Tsa Nouva – Etroubles (AO)

26 gennaio 2013 at 18:13

giancarlo

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Quota 2440
Dislivello 925
Difficoltà EE
Segnavia 20 (ove visibile)
Tempo 3h45’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Questa lunga escursione (oltre 14 km) si sviluppa nel bellissimo vallone di Menouve e ne raggiunge l’alpeggio più in quota; il vallone è situato ad occidente del gruppo del Mont Velan e la cui testata confina con la Svizzera e, più precisamente, con il versante vallesano del Gran San Bernardo. Gli ambienti che si attraversano sono quelli caratteristici della media montagna con belle visuali sui contrafforti occidentali del Mont Velan, sulla Punta di Barasson e sulle punte di confine con la Svizzera. Il percorso, almeno sino all’alpeggio di Menovy, non presenta difficoltà svolgendosi su una traccia quasi sempre presente sulla poderale con lievi pendenze; oltre questo punto bisogna saper valutare bene le condizioni dei pendii superiori per effettuare alcuni traversi anche lunghi su pendii esposti: è essenziale quindi che il manto nevoso sia stabile con i larghi pendii superiori ben scarichi. Altra condizione da non sottovalutare è la visibilità che in caso di nebbia o nuvole basse può compromettere l’orientamento tra i dossi nella vasta parte alta oltre il bosco. La salita può tranquillamente essere effettuata anche dal percorso di discesa.

Avvicinamento

 

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est; si prosegue seguendo le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo e, superato l’abitato di Etroubles, si devia sulla destra al bivio con l’indicazione per la frazione di Prailles dessous. Raggiunto il villaggio si può lasciare l’auto nel piccolo parcheggio antistante l’agriturismo.

Descrizione

Dal parcheggio si imbocca la stradina che costeggia un muro di contenimento e, piegando leggermente sulla sinistra, si inoltra nel vallone. Camminando nel rado bosco si oltrepassa il cartello di divieto di transito e si passa poco al di sotto di un alpeggio; senza eccessiva pendenza si continua sulla strada che, con percorso pressoché rettilineo, arriva ad un primo bivio al quale si ignora la stradina che scende alla destra e si compie un primo tornante a sinistra seguito subito dopo da un secondo sulla destra. Dopo un breve tratto rettilineo si rimane ancora sulla sinistra ad un successivo bivio (1756 m) oltre il quale si salgono ancora un paio di tornanti e, contornato a sinistra un basso promontorio, il tracciato diventa di nuovo rettilineo rimanendo a mezzacosta portandoci ad una palina segnaletica (1839 m).  Superatala si oltrepassa un successivo bivio (1869 m) proseguendo sempre direttamente verso la parte alta del vallone arrivando ben presto sotto un alpeggio ben visibile alla sinistra sopra un corto pendio; lo si risale compiendo qualche zigzag e si arriva all’alpeggio di Menovy (1920 m). Oltrepassata la costruzione si prosegue brevemente sulla traccia non sempre visibile della poderale e poi si inizia a risalire un erto pendio alla sinistra passando tra i pochi alberi; arrivati nella parte alta si percorre un poco marcato canale con cui si arriva sui dolci pendii superiori che si percorrono verso nord-ovest attraversando, se visibile, un tornante della strada. Tenendo sempre la direzione si giunge al panoramico alpeggio di Tracaoudette (2139 m) oltre il quale si procede compiendo qualche lungo traverso sui larghi pendii dove non bisogna guadagnare molta quota spostandosi sempre verso la testata del vallone. A seconda delle condizioni e dei carichi nevosi del pendio, dove bisogna compiere qualche traverso esposto, si può giudicare se passare più o meno in quota ma comunque, per essere più sicuri, conviene magari perdere una ventina di metri di dislivello verso destra e raggiungere la traccia della poderale. Questa taglia il pendio con qualche traverso esposto e qui, prima di abbassarsi verso il canale centrale del vallone, conviene risalire sui dossi che lo costeggiano sulla sinistra (destra orografica). Puntando verso il centro del vallone e passando nei punti di minor pendenza si raggiunge l’alpeggio di Tsa Nouva che si vede solo all’ultimo momento essendo esso coperto da un piccolo promontorio.

Per il ritorno, volendo variare l’itinerario, si scendono i primi dossi per poi spostarsi verso il centro del vallone e scendere nel canale arrivando nei pressi dell’alpeggio di Tsa de Menovy; da questo punto si devia a destra per raggiungere verso il rado bosco che si attraversa a mezzacosta arrivando a trovare una poderale che si segue verso il basso andandosi a ricongiungere con l’itinerario dell’andata sotto l’alpeggio di Menovy.

 

 

 

 

 

 

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