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Testa dei Frà – La Salle (AO)
Quota | 2816 |
Dislivello | 1043 |
Difficoltà | MS |
Tempo | 3h15’ |
Gita scialpinistica molto frequentata che si sviluppa in un bel vallone esposto ad ovest situato nella parte alta del comune di La Salle; l’ambiente suggestivo e panoramico la rendono infatti tra le più belle della zona con la salita che non presenta mai pendenze eccessive ed attraversa dapprima un rado bosco con qualche alpeggio per poi uscire negli ampi spazi superiori dove il panorama diventa molto bello allargandosi gradatamente. La vista spazia a 360° ed è molto bella sul gruppo e la catena del vicino Monte Bianco spaziando poi dal Grand Combin al lontano Monte Rosa, al gruppo dell’Emilius-Grivola ed al gruppo del Rutor col ghiacciaio di Chateau Blanc. I pendii di discesa, da scegliersi in base alle condizioni, sono moto ampi e presentano pendenze diverse a seconda del punto di partenza e divengono più dolci a mano a mano che ci si sposta verso i contrafforti della Punta Fetita. La parte bassa si scende, neve permettendo, nel bosco altrimenti si segue la comoda stradina.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si prosegue per uscire allo svincolo di Morgex; arrivati sulla statale si svolta a destra per giungere alla rotonda di La Salle alla quale si devia a sinistra oltrepassando il paese e seguendo le indicazioni per Planaval dove, superata la frazione di Morge, si compiono un paio di tornanti e si lascia l’auto nel parcheggio situato alla destra della strada ad una quota di 1730 m.
Descrizione
Dal parcheggio si salgono i pendii al di sopra di esso passando tra la bassa vegetazione in direzione delle vicine baite superiori; superatele si giunge ad altre baite situate al limitare di un rado bosco che si lasciano alla destra per salire tra le conifere alle spalle delle costruzioni. Si prosegue tagliando nel bosco molti tornanti della stradina in direzione est passando dapprima una baita isolata e poi, uscendo in spazi più aperti, raggiungendo l’alpeggio di Ors desot (2109 m). Ci si dirige ora verso un successivo boschetto nel quale non ci si addentra ma lo si oltrepassa rimanendo alla sua sinistra; dopo averlo superato si prosegue verso i dossi, che si trovano sempre in direzione est, ed una volta raggiunti si sale tra di essi con alcuni tornanti passando nei punti di minor pendenza. Si rimane sulle dorsali alla sinistra dell’evidente Col Fetita, e comunque lontani dalle baite del Tramail des Ors, aumentando un po’ la pendenza e si arriva così ad un colletto (2604 m) che divide il vallone di salita con quello di Vertosan. Da questo punto si devia a sinistra per seguire la comoda cresta che all’inizio si percorre sul versante sinistro per poi proseguire sempre comodamente alternando i versanti in modo da evitare le cornici nevose. Si continua con qualche piccolo saliscendi su lieve pendenza verso un dentino roccioso/nevoso che si raggiunge dopo una breve salita più ripida; anche senza raggiungerne la cima lo si contorna leggermente sulla destra con un traverso riprendendo subito la cresta che dopo pochi metri raggiunge la cima; a volte questo ultimo tratto, a seconda delle condizioni della cresta, si percorre anche a piedi lasciando gli sci appena sotto il dentino.
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