Mont Labiez – Gignod (AO)

21 maggio 2011 at 11:04

giancarlo

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Quota 2641
Dislivello 1119
Difficoltà E
Segnavia 3, 3B, 6A
Tempo 3h15’

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Questa escursione raggiunge una cima che si trova sulla cresta di confine tra l’alto vallone d’Ars e quello di Flassin da cui il panorama è magnifico sulla cime circostanti, tra cui l’imponente versante settentrionale del Mont Fallére, e di quelle della vicina zona del Gran San Bernardo e della Valpelline. L’itinerario attraversa, nella sua prima parte, bei pascoli ed un bellissimo bosco all’uscita del quale si apre la bella e solitaria comba d’Ars delimitata dalla Cȏte Labiez a nord e dalla cresta Tardiva a sud che racchiudono i bei pascoli dominati dal Mont Fallére. Il sentiero non presenta difficoltà anche se bisogna prestare attenzione alla sua diramazione finale che si stacca dalla strada sopra Ars il cui inizio è poco riconoscibile.

Avvicinamento

 

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est proseguendo per il Tunnel del Gran San Bernardo, superata la diramazione per la Valpelline si continua sulla statale arrivando, dopo qualche chilometro, alla deviazione sulla sinistra per Buthier. Si oltrepassa il villaggio e si percorre una stradina asfaltata sino ad un tornante dove si trova un cartello di divieto di transito e dove si può parcheggiare l’auto nello slargo della curva.

Descrizione

Dalla curva si imbocca la strada di sinistra con l’indicazione per il rifugio Chaligne e si percorrono alcuni tornanti della poderale passando dalla baita di Mendey (1570 m) e, poco oltre, in corrispondenza di un muro di contenimento si svolta a destra su un’altra stradina seguendo gli evidenti bolli gialli sulle pietre e poi si prosegue diritto ignorando il sentiero che si stacca subito dopo sulla sinistra segnalato da una palina (1594 m). Si continua sulla panoramica strada sino ad alcune opere idriche alla cui sinistra si imbocca un sentiero che attraversa un bosco di conifere alzandosi dolcemente sino ad incrociare una larga mulattiera erbosa (1723 m) che si percorre a destra, tenendo la sinistra ad un vicino bivio, arrivando quasi subito alla baita di Meriau damon (1743 m). Sempre sulla mulattiera si continua nel bosco alla cui uscita si attraversa in leggera salita un bel pascolo alla cui sommità si trova il panoramico alpeggio di Collet (1929 m) che si raggiunge ed al quale si devia a destra su una poderale; questa compie un lungo traverso in piano passando a mezzacosta sulla fiancata della montagna in un bel bosco all’uscita del quale si giunge in un ampio vallone al centro del quale si trova l’alpeggio di Ars (1994 m) che si raggiunge. Si cammina ancora sulla strada che, con un paio di curve, arriva al pianoro superiore dove appena prima di attraversare il piccolo torrente si trova un ometto di pietre sulla destra da cui parte, poco visibile, un sentiero segnalato da sbiaditi bolli gialli (2038 m); imboccatolo ci si alza subito nel bosco per piegare poi sulla destra contornando un alto sperone roccioso e raggiungendo i ruderi dell’alpeggio di Crépon (2253 m) dal quale il sentiero, che a tratti si riduce ad una traccia, si alza ripido sulla fiancata di pietre e bassa vegetazione. Il tracciato, dopo aver deviato decisamente sulla destra, raggiunge la panoramica cresta della Cȏte Labiez dapprima percorrendola sul lato sud e poi, raggiuntone il filo, la si percorre  raggiungendo una ben visibile croce lignea accanto alla quale si trova un bivacco della forestale (2615 m) e dal quale ci si alza ancora di poco sulla larga dorsale per raggiungere in breve la vetta.

1 Commento

  1. Alessandro Blotto 2 luglio 2019 Rispondi

    Andati ieri 01/07/2019. I segni gialli sono sempre sbiaditi; salendo abbiamo rifatto degli "ometti" che avevano dei problemi "statici". Scesi anche noi passando appena sotto alla Chaz d'Arsy. Abbiamo poi proseguito su strada fino ad arrivare quasi al Rifugio Chaligne per poi, su sentiero, raggiungere il punto di partenza.
    Francesca ed Alessandro

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