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Monte Todano, Il Pizzo – Caprezzo (VB)
Quota | 1669 |
Dislivello | 913 |
Difficoltà | E |
Segnavia | R 5, bolli bianco-rossi |
Tempo | 2h30′ |
L’escursione al Monte Todano, che sulle cartine risulta come “I Balmitt”, ed al vicino Pizzo sono molto frequentate sia per la semplicità dell’itinerario che per i bellissimi panorami offerti: dal sottostante Lago Maggiore alle prealpi ossolane lo sguardo si perde sulle cime e sulle verdi vallate soprattutto del Parco Nazionale della Valgrande, l’area wilderness dove si svolge la salita. Suggestiva anche la vista che, nelle giornate limpide, ci viene offerta sul versante est del Monte Rosa e sui 4000 di Saas. La salita si effettua dapprima attraversando un fitto e secolare bosco per poi uscire all’aperto e col percorso come detto molto panoramico, passando dal rifugio Pian Cavallone, raggiungere facilmente la vetta. Un cenno particolare va fatto per lo storico rifugio Pian Cavallone costruito nel lontano 1882 per volontà della sezione CAI Verbano-Intra e che da allora è punto di arrivo e anche di passaggio per gli escursionisti diretti alle cime più impegnative del territorio.
Avvicinamento
Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce e, al suo termine a Gravellona, si esce allo svincolo per Verbania; si prosegue verso il capoluogo e, dopo una rotatoria, si devia a sinistra seguendo le indicazioni per Cambiasca che si attraversa e si supera incontrando il bivio con l’indicazione per Caprezzo. Svoltato a sinistra si risale la strada sino al piccolo comune che si supera ed al bivio con l’indicazione per la Cappella La Porta si devia a destra. Continuando per qualche chilometro si arriva dove la strada asfaltata in corrispondenza di un ampio slargo sterrato dove si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dal Parcheggio si imbocca la stradina che entra nel bosco e, raggiunto subito un cartello del parco, la si abbandona prendendo il largo sentiero che sale alla destra. Con buona pendenza ci si alza decisamente tra gli alberi raggiungendo uno spazio più aperto dove il percorso spiana un po’ e piega verso destra arrivando ad un bivio in corrispondenza di una presa per l’acqua (1205 m). Prendendo il sentiero di destra si riprende a salire più decisamente su una larga dorsale boschiva; spostandosi poi sulla destra si sale a mezzacosta passando per i ruderi dell’alpe Cornala (1342 m). Dopo pochi minuti di cammino il sentiero devia sulla sinistra giungendo ad un bivio (1394 m) al quale si prosegue sulla deviazione di destra. Qui la pendenza diminuisce sensibilmente e si inizia un traverso a mezzacosta che contorna la ripida fiancata boschiva arrivando ad un altro bivio (1450 m) dove si può prendere indifferentemente uno delle due diramazioni che comunque si congiungono qualche centinaio di metri più avanti. Poco oltre questo punto si esce definitivamente dal bosco passando accanto ad alcune opere idriche e, dopo alcuni tornanti, si arriva ad un bivio il quale si supera ignorando il sentiero proveniente da destra (1507 m). Ancora qualche tornante in salita e si giunge al panoramico rifugio Pian Cavallone (1538 m) edificato nel lontano 1882 per volere della sezione CAI Verbano-Intra. Proseguendo a sinistra si sale obliquamente raggiungendo la dorsale dove si trova una cappelletta (1558 m); da qui il percorso è evidente e risale l’ampia cresta erbosa in direzione della grande croce metallica in vetta al Monte Todano e che in breve si raggiunge (1669 m). Dalla vetta si prosegue in leggera discesa sulla larga cresta che scende verso sud-est e, dopo alcuni brevi saliscendi che fanno perdere un po’ di dislivello si arriva all’omino di vetta del Pizzo (1645 m).
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