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Rifugio Sella Quintino – Gressoney L.T. (AO)
Quota | 3599 |
Dislivello | 897 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 9 |
Tempo | 2h30’ |
Il rifugio si trova sopra una spalla morenica al limite del ghiacciaio sotto il colle di Felik tra il Castore ed i Lyskamm e serve da punto d’appoggio oltre che per le salite a queste cime anche per la traversata ai rifugi Gnifett, Mantova e Margherita. La sua posizione privilegiata e la quota offrono una visuale ravvicinata di prim’ordine su queste vette ma anche sulle quelle vicine dei Breithorn, Cervino e Dent d’Herens oltre che sui fondovalle di Gressoney ed Ayas. La salita, agevolata dall’avvicinamento con gli impianti di risalita, ha un dislivello contenuto ma un percorso che nella prima parte attraversa grandi pietraie moreniche mentre nella seconda, soprattutto nell’esposta cresta della parte finale, deve essere percorso con attenzione anche se ben attrezzato con corde e gradini in ferro soprattutto con pietre bagnate o verglassate.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Pont St. Martin dove si seguono le indicazioni per la valle di Gressoney; giunti a Gressoney la Trinité si prosegue ancora verso Staffal che in breve si raggiunge e dove si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio. Qui si prendono gli impianti che salgono in due tronconi al Colle di Bettaforca.
Descrizione
Dall’arrivo della seggiovia ci si incammina sulla destra seguendo la stradina sterrata che poco sopra si trasforma in sentiero; contornato un piccolo pendio di sfasciumi il sentiero sale sino a raggiungere una spalla detritica alla destra della cresta che scende dalla Punta Bettolina. Qui il percorso spiana temporaneamente per salire poi sulla fiancata della montagna arrivando ad un colletto; subito dopo si supera il Passo inferiore della Bettolina (2924 m), da dove sulla destra scende un sentiero, e si riprende indirizzandosi verso un basso pendio di sassi rotti al cui termine si apre verso destra il panorama verso la zona dei Breithorn. Perdendo pendenza si attraversa un’ampia conca detritica e tenendo la sinistra si risale sul pendio di sfasciumi alla sommità del quale si rimane alla destra di un’altra conca pietrosa; rimanendo anche qui alla sinistra ci si sposta verso la cresta; qui si trova il Passo superiore della Bettolina (3108 m) dove si ignora il sentiero che scende alla sinistra; si prosegue sulla destra della cresta camminando tra sassi mobili dapprima alla sua base per poi alzarsi e continuare sempre su percorso a mezzacosta sullo stesso tipo di terreno. Dopo poco il sentiero si impenna sulla sinistra con l’ausilio di alcuni gradini metallici per poi guadagnare ancora quota con la risalita di un breve canale di terriccio friabile; superato questo tratto un po’ faticoso si sale a mezzacosta su un pendio pietroso raggiungendo in breve la cresta alla sinistra dove si trova un grosso ometto; seguendo la dorsale sempre su grossi blocchi di pietra , che però può essere nevosa ad inizio stagione, si arriva in breve all’inizio del tratto attrezzato con corde fisse che ci accompagneranno sino al rifugio Quintino Sella. Dapprima si supera una crestina esposta e poi si scavalca una puntina rocciosa dalla quale si scende brevemente e si arriva ad un ponticello in legno; dopo di questo si passano delle rocce inclinate e, spostandosi sulla destra della cresta, si continua la salita con un traverso esposto. Raggiunta di nuovo la cresta rocciosa la si percorre, aiutati sempre dalle corde, sino a raggiungere il vicino rifugio situato sul pianoro detritico alla sua sommità.
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