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Col Fênetre – Valgrisenche (AO)
Quota | 2831 |
Dislivello | 1248 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 9 B, AV2 |
Tempo | 3h00’ |
Il colle, una stretta forcella, separa la Valgrisenche da Rhêmes Notre Dame ed è una tappa dell’Alta Via 2 che fa tappa al Rifugio Chalet de l’Epée, un accogliente struttura privata che si trova su questo itinerario. La salita sino al rifugio è una bella escursione che si svolge dapprima in uno splendido bosco con molti esemplari di larici secolari e successivamente su un panoramico percorso a mezzacosta; dal rifugio in poi, uscendo dai tracciati più frequentati, l’ambiente si trasforma immediatamente già dall’ingresso del solitario vallone superiore per diventare ancor più selvaggio addentrandosi in esso. Dal colle, verso sud, si vede la Cima di Entrelor e più in là la parte superiore del Gran Paradiso con i suoi ghiacciai immacolati ed il sottostante ripido canalone di discesa verso Rhêmes; dall’altro versante invece troviamo il gruppo del Rutor e le belle cime delle prealpi circostanti.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si supera la barriera di Aosta est per uscire al casello successivo di Aosta ovest e seguire poi la indicazioni per Aosta e Courmayeur. Risalita la valle centrale si supera il comune di Arvier e, alla rotatoria fuori dell’abitato, svoltare a sinistra verso la frazione di Leverogne; qui si seguono le indicazioni per la Valgrisenche e, raggiunto il capoluogo, si raggiunge Bonne e si prosegue per il villaggio di Surier dove si lascia l’auto nel comodo slargo sul bordo della strada.
Descrizione
Dal parcheggio si imbocca la sterrata che parte dalle paline indicative degli itinerari della zona e si addentra nel vallone alla sinistra (destra orogr.) del torrente; dopo alcuni minuti di cammino in lieve pendenza si arriva ad un bivio al quale si devia sulla destra proseguendo sulla poderale. Percorsi anche qui poche centinaia di metri si arriva ad un bivio segnalato da una palina dove si prende il sentiero che si alza sulla destra (1936 m). Qui si guadagna quota con un bel percorso che si snoda in uno stupendo bosco di larici secolari dove, con la pendenza che aumenta un po’, si compiono numerosi tornanti che conducono in spazi più aperti al di fuori della vegetazione. Arrivati ad incrociare una poderale la si percorre sulla destra attraversando un torrente dopo il quale si giunge all’alpeggio di Mont Forchat (2193 m); passando davanti alle baite si ignora il sentiero che si alza sulla destra e si raggiunge subito un bivio dove si riprende il sentiero che parte alla destra della sterrata. Ora la pendenza aumenta di nuovo sulla traccia che si alza in obliquo sul pendio erboso e, con percorso molto panoramico, si passa un sentiero che arriva da destra (2292 m) pervenendo alla sommità del costone; qui lo si aggira e si compie un breve saliscendi per raggiungere un successivo costone che, anche questo, si supera scendendo di poco andando ad incrociare la sterrata sottostante (2338 m). Camminando ora sulla strada si vede già sopra di essa il rifugio Chalet de l’Epée che in pochi minuti si raggiunge (2374 m); alla destra della costruzione si alza il sentiero che si imbocca e che, appena sopra, si immette su una mulattiera di cui taglia un paio di tornanti aggirando il promontorio erboso alle spalle del rifugio. Il bel sentiero, perdendo un po’ di pendenza, si addentra in un ampio vallone tenendo la destra dove si attraversa un torrente e si prosegue con percorso pressoché rettilineo. Attraversati ancora un paio di torrentelli ci si dirige gradatamente verso sinistra per arrivare a risalire il pendio col tracciato che si snoda tra grossi sassi; dopo un paio di tornanti si riprende la direzione verso la testata del vallone salendo a mezzacosta su una pietraia. Oltrepassata una morena che si trova alla destra si risalgono i pendii terminali portandosi sotto la verticale del colle che, percorsi alcuni stretti tornanti, in breve si raggiunge.
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