Col Serena – St. Rhêmy (AO)

23 febbraio 2013 at 17:06

giancarlo

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Quota 2573
Dislivello 928
Difficoltà E
Segnavia 9 (ove visibile)
Tempo 2h45’

 

Traccian GPS

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Altimetria e dettagli

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La salita al Col Serena è una delle più gettonate nella zona del Gran San Bernardo ed offre l’opportunità di percorrere un bellissimo vallone con esposizione nord-est dove la neve non tradisce mai le aspettative degli escursionisti. Il percorso è caratterizzato da tratti in leggera pendenza alternati a tratti un po’ ripidi, ma mai pericolosi, con la traccia che è quasi sempre presente data la frequentazione. Un consiglio può essere quello di programmare l’escursione in stagione un po’ avanzata in modo che il sole abbia modo di raggiungere la maggior parte del percorso che altrimenti, nei mesi più freddi, rimarrebbe quasi tutto all’ombra. Nelle giornate limpide si può ammirare verso est il massiccio del Mont Velan con le altre vette del gruppo del Gran San Bernardo e verso ovest la visuale spazia dal gruppo del Rutor con le adiacenti cime delle valli di Rhêmes e della Valgrisenche.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est prendendo la direzione per il Traforo del Gran San Bernardo. Raggiunto il comune di St. Rhêmy si prosegue seguendo le indicazioni per il comprensorio sciistico di Crevacol; raggiuntolo si raggiunge il parcheggio più lontano situato nei pressi del viadotto dove si può lasciare l’auto.

Descrizione

Dal parcheggio si raggiunge il viadotto e si costeggiano i piloni per pochi minuti passandovi poi sotto tenendo la sinistra; si prosegue in falsopiano lasciando alla sinistra una grossa baita e, dirigendosi verso il fondo del pianoro, si giunge alle baite di Ponty (1704 m) al limitare del bosco dove si trova anche un ponticello. Senza attraversare il ponte si continua sulla traccia della poderale che si percorre entrando nel rado bosco, si risale subito un piccolo promontorio sulla sinistra raggiungendo un’altra baita (1748 m). Lasciatala alla sinistra si può tagliare qualche tornante della strada contornando con un traverso ascendente il poco inclinato pendio raggiungendo un’altra piccola baita isolata (1830 m); da questa si sale direttamente nel bosco dietro di essa con percorso un po’ più ripido e, compiuti numerosi tornanti sul pendio boschivo, si arriva su spazi più aperti ai dolci pendii dove, poco più avanti, si vedono le baite di Arp du Bois desot che in breve si raggiungono (1961 m). Ora si punta il rado boschetto in fondo al pianoro che si risale sulla destra con alcuni tornanti un po’ ripidi per guadagnare il gradino nevoso superiore dove si mette piede su un secondo ampio pianoro da cui sul suo fondo si può vedere in lontananza la meta della salita. Camminando al centro ci si avvicina ad alcuni dossi che si superano con qualche tratto ripido; tenendosi poi leggermente sulla sinistra si arriva ad un punto in cui la pendenza diminuisce un po’ e, superato un ultimo dosso, ci si trova di fronte al tratto finale che conduce alla meta. Rimanendo sulla sinistra ci si alza leggermente sul pendio per poi guadagnare il centro del canalone; compiuto ancora qualche tornante ci si sposta di nuovo alla sinistra ed in breve si raggiunge il colle.

 

 

 

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