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Testa Cordella – St.Oyen (AO)
Quota | 2663 |
Dislivello | 1335 (per la Testa Cordella) – 1456 (giro completo) |
Difficoltà | E |
Segnavia | 7,7B,7A |
Tempo | 3h30’ (Testa Cordella) – 7h00’ (giro completo) |
Questa lunga escursione (oltre 20 km di sviluppo) si svolge nel bellissimo vallone di Flassin e più precisamente sullo spartiacque con il vallone di Citrin che si trova a settentrione: la Testa cordella è infatti sulla continuazione della cresta che scende dal Mont Flassin e che digrada sino alla Tête du Bois de Quart, ultima punta della lunga dorsale. La vetta è a torto meno frequentata della vicina e di poco più alta del Mont Flassin ma rimane comunque un punto panoramico molto bello sulla catena alpina di confine con la Svizzera nella zona del Gran San Bernardo, sui fondovalle e vette adiacenti e con un bello scorcio sulla lontana Grivola. Il percorso si svolge, nella prima parte, sulla poderale che arriva agli ultimi alpeggi e poi su sentiero ben segnato sino al bivio con quello che sale al Col Flassin; oltre questo bivio la traccia alcune volte scompare tra l’erba o nel terreno un po’ franato per erosione ma con segni gialli, anche se un po’ sbiaditi, situati nei posti giusti. Anche se nell’ultima parte l’esposizione e la pendenza sono un po’ accentuate non si incontrano mai grossi problemi di progressione. La scarsa frequentazione di questo itinerario fanno però in modo da avere la possibilità di fare avvistamenti dei numerosi cerbiatti che popolano questi territori. Volendo completare l’escursione toccando un’altra cima si può,ritornati alla baite di Tsa de Flassin, percorrere il bel sentiero a mezzacosta sino alla Tête du Bois de Quart e da questa, con un altro sentiero, ritornare alla poderale; il percorso si allunga un po’ ma è senz’altro meno monotono e più panoramico.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo alla barriera di Aostaest per proseguire seguendo le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo; superato il comune di Etroubles si trova un bivio sulla sinistra di una strada in discesa con cartelli indicanti l’area sportiva ed il campeggio Pineta che si raggiunge e dove si può lasciare l’auto nello spiazzo a destra della strada davanti all’omonimo bar.
Descrizione
Dal posteggio si imbocca la stradina che, alla destra del bar, entra nel bosco dove si supera dapprima una baita a sinistra all’interno del bosco poi una cabina elettrica e subito dopo si tiene la sinistra ad un bivio con un’altra stradina che si dirama sulla destra. Con percorso in lieve pendenza si lambisce il bosco e, costeggiando l’esteso pascolo, si supera una baita sulla destra (1454 m) per poi arrivare all’alpeggio di Flassin desot (1552 m) che viene superato con un tornante; compiuta ancora qualche curva si lascia sulla destra la baita di Flassin de metien (1646 m) per giungere alla bella baita di Flassin (1699 m) dalla quale si continua ad avanzare verso il fondo del vallone. Subito dopo un tornante si lascia alla destra un sentiero in prossimità di una palina (1934 m) mentre alla successiva curva si lascia alla sinistra un altro sentiero segnalato da bolli gialli (1952 m); avanzando verso nella comba si rimane sulla sinistra (destra orografica) e si supera una bastionata erbosa sopra la quale si apre la splendida e verdeggiante parte alta con le sue ondulazioni erbose. Dopo aver compiuto un largo semicerchio si arriva nei pressi delle baite di Tsa de Flassin dove, poco prima, si stacca sulla sinistra un sentiero (2275 m); si inizia a risalirlo ignorando subito un sentiero a sinistra per proseguire a destra con la pendenza che ora aumenta passando tra i dossi erbosi e giungere ad un bivio segnalato da bolli gialli al quale si prende quello di destra (2369 m). Senza attraversare il ruscello si segue la traccia che ora diviene meno evidente e passa da un pianetto erboso dirigendosi verso le alte fiancate della nostra meta; passato un laghetto si devia a sinistra entrando in una piccola conca che si attraversa a destra indirizzandosi versi i ripidi pendii erbosi. Seguendo la labile traccia ed i segni gialli, a volte sbiaditi, si compiono larghi tornanti su terreno un po’ friabile rimanendo sotto la verticale della vetta arrivando ad una piccola spalla erbosa; da questa si inizia un traverso a sinistra per poi compiere due larghi tornanti sempre su terreno ripido ed un po’ esposto che portano sulla larga dorsale. Da questa si devia a destra verso l’ormai evidente cuspide sommitale che, con percorso panoramico, in breve si raggiunge. Per il ritorno si segue in discesa la dorsale superando alcune puntine per arrivare ad un colle sotto l’anticima del Mont Flassin (2652 m) e da questo, senza percorso obbligato, si scendono i pendii erbosi dove si possono trovare residui nevai passando accanto ad un rudere (2537 m) e, prendendo qualche vecchia traccia, si arriva ad intersecare il sentiero (2466 m) proveniente dal Col Flassin. Da qui si svolta a sinistra ripassando dal bivio a quota 2369 m e si arriva di nuovo alle baite di Tsa de Flassin (2272 m) che si attraversano per imboccare il sentiero che si diparte sul pendio dalla parte opposta. Il sentiero diviene molto panoramico con un percorso a mezzacosta che, con qualche breve saliscendi, attraversa i ripidi pendii erbosi sotto la Testa Cordella e la sua dorsale nord est; dopo una lunga traversata tra bassa vegetazione ed alcune macchie di conifere si giunge alla panoramica croce della Tête du Bois de Quart (2256 m) dalla quale, alla destra di quello di arrivo, inizia il sentiero di discesa. Si lascia un sentiero che scende alla sinistra (2229 m) e si arriva ad un casotto della forestale (2212 m) che si passa sul davanti e si prosegue con qualche stretto tornante in ripida discesa; oltrepassato un piccolo slargo erboso si compie qualche breve saliscendi traversando sulla destra per arrivare ad un torrente che si supera deviando poi a sinistra giungendo in breve alla palina del bivio sulla poderale a quota (1934 m) e da questa si torna al fondovalle.
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