Becca di Viou – Roisan (AO)

6 luglio 2013 at 21:01

giancarlo

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Quota 2856
Dislivello 1402
Difficoltà E
Segnavia 25, 105
Tempo 3h30’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

La Becca di Viou è un’imponente massiccio roccioso che domina la piana di Aosta e la separa dalla Valpelline. La salita dal versante qui descritto è un classico dell’escursionismo valdostano e non presenta difficoltà tecniche se non il dislivello abbastanza importante; il percorso si sviluppa dapprima in un bel bosco di conifere e poi, uscendo in spazi più aperti, in begli ambienti di media montagna. I panorami, anche durante la salita, sono di prim’ordine sulle cime più importanti della Valle d’Aosta e su numerosi della catena alpina di confine c Francia e Svizzera. Una volta giunti al Col de Viou si può passare dal bel bivacco Penne Nere (2748 m) e, volendo completare ulteriormente l’escursione, salire anche il vicino Mont Mary.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo alla barriera di Aosta est; si prende la direzione Aosta e, giunti alla rotatoria di St. Cristophe si svolta a destra seguendo le indicazioni per Sorreley e La Montagne. Percorso qualche chilometro si trova sulla sinistra il bivio per Blavy che si raggiunge con un lungo spostamento verso nord; raggiunta la frazione si può lasciare l’auto nel parcheggio dietro la chiesetta.

Descrizione

Dal parcheggio si continua sulla strada asfaltata per qualche decine di metri arrivando ad incrociare una bella mulattiera lastricata che sale sulla destra ben segnalata da bolli gialli; al suo termine si ritrova di nuovo la poderale che si segue oltre il cartello di divieto di transito e, arrivando dove questa inizia a scendere, si prende il sentiero che si stacca sulla sinistra (1523 m). Entrati nel bosco di conifere lo si sale con pendenza regolare giungendo ad incrociare nuovamente la sterrata (1636 m); percorse alcune decine di metri si riprende il sentiero che sale alla sinistra rientrando di nuovo tra le conifere. Tagliata ancora un paio di volte la poderale si arriva ad un breve tratto con uno steccato appena dopo il quale si rientra nel bosco in prossimità di un tornante da cui riparte il sentiero ben segnalato con bolli gialli su un masso. Con buona pendenza il sentiero sale tra le piante dove, spostandosi leggermente sulla destra, ci fa mettere piede ancora sulla sterrata (2003 m) che si percorre sino al primo tornante dove si riprende nuovamente il sentiero, anche qui segnalato da bolli gialli su un masso. Ora si prosegue a mezzacosta contornando un costone per arrivare ad un largo pendio erboso che si risale passando da alcuni ruderi che si trovano alla sinistra (2056 m) arrivando poi in breve alla vicina alpe Viou (2081 m). Di fianco alla sinistra delle baite semidiroccate si trova una palina segnaletica dalla quale si prende il sentiero che si alza sulla sinistra; dopo qualche tornante ci si sposta sulla destra uscendo gradatamente dal bosco e, passati da un pascolo con alcuni mucchi di pietre, con uno strappo un po’ più ripido si arriva alle baite di Tsa de Viou (2209 m). Proseguendo alla sinistra di esse si cammina tra la bassa vegetazione rimanendo un po’ al di sotto di una bastionata di rocce lisce dopo le quali si aggira un basso promontorio, anche questo roccioso, per entrare in una vasta conca di erba e sassi. Il tracciato prosegue verso il centro della conca per poi spostarsi sulla sinistra passando da un caratteristico crocefisso oltre il quale la pendenza diviene più accentuata; spostandosi ancor più a sinistra, praticamente sotto la verticale del colle, si compiono numerosi tornanti che con strette svolte fanno guadagnare rapidamente quota raggiungendo così il Col de Viou (2708 m). Sulla sinistra si raggiunge il cippo con le paline e da questo, lasciando sulla destra il bivacco Penne Nere, si inizia la risalita della dorsale; questa si percorre dapprima leggermente sulla sinistra e successivamente sul comodo filo di cresta; spostandosi poi leggermente ancora sulla sinistra si giunge sotto le rocce terminali che si risalgono su comode tracce sino alla croce di vetta.

 

 

 

 

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