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Altimetria e dettagli

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Il bivacco Molline è stato ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio alpeggio situato poco all’interno dell’omonimo vallone dominato dal roccioso versante meridionale del Mont Velan. L’avvicinamento si svolge percorrendo dapprima il lungo vallone di Menouve con i suoi verdi pascoli per poi risalire verso quello più selvaggio di Molline dove l’ambiente si fa più solitario e severo. Durante la salita non si trovano salite eccessivamente ripide ed il percorso non comporta alcuna difficoltà risultando quindi adatta ad ogni escursionista, anche ai neofiti di questo tipo di attività. Il panorama rimane purtroppo un po’ chiuso dai rocciosi pendii delle alte vette circostanti ma durante l’itinerario si vedono begli scorci sui pascoli e sugli alpeggi della parte iniziale  dove è altresì possibile incontrare esemplari di fauna alpina.

Per informazioni contattare i gestori:
Stefano Jorrioz    tel. (+39) 3492693602
Fabiano Jacquin  tel. (+39) 3473423385

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Aosta est proseguendo per il traforo del Gran San Bernardo. Superato il comune di Etroubles si trova sulla destra un bivio con le indicazioni per Prailles; arrivati ad un bivio risalendo la strada si seguono le indicazioni per Prailles dessous dove si prosegue sulla comoda sterrata sino ad un cartello di divieto di transito dove si può lasciare l’auto nei pochi slarghi adiacenti (eventualmente l’auto si può posteggiare negli spazi al termine della strada asfaltata).

Descrizione

Dal divieto di transito si cammina per pochi metri sulla sterrata e, svoltando  subito a destra sul sentiero indicante l’Alta Via 1, si scende di poco passando accanto ad un casotto vicino ad alcune chiuse per l’acqua;  qui il sentiero riprende a salire in un rado bosco e, dopo un tratto a mezzacosta, arriva ad incrociare una mulattiera (1755 m) alla quale si prosegue diritto giungendo in breve al ben visibile alpeggio di Pointier inferiore (1809 m) che, su alcune cartine, è indicato anche come Pointelles desot. Ignorato il sentiero che si alza alla destra in corrispondenza delle paline poste oltre l’alpeggio si continua su una poderale che in breve arriva ad un ponte che si attraversa risalendo in breve ad un bivio con un’altra strada  al quale si rimane su quella che sale a destra (1840 m). Percorso un breve tratto rettilineo si arriva ad un altro bivio con una poderale (1872 m) dove si continua diritto verso il fondo del vallone; continuando ancora in falsopiano si arriva ad incrociare una mulattiera segnalata dalle paline che, in leggera discesa, si stacca sulla destra (1972 m) compiendo un semicerchio che in breve porta all’alpeggio di Arvus1991 m). Dietro l’alpeggio si prende un sentiero che si alza con molti tornanti  verso un ripido pendio erboso rimontato il quale ci si sposta sulla sinistra e si arriva ad una spalla dove si trova un bivio (2254 m); qui, tenendo la destra, si attraversa un piccolo pianoro per raggiungere una bassa morena erbosa all’inizio della quale si trova un ultimo bivio (2296 m) con un sentiero proveniente dal basso. Rimanendo alla sinistra si inizia a risalire sul filo la lunga morena al termine della quale si vede sulla destra, fuori dal sentiero, una croce in pietra dopo la quale si arriva al bivacco che è visibile solo all’ultimo momento.