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Altimetria e dettagli

La salita a Maisoncles è una tranquilla escursione nella media Valsavarenche ad un panoramico casotto del Parco Nazionale del Gran Paradiso che si trova sopra un piccolo promontorio alle pendici dell’imponente versante occidentale del Grand Nomenon; una bella posizione al limitare superiore del bosco di conifere ed alla base dei ripidi canaloni che scendono dalle rocciose pareti soprastanti. Il panorama è molto bello e ravvicinato sulle Punte di Ran e Bioula che dominano l’opposto versante della valle ma anche sul sottostante villaggio di Rovenaud. Difficoltà non ne esistono sia per la traccia quasi sempre presente che per le pendenze mai eccessive ed il percorso nel bosco lo rendono sicuro anche dopo recenti nevicate. Considerando l’ambiente in cui ci si trova è molto facile fare avvistamenti di parecchi esemplari di fauna alpina.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta superando la barriera di Aosta est per uscire al successivo casello di Aosta ovest proseguendo per Aosta e successivamente per Courmayeur; superato il comune di Villeneuve si devia a destra dove si seguono le indicazioni per la Valsavarenche. Risalita la valle si supera il villaggio di Bois de Clin e dopo poco si trova alla sinistra sulla strada la palina indicante la partenza dell’itinerario situata qualche decina di metri prima del villaggio di Rovenaud.

Descrizione

Dalla palina posta sul ciglio della strada ci si dirige con percorso pressoché rettilineo tra i radi alberi dapprima su pendenza moderata che successivamente, compiendo qualche tornante, aumenta leggermente; dopo pochi minuti si aggira sulla destra un basso promontorio roccioso e si giunge in prossimità della piccola gola dove scende la cascata di Rovenaud (1564 m), meta frequentata dagli ice climber. Da questo punto ci si sposta nel bosco verso sinistra passando sotto alcune balze rocciose dalla cui sommità è facile osservare qualche camoscio che ci controlla; dopo un paio di tornanti ci si sposta ancora di poco verso sinistra e poi si inizia la risalita del pendio del bosco che a tratti ora diventa più fitto. Si compiono numerosi tornanti, mai ripidi, dove si attraversa anche un canalone sino ad arrivare ad un punto in cui la vegetazione si dirada leggermente giungendo in uno spazio più aperto; ora, svoltando sulla sinistra, si vede l’ormai vicina baita che si raggiunge con pochi metri di salita. Da questa si sale ancora di pochi metri e si arriva al casotto superiore posto dietro il precedente.