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Lago Rosset, Lago Leytà – Valsavarenche (AO)
Quota | 2706 |
Dislivello | 785 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 3,3B,3C |
Tempo | 3h15’ |
Questa lunga escursione (oltre 20 km) si svolge nel Parco Nazionale del Gran Paradiso al confine trala Valled’Aosta ed il Piemonte attraversando il grande vallone del Nivolet dove la progressione sul lungo pianoro può forse risultare monotona da cui però si è distolti dalla bellezza dell’ambiente che ci circonda; considerata anche la zona dove si svolge la gita è facile fare avvistamenti di esemplari di fauna alpina che numerosi popolano il parco. I laghi che si raggiungono sono situati alla base delle punte Rosset e Grand Vaudalaz e, anche se i panorami rimangono chiusi dal vallone attraversato, la natura incontaminata ci ripaga senz’altro della fatica nel raggiungerli; per la facilità del percorso questa escursione è consigliata a tutti coloro che vogliono cimentarsi con una lunga distanza pur effettuando un dislivello non eccessivo.
Avvicinamento
Si percorre l’autostrada A-5 Torino-Aosta sino alla barriera di Aosta est che si oltrepassa per uscire al successivo casello di Aosta Est. Si prende la direzione per Courmayeur e, superato l’abitato di Villeneuve, si trova sulla destra lo svincolo con le indicazioni perla Valsavarencheche si risale sino al suo termine alla frazione di Pont dove si trova un ampio parcheggio.
Descrizione
Dal parcheggio ci si dirige verso le case poste al termine della strada asfaltata dove sono evidenti le paline dell’inizio dell’itinerario. Si sale sulla destra addentrandosi nel bosco, si passa accanto ad un cartello del parco e successivamente, dopo aver superato un traliccio dell’alta tensione, ci si avvicina ad un’alta cascata. Avvicinandosi a questa la pendenza aumenta un po’ e si comincia a risalire con qualche tornante la fiancata della montagna col sentiero che a tratti diventa di rocce gradinate e, superata una zona sassosa, si sposta decisamente verso destra giungendo in breve alla Croce di Roley (2313 m). Da questo punto panoramico si continua a sinistra dirigendosi verso l’interno del vallone per arrivare poco più avanti ad un bivio (2331 m), segnalato da alcuni bolli gialli e da alcune paline su una pietra, al quale si tiene la sinistra; più avanti si apre davanti a noi il grande vallone del Nivolet che si inizia a traversare ignorando un sentiero che si stacca alla sinistra ad un bivio nei pressi dell’alpeggio Grand Collet (2412 m). Il percorso continua su terreno pianeggiante sul sentiero che con qualche ponticello supera alcuni torrentelli sfiorando il vecchio alpeggio Nivolet (2410 m) per arrivare ad incrociare la strada sterrata (2515 m); qui, dopo alcune decine di metri, conviene uscire temporaneamente dal tracciato e,obliquando verso destra, si risalgono i pendii giungendo in breve ad incrociare il sentiero che porta al vicino alpeggio di Rivaz dove si trova un bivio (2620 m). Ora si imbocca il sentiero di destra e, dopo una breve risalita, si giunge sulle sponde del lago Rosset (2706 m) che si costeggia sulla sinistra seguendone le sponde per contornarlo; dopo qualche minuto di cammino si devia a sinistra e ad alcune decine di metri si trova il bacino del lago Leytà (2696 m) dal quale si raggiunge il suo estuario per scendere e prendere una traccia che, più in basso, arrivaal bivio dell’alpe Rivaz. Da questa, per completare l’escursione con una breve digressione, si può scendere direttamente sulla sinistra e raggiungere il rifugio Savoia (2540 m) dal quale, deviando a sinistra, si riprende la sterrata del Nivolet e ripercorrere l’itinerario dell’andata.
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