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Colle Malatrà – Courmayeur (AO)
22 settembre 2016 at 17:51
Quota | 2924 |
Dislivello | 1241 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 28, AV1 |
Tempo | 3h15′ |
Il colle di Malatrà è un piccolo e stretto intaglio che separa la Comba di Merdeux, nella zona del Gran San Bernardo, dalla val Ferret sopra Courmayeur: la salita da quest’ultimo versante è più appagante perché offre un bellissimo panorama sulle vicine Grandes Jorasses e sul ghiacciaio di Freboudze con l’Aiguille di Leschaux mentre, più lontano ma non meno bella, è la vista del Monte Bianco. La salita si svolge su buon sentiero ben segnalato che percorre un tratto dell’Alta Via 1 e risale bei valloni con pascoli e terreni che, aumentando di quota, divengono quelli tipici dell’alta montagna. Come detto i panorami sono eccezionali durante la salita e la discesa ma dal colle si gode solo una bellissima vista sul Monte Bianco ed un’ampia visuale sull’opposto versante della Comba Merdeux.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosa Est, si prosegue sino al suo termine a Courmayeur; qui si seguono le indicazioni per la Val Ferret che si risale oltre la località di Lavachey oltre la quale si raggiunge uno slargo erboso sulla destra dove, superato un ponte in legno, si trovano le paline dell’itinerario (1704 m).
Descrizione
Dallo slargo si raggiungono le paline segnaletiche e si sale sul comodo sentiero che si alza nel rado bosco e, spostandosi sulla sinistra, compie un paio di larghi tornanti dopo i quali, con un lungo traverso ascendente, giunge ad un bivio segnalato dalle paline (2014 m); qui si devia alla destra ed in breve si raggiungono le baite di Giué inferiore (2018 m) che si attraversano riprendendo a salire sulla fiancata erbosa. Avvicinandosi al torrente, lo si attraversa su un solido ponte trovando poi un bivio (2055 m) dove si devia a sinistra trovando subito le baite di Malatrà inferiore (2062 m); da queste si tiene la sinistra salendo su lieve pendenza tra i pascoli dove si trova un successivo bivio (2197 m) al quale, deviando a sinistra, si raggiungono in breve le baite di Malatrà superiore (2211 m) ; dopo pochi minuti si attraversa il torrente riprendendo il sentiero che lambisce l’alpeggio di Giué superiore (2235 m) oltre il quale, su modesta pendenza, si attraversano i pascoli della piana di fondovalle. Avvicinatisi alle balze sul fondo di esso, ci si sposta leggermente verso sinistra iniziando, con la pendenza che ora aumenta un po’, la salita dei dossi erbosi; aggirati un paio di piccolo promontori ci si alza più decisamente, sempre verso sinistra, arrivando sopra il pendio dove si trova un ometto (2676 m). Da questo si entra, verso sinistra, nella parte alta del vallone superiore dove si rimane un po’ più alti del fondo di esso; salendo ancora qualche dosso si arriva ad un successivo ometto (2754 m) dal quale, scesi di qualche metro, si riprende la salita sul sentiero che taglia un piccolo pendio erboso. Superatolo si attraversa la lunga fiancata con pendenza regolare oltrepassando qualche piccolo colatoio arrivando sotto il piccolo intaglio del colle che si raggiunge salendo gli ultimi metri su terriccio un po’ ripido.
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