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Alpe Grand Collet – Valsavarenche (AO)
Quota | 2416 |
Dislivello | 503 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 3 (ove visibile) |
Tempo | 2h30’ |
L’alpeggio di Grand Collet si trova nella parte mediana del vasto pianoro del Nivolet in posizione un po’ appartata ai piedi delle pendici della Punta de la Roley. La salita viene effettuata passando dalla panoramica Croce di Roley e successivamente percorrendo buona parte dello splendido, soprattutto in veste invernale, pianoro del Nivolet: l’ambiente, ovattato e solitario, unitamente alla sua vastità rendono l’escursione tra le più belle e suggestive del comprensorio. La traccia è quasi sempre presente sino alla Croce di Roley mentre oltre, essendo la salita poco frequentata, è facile doverla battere senza particolari difficoltà sviluppandosi essa su terreno prevalentemente pianeggiante o con qualche saliscendi. Per una buona riuscita dell’escursione è necessario che il meteo si bello altrimenti, in caso di nebbia o nuvole basse, ci sarebbero senz’altro difficoltà di orientamento dalla Croce di Roley in poi. I panorami sono molto belli alla Croce de la Roley dove ci si presenta davanti il gruppo del Gran Paradiso, mentre nel pianoro del Nivolet essi risultano naturalmente chiusi dalle vette che lo circondano ma pur sempre suggestivi per l’ampiezza e la solitudine. Ultima “chicca” è il fatto che durante la salita, sviluppandosi essa nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, si possono facilmente vedere splendidi esemplari di fauna alpina immersi in un inusuale ma altrettanto splendido habitat.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si esce al successivo casello di Aosta ovest; raggiunta la statale di fondovalle si devia a sinistra per Courmayeur e, appena superato l’abitato di Villeneuve si prende lo svincolo sulla destra per la Valsavarenche. Risalita la valle e superato il capoluogo Degioz si prosegue sino a Pont dove termina la strada e dove si trova un ampio parcheggio dove lasciare l’auto.
Descrizione
Dal parcheggio ci si dirige dietro al ristorante dove si trovano le paline all’inizio del sentiero; si sale dunque con qualche tornante arrivando davanti ad una grossa roccia liscia che si contorna sulla destra arrivando alla sommità di un piccolo promontorio roccioso oltre il quale si continua nel rado bosco. Passando accanto ad un traliccio dell’alta tensione il percorso continua poi alzandosi a mezzacosta alla sinistra del torrente verso una evidente cascata, che non si deve raggiungere ma deviando a sinistra si cammina verso una grande conca pietrosa ai piedi della Punta de la Roley. Arrivati quasi alle sue falde si piega alla destra traversando ai piedi di una piccola bastionata rocciosa dalla quale, sulla sinistra, inizia una serie di ripidi tornanti che costeggiano alte placche di roccia liscia. Passati sotto un tetto roccioso si continua sui tornanti, divenuti ora meno stretti, rimanendo successivamente alla destra sotto ad alcune rocce strapiombanti; camminando poi tra grossi massi si compiono ancora alcune curve arrivando così alla panoramica Croix de la Roley (2322 m). Dalla croce si devia alla sinistra verso i bassi pendii che ci fanno addentrare nel vallone passando quasi subito da un bivio, segnalato da alcune paline su una roccia (2333 m), che si ignora rimanendone alla sinistra; rimanendo alla sinistra di un pianetto lo si contorna arrivando sotto ad alcuni grandi affioramenti rocciosi dove si punta ad un colletto sulla destra che, risalito il breve canalino, si raggiunge. Superatolo si cammina in leggera salita verso un secondo intaglio tra le rocce oltre il quale si apre più decisamente la visuale sul vallone del Nivolet che si presenta all’inizio con una serie di bassi dossi rocciosi; ora, passando nei punti di minor pendenza tra questi ultimi, si compiono alcuni leggeri saliscendi rimanendo alla sinistra, destra orografica, della ora di Nivolet non lontano dalle pendici rocciose della Punta di Roley. Al termine dei saliscendi il vallone, ormai aperto nella sua notevole ampiezza, si presenta come una distesa pressoché piatta che si percorre sempre dallo stesso lato. Superato un punto in cui la Dora di Nivolet si avvicina alle pendici della montagna si oltrepassa la base di un primo costone roccioso e si scorge più avanti, alla base di un altro e poco inclinato costone , una palina che si raggiunge e che si trova poco distante dall’alpe Grand Collet; dalla palina, infatti, deviando a sinistra si raggiungono in breve le baite che si scorgono all’ultimo momento (2416 m).
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