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Mont de Poignon – Aymavilles (AO)
Quota | 1567 |
Disl. | 678 |
Diff. | E |
Segnavia | 2a, 3 |
Tempo | 2h15′ |
La quota non molto eccessiva e l’esposizione ottimale fanno di quest’escursione una delle prime che si possono effettuare agli inizi della primavera. Il percorso dell’andata è su sentiero segnalato da bolli gialli, mentre da Grand Poignon in poi durante il tragitto del ritorno sul sentiero, pur essendo evidente, non vi sono segnavia. In questo tratto, dopo inverni con nevicate abbondanti, si possono trovare molti alberi caduti che potrebbero creare qualche problema di aggiramento nel bosco che è abbastanza ripido.
Avvicinamento
Si percorre l’A-5 sino alla barriera di Aosta, la si oltrepassa e si esce al casello successivo di Aosta ovest. Si prende la direzione per Cogne e superato di qualche chilometro il comune di Aymaville si trova sulla destra il bivio con le segnalazioni per Pondel; dopo una breve discesa si arriva in prossimità delle prime case e si parcheggia l’auto nel comodo parcheggio antistante il villaggio.
Descrizione
Dal posteggio ci si incammina verso le case che si attraversano seguendo le indicazioni per l’acquedotto romano posto appena oltre le abitazioni. Si attraversa la stretta gola passando sullo splendido e ben conservato acquedotto in pietra e si arriva, al suo termine alle paline che indicano l’inizio del sentiero. Si prende la deviazione a destra e si inizia a camminare sul sentiero che sale dolcemente a mezzacosta inoltrandosi nel bosco. Giunti in prossimità di un bivio ad una quota di 1130 m ca. si prende la direzione a destra (su quello di sinistra arriveremo al ritorno) e si guadagna quota salendo con una pendenza decisamente più accentuata. Dopo meno di un centinaio di metri di dislivello si giunge presso un acquedotto in cemento che taglia il bosco e si costeggia il muro, con un bollo segnavia, sulla sinistra salendo per breve in diagonale riprendendo poi a salire con i tornanti che rimontano il ripido bosco. Dopo un breve tratto di sentiero protetto da uno staccato in legno si giunge alle prime baite di Petit Poignon (1540 m) che si lasciano sulla sinistra e, percorrendo ora la poderale proveniente dal versante opposto, si cammina sull’ampia dorsale verso nord-est, si lascia sulla sinistra il bivio per Chevrére indicato da una palina e si arriva in breve al casotto del P.N.G.P. Luigi Sertorio (1559 m) posto a sinistra su di una piccola altura tra pochi alberi. Proseguendo con qualche saliscendi si percorrono ancora qualche centinaio di metri e, un po’ nascosto dalla vegetazione, si trova su di una piccola altura sulla sinistra della poderale il cippo di pietre della vetta (1567 m). Per il ritorno si compie il percorso inverso sino a Petit Poignon e si prosegue per la poderale, che ora diventa una larga mulattiera, passando accanto ad alcune paline e si contorna sulla sinistra il versante boschivo della montagna. Dopo poco si raggiungono i ruderi dell’alpeggio di Grand Poignon (1571 m). Sulla destra dell’unica costruzione ancora ben conservata inizia il sentiero che scende perdendo rapidamente quota zigzagando nel bosco dove si incontrano parecchi alberi abbattuti dal peso della neve. Si passa un rudere seminascosto dalla vegetazione e si arriva ad un bivio (1200 m ca.); ci si tiene sul sentiero di sinistra compiendo in leggera discesa un traverso a sinistra, si passa accanto ad un vecchio muretto a secco ed in breve si arriva a riprendere il sentiero dell’andata che si ripercorre sino alle paline di partenza.
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