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Mont Vallonet – Cogne (AO)
Quota | 3101 |
Disl. | 1327 |
Diff. | EE |
Segnavia | 8, 8b |
Tempo | 4h00′ |
Il Mont Vallonet si trova a sud del Col Vallonet sulla lunga cresta che, facendo da spartiacque tra il vallone del Grauson ed il vallone di Saint-Marcel, parte dalla Pointe de Laval ed arriva alla Pointe de Leppe. Il tratto sino al Lac Corona è su sentiero ben battuto con pendenze nella norma ma, oltre, il sentiero scompare e bisogna seguire i pochi ometti di pietra che indicano un percorso molto ripido dapprima su costoni erbosi che poi lasciano posto a mobili sfasciumi e fini detriti. La breve cresta, pur comprendendo qualche tratto esposto, non presenta alcuna difficoltà. Il panorama a Nord è precluso dalla vicina ed imponente Pointe de Leppe mentre da Est sino ad Ovest siamo al cospetto di tutte le cime e le vallate dal Cervino al Gran Paradiso sino al vicino Pic Garin con i sottostanti Lac de Lussert.
Avvicinamento
Dall’autostrada A5 si supera la barriera di Aosta Est e, prendendo la direzione del tunnel del Monte Bianco, si esce al casello di Aosta Ovest-Saint Pierre. Si imbocca la statale per Cogne; alla prima rotonda si segue la direzione a sinistra per Gimillan dove, svoltando a sinistra alla successiva rotonda, si arriva dopo qualche chilometro trovandosi nell’ampio parcheggio all’entrata del villaggio.
Descrizione
Dal parcheggio non si entra nel villaggio ma si passa a destra su strada asfaltata e dopo pochi metri si trovano le paline di partenza dell’itinerario accanto ad un grande pannello con i sentieri del comprensorio. Si risalgono brevemente i pascoli sopra le paline e si raggiunge una strada sterrata che si segue per qualche decina di metri e poi, circa all’altezza di una chiesetta posta un po’ più in basso, la si abbandona per prendere il sentiero che si stacca verso destra e si dirige in un bosco. Il percorso, inizialmente pianeggiante, passa davanti ad una cappelletta votiva e successivamente raggiunge il bivio per Tchezeu (1918m) dove si prosegue diritto a mezza costa sopra ad una zona di detriti e massi franosi. Poco dopo si scende di pochi metri e si arriva ad un ponte che si attraversa per riprendere a salire, lasciando a destra il sentiero di un altro bivio, tra i verdi pascoli del vallone che si percorre in lieve pendenza sino al suo fondo verso un’alta bastionata rocciosa. Qui, con qualche tornante che passa sopra alla baita di Pila (2021m), la si rimonta e si aggira il promontorio passando in un tratto boschivo che passa di fianco ad un piccolo pianoro dove si trova la baita di Crouzet (2244m). Risaliti sopra la bastionata che sovrasta la baita si trova una croce lignea e la palina del bivio per il Lac Money posti all’inizio del bel pianoro dove è situato l’alpeggio di Grauson desot (2275m); si passa alla destra delle case, senza attraversare il ponticello, e si raggiunge un ponte, che ora si deve oltrepassare, per poi risalire a sinistra del torrente e raggiungere poco sopra il bivio per il Pas des Invergneaux, il cui sentiero si lascia a destra, per imboccare a sinistra quello per Grauson damon. Dopo alcuni larghi tornanti si raggiunge l’alpeggio e, seguendo ancora le indicazioni di una palina, si svolta a destra col sentiero che, dopo aver contornato un piccolo promontorio erboso, si insinua in un valloncello e, superata una pozza d’acqua, si compie ancora un tornante ed alla fine del breve traverso si giunge al bel Lac Coronas (2702 m) da cui sulla sinistra si vede l’imponente mole della nostra meta. Si contorna il lago indifferentemente a destra o a sinistra fino ad un sasso con una freccia gialla, dove il sentiero inizia a scendere; da questo punto non vi sarà più il sentiero e bisognerà salire a vista seguendo però alcuni provvidenziali ometti di pietra. Dal sasso si deve individuare un ometto di pietre posto in alto sul costone che scende a sinistra di un promontorio roccioso e, senza percorso obbligato, lo si raggiunge faticosamente salendo il ripido pendio erboso. Si cammina sulla dorsale puntando agli sfasciumi che scendono dal Col Vallonet, posto a sinistra della cima, per poi attraversare una zona di massi erratici dove la pendenza si affievolisce un po’. Si giunge così alla base del ripido pendio di sfasciumi, dove si può individuare un altro ometto di pietre; la salita si compie su una labile traccia che sale praticamente senza tornanti ed è veramente faticosa sia per la pendenza sia per i fini detriti mobili che rendono la progressione molto difficoltosa (un passo avanti e mezzo indietro). Raggiunto il panoramico Col Vallonet (3062m) si devia decisamente a destra per rimontare un breve risalto roccioso che si supera su qualche ripido sfasciume sul versante di Saint-Marcel appena sotto il filo di cresta; il percorso ora si sviluppa in parte sulla cresta, che diventa un po’ più larga, ed in parte sotto il filo di essa sul versante del Grauson e si raggiunge un’anticima (3081m). Superatala si vede, qualche decina di metri a Sud, la vetta del Monta Vallonet dove, passando sui detriti della dorsale ora più camminabile ed un breve passaggio un po’ esposto sui ripidi sfasciumi del versante Ovest, vi si arriva in pochi minuti e dove si trova un ometto di pietre.
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