Rifugio Frassati – St. Rhémy en Bosses (AO)

24 agosto 2011 at 07:51

giancarlo

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rifugio-frassati

 

 

 

Quota 2553
Dislivello 880
Difficoltà E
Segnavia Alta Via 1
Tempo 2h30′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Il rifugio Frassati è un nuovo punto di appoggio situato sull’Alta Via 1 e, più precisamente, sul lungo tratto dalla Val Ferret al rifugio Letey. E’ stato inaugurato nell’agosto di quest’anno ed è stato costruito dai volontari dell’Operazione Mato Grosso, gli stessi che hanno ricostruito il rifugio degli Angeli in Valgrisenche. La salita, senza eccessivo dislivello e di media lunghezza, è adatta a tutti gli escursionisti e si svolge interamente sui verdi pascoli che ricoprono la bella Comba di Merdeux e le pendenze non sono mai faticose. Bella è anche la conca dove si trova il rifugio attorniata dalla solitarie vette del Mont Tapie ad ovest e dal Petit Golliat a nord.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est proseguendo in direzione del Traforo del Gran San Bernardo; giunti a St.Rhêmy en Bosses si seguono le indicazioni per le piste di sci di Crevacol e, giunti ad una rotonda prima di un grande piazzale, si gira a destra raggiungendo un altro piazzale sul cui bordo si trovano le paline di inizio dell’escursione.

Descrizione

Dalle paline si sale la strada verso il viadotto del Traforo passandoci sotto e, trovato il cartello di divieto di transito, si continua sulla poderale che, dopo una curva, passa davanti alla baita di Devies (1734  m) oltre la quale si trova, sulla destra, un bivio segnalato da una palina al quale si sale a destra abbandonando la strada. Il sentiero sale tranquillamente attraversando verdi pascoli in direzione delle baite di Merdeux desot (1921 m) che si raggiungono e si attraversano transitando sotto altre due baite in pietra; poco oltre si arriva ad incrociare di nuovo la poderale in corrispondenza di un bivio (1946 m) dove si prende la sterrata di sinistra che scende leggermente passando sopra l’alpeggio di Côtes (1939 m) dove termina. Camminando ora sul sentiero si contorna un promontorio erboso superato il quale si entra nella Comba di Merdeux con la traccia che in leggera salita e con qualche tratto un po’ esposto taglia a mezzacosta i ripidi pendii erbosi; arrivati ad un canalone si attraversa il torrente su un ponte di legno per passare subito al di sopra delle baite diroccate di Moindaz (1984 m). Oltrepassatele si cammina superando alcune balze erbose e, sempre obliquando a mezzacosta, si arriva ad incrociare una mulattiera (2159 m) dove il sentiero prosegue dalla parte opposta; si sale ora in mezzo ad un grande pascolo lambendo un tornante della poderale dopo il quale si arriva all’alpeggio di Tsa de Merdeux (2273 m) alla sinistra del quale si trovano le paline segnaletiche. Passato l’alpeggio si entra nella parte superiore della comba risalendo anche qui dolci pendii erbosi indirizzandosi verso la sua testata dove si trovano alcuni dossi. Questi si risalgono con un tratto un po’ ripido compiendo alcuni tornanti per poi continuare a salire più direttamente arrivando ad un bivio segnalato da paline (2503 m) al quale si prende il sentiero di destra; ancora pochi minuti di cammino tra i dossi erbosi e si arriva nella piccola conca dove si trova il laghetto di Merdeux sopra il quale è situato il rifugio che si vede solo all’ultimo momento.

1 Commento

  1. Giovanni Taverna 13 settembre 2012 Rispondi

    Sono passato dal Frassati in Ago 2012 facendo un trekking di una settimana.
    Che dire? Bella struttura, ben pensata e organizzata, ma soprattutto una bellissima accoglienza, ti senti a casa.
    Si sono alzati in due alle 4 a prepararmi la colazione e mi hannoo ringraziato per aver offerto loro la possibilità di vedere un'alba bellissima.
    E poi la salita al Malatrà mentre albeggia ... che nostalgia!

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