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Fenêtre d’en Haut – Saint Rhêmy en Bosses (AO)
Quota | 2744 |
Dislivello | 1164 |
Difficoltà | MS |
Tempo | 3h30’ |
La Fenêtre d’en Haut, conosciuta anche come Col de Fonteinte, è una dei tanti valichi che permettono il passaggio dall’Italia verso la Val Ferret in territorio elvetico. Questa salita si svolge nel bellissimo vallone che porta al Colle del Gran San Bernardo alternando la salita, a seconda dell’innevamento, sia sui pendii mai troppo ripidi che su brevi tratti di strada. L’escursione può essere presa in considerazione quale valida alternativa agli itinerari, molto più gettonati, della zona Mont Fourchon essendo appunto sempre meno frequentata; la traccia si trova quasi sempre ben battuta sino ai pressi delle baite di Baou mentre oltre può essere che non lo sia ma l’itinerario è comunque logico e ben evidente.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est per seguire la direzione per il Traforo del Gran San Bernardo. Arrivati a Saint Rhêmy en Bosses si devia a destra imboccando la strada estiva per il Colle del Gran San Bernardo e la si percorre sino a dove non viene più pulita e dove si può lasciare l’auto ai bordi di essa.
Descrizione
Dal termine della strada si continua sulla parte innevata che si inoltra nel vallone dove, oltrepassato un ponte sulla sinistra, si devia a destra continuando in leggera salita tra la rada vegetazione raggiungendo la baita di La Tuette; superatala si prosegue con percorso pressochè rettilineo arrivando in vista del viadotto del Traforo passando al di sotto di esso nei pressi delle baite di Ru. Ora si apre davanti a noi il grande vallone che all’inizio si percorre in piano rimanendo all’incirca nel suo centro per poi piegare a destra puntando un tornante della strada situato alla sinistra di un grande canalone. Lo si raggiunge dopo aver risalito un breve tratto un po’ ripido e dove, il più delle volte, si deve scavalcare il guard-rail; si prosegue sempre su terreno ripido sui corti pendii superiori raggiungendo la strada una seconda volta e, oltre, si compie qualche tornante per raggiungere la conca superiore. Si continua la salita proseguendo in direzione di una baita e comunque, se non visibile, in direzione di una grossa roccia triangolare che divide i due valloni superiori; dal centro della conca si piega quindi leggermente verso destra puntando all’ampio vallone alla sommità del quale si vede il colle meta dell’escursione. La salita si svolge su bei pendii che si rimontano con ampi tornanti e, giunti poco oltre la metà, ci si sposta sulla sinistra per raggiungere una poco marcata dorsale che si segue per poco sulla destra; abbandonatale si compie un traverso in leggera salita sempre a destra raggiungendo l’ampia insellatura.
Per la discesa sino a Baou si può scegliere se passare per il vallone di salita oppure, raggiunta la dorsale e continuando il traverso a destra, scendere per il vallone adiacente di solito meno tracciato e con pendenze simili. Da Baou in poi, a seconda delle condizioni della neve, si può scendere per il bel canale alla sinistra del primo tornante che si incontra oppure, con un traverso a destra abbastanza lungo sulla strada, raggiungere i pendii che scendono dalla testata del vallone compreso tra il Mont Fourchon e l’Aiguilles des Sasses; questo ultimo itinerario evita l’eventuale attraversamento del pianeggiante fondovalle, nel quale c’è il rischio di dover spingere, raggiungendo dall’alto la stradine di salita.
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