiovia più a destra della precedente. Superato il tratto finale un po’ ripido si arriva al termine degli impianti (2611 m) dai quali si vede davanti a noi la punta da raggiungere. Ora si contorna in leggera discesa verso sinistra la base del Belvedere deviando successivamente nel punto più comodo verso sinistra scendendo di pochi metri di dislivello per raggiungere il Colle del Monte Belvedere (2575 m) punto di confine Italo-Francese. Da questo si inizia a risalire la cresta lasciando poi gli sci nel punto più comodo a seconda delle condizioni; dopo un primo breve tratto ripido iniziale la pendenza si attenua temporaneamente e ci si avvicina ad alcune roccette che si contornano sulla destra. Per la discesa si ritorna al colle e qui si presentano due alternative: la prima è quella di risalire all’arrivo della seggiovia e scendere dal versante di salita, la seconda è quella, sempre dal colle, scendere a destra nell’ampia conca e raggiungere il ben visibile arrivo della funivia e da questa a sinistra andare ad intercettare la strada che conduce a Pont Serrand.
Commenti