Pointe de la Bonne Mort – Ollomont (AO)

21 luglio 2013 at 21:21

giancarlo

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Quota 2703
Dislivello 1265
Difficoltà EE
Segnavia 5a, s.n.
Tempo 3h30’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

La Pointe de la Bonne Mort si trova sulla lunga cresta che, partendo dalla Tête du Filon, scende verso al conca di By nel comune di Ollomont; è una punta che offre due versanti ben distinti: quello rivolto a nord ovest, verso il Grand Combin, rocciosa e strapiombante mentre quello rivolto a sud est, percorso in salita, erboso ma ripido. A dispetto del nome, un po’ lugubre per la verità, l’ascensione alla sua vetta non presenta tratti pericolosi o esposti; solo nella parte finale bisogna affrontare un pendio un po’ ripido e senza traccia. Effettuando una piccola deviazione la salita a questa cima si può opportunamente  abbinare a quella del vicino Mont de Balme, altro bel punto panoramico, dal quale si vede l’ardito profilo della meta dell’escursione. Dall’omino di vetta il panorama è spettacolare sui vicini Grand Combin, Mont Velan e Mont Gelé e molto bello ed aperto sul sottostante pianoro del Breuil dominato dalla frastagliata cresta delle Aiguilles du Mont Rion e sui verdi pascoli della zona del Col Champillon; più a sud si vede il Mont Emilius ed il gruppo del Gran Paradiso e della Grivola.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est prendendo la direzione per il traforo del Gran San Bernardo; superate le due gallerie si devia a destra seguendo le indicazioni per Valpelline. Appena usciti dal centro abitato si svolta a sinistra verso Ollomont che si supera e si continua sulla strada sino al suo termine nel villaggio di Glacier dove si lascia l’auto nel comodo parcheggio.

Descrizione

Dal parcheggio si ritorna sulla strada asfaltata per qualche decina di metri trovando sulla destra le paline in corrispondenza dell’inizio del sentiero; lo si risale con percorso rettilineo e senza eccessiva pendenza arrivando all’alpeggio di Pont (1691 m) che si supera passando sotto un vecchio acquedotto. Qui la pendenza spiana temporaneamente avvicinandosi al torrente dove si ignora una deviazione verso destra oltre un ponticello. Ora si riprende a salire sul sentiero che, piegando sulla sinistra, passa poco distante dalle baite di Crottes, supera un ponticello e continua su terreno un po’ sconnesso e pietroso con qualche tratto protetto da uno steccato. Con ampi tornanti ci si alza sulla fiancata arrivando ad incrociare una poderale (1980 m) sulla quale si cammina per qualche metro sulla destra per poi imboccarne subito un’altra sulla destra dove si trovano indicazioni in legno. Dopo alcuni minuti si giunge nei pressi di un tornante dove, sulla destra, si stacca un sentiero segnalato da bolli gialli su una pietra (2012 m); dal tornante si può vedere la vicina Casa Farinet dove durante il secondo conflitto mondiale trovò ricovero il futuro presidente Luigi Einaudi. Il sentiero taglia il pendio erboso salendo dolcemente a mezzacosta arrivando ad incrociare di nuovo una sterrata dalla quale si prosegue a destra arrivando in breve in vista dell’alpeggio di Balme de Bal (2139 m); compiuti un paio di tornanti sopra le baite si imbocca un largo canale erboso che il sentiero risale direttamente per tagliare ancora la strada che si attraversa per riprendere la traccia che, con poca pendenza, supera una presa per l’acqua ed arriva appena sotto di nuovo alla sterrata. Nel punto più vicino alla strada si abbandona il sentiero (2230 m) per rimettere piede su di essa percorrendola a destra sino ad un tornante appena oltre il quale si trova un bivio (2287 m); presa la sterrata di sinistra la si risale percorrendo un ampio tornante dopo il quale si arriva sopra un alpeggio che si supera di poco trovando sulla sinistra una labile traccia che si stacca verso il pendio erboso (2440 m). Dopo poco la traccia sparisce nell’erba e si sale senza percorso obbligato passando accanto ad una isolata ed evidente pietra appuntita dalla quale ci si sposta leggermente a destra, per evitare il pendio troppo ripido, puntando ad un ampio colle alla sinistra di una puntina. Raggiuntolo si devia a sinistra camminando poco al di sotto del filo di cresta e, contornata una puntina rocciosa, si giunge in breve sulla vetta del Mont de Balme (2562 m). Ridiscesi brevemente al colletto si prosegue, senza abbassarsi troppo di quota, a mezzacosta sul pendio erboso verso l’evidente punta davanti a noi; ora la pendenza si accentua sensibilmente e si risale tra zolle erbose verso alcuni piccoli affioramenti rocciosi oltre i quali si compie qualche tornante rimanendo verso la sinistra del pendio che poi si risale faticosamente arrivando all’omino di vetta.

 

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