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Bivacco Money – Cogne (AO)
Quota | 2876 |
Dislivello | 1282 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 22C |
Tempo | 3h30’ |
Ambiente “wilderness” nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso ed il più bel panorama sull’omonimo gruppo: questo, in sintesi, è ciò che aspetta ogni escursionista che vuole compiere la salita al bivacco; esso si trova sopra un promontorio sul lungo sperone roccioso che scende dalle Punte Patrì sulla destra orografica dell’alta Valnontey. Si tratta di una costruzione in legno e lamiera di colore giallo che consta di 9 posti letto attrezzato di materassi, coperte ed un minimo di stoviglie ed è di proprietà del Cai sezione di Piacenza; le difficoltà, oltre alla lunghezza dell’itinerario che comunque si svolge su buon sentiero, sono concentrate nella parte finale dove si deve superare un camino roccioso ed un traverso esposto situati pochi metri prima della struttura. Gli ambienti attraversati vanno dai bei boschi del fondovalle per passare poi ai terrazzamenti erbosi dell’alpe Money arrivando infine a spettacolari ambienti di alta montagna, reso più impressionante dall’aerea posizione del bivacco. La sua posizione panoramica privilegiata ne fa una meta frequentata sia appunto per la straordinaria visuale sulla Valnontey sia per il territorio del Parco frequentato da numerosi camosci e stambecchi.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est si esce al successivo casello di Aosta ovest dove si prende la direzione per Cogne; raggiunto il capoluogo si entra in paese e si svolta a destra per la Valnontey dove si può lasciare l’auto nei comodi parcheggi.
Descrizione
Dal parcheggio ci si dirige verso le abitazioni del villaggio e, senza attraversare il ponte, si prosegue alla sinistra sulla sterrata che costeggia il torrente; qui si trovano le paline oltre le quali si continua, sempre sulla sterrata, che oltrepassa più avanti un campeggio. Con percorso pressoché rettilineo e con lieve pendenza si entra nel bosco e passa dalla baita David (1720 m) arrivando poi alle successive baite di Vermiana (1758 m), ex casa reale di caccia. Avvicinandosi successivamente al torrente la mulattiera termina (1792 m) ed inizia il comodo sentiero che, alzandosi leggermente sulla sinistra, prosegue nella stessa direzione; dopo pochi minuti di cammino si arriva ad un bivio segnalato dalle paline al quale si prende il sentiero che si alza alla sinistra (1825 m). Ora la pendenza aumenta sensibilmente ed il sentiero guadagna rapidamente quota verso la soprastante bastionata rocciosa che si costeggia sulla destra per continuare la salita nel rado bosco. Ci si alza quindi verso una successiva bastionata rocciosa superando un breve tratto con un paio di gradini metallici protetti anche da una fune che può aiutare in caso di verglass; raggiunta anche questa bastionata si compie un traverso a sinistra per poi svoltare decisamente a destra e, alzatisi con alcuni tornanti, passare da un’altra corda in prossimità di alcune rocce lisce. Sempre su buon sentiero si giunge dove la pendenza spiana decisamente per aggirare a mezzacosta un promontorio erboso e superare un primo canalone dopo il quale, aggirato un altro costone, si passa un secondo canalone attraversando il torrente su un ponte. Arrivati su terrazzamenti naturali di magro pascolo si giunge ad un altro bivio al quale si devia a sinistra (2365 m) e, dopo aver oltrepassato un breve tratto pietroso si cammina su un terreno di erba e sassi dirigendosi verso la vicina morena. Raggiunta la sua base si risale il pendio su ripido sentiero che passa alla sinistra di un grosso masso per raggiungere il filo di cresta dal quale, traversando ulteriormente, si punta alla successiva vicina morena. Attraversato un breve tratto su sassi si giunge al successivo pendio che, anche questo, si sale faticosamente su terreno ripido per raggiungerne la sommità dalla quale, procedendo poi sul lungo filo di cresta, ci si avvicina alla pietraia alla destra di un pendio erboso. Dopo aver risalito per un breve tratto la pietraia ci si sposta sulla sinistra traversando su terreno erboso per portarsi sotto la bastionata rocciosa dove si trova un breve ma ripido canalino; questo si sale con facili passaggi di arrampicata (I-II) e con l’ausilio di una catena sbucando su una cengia erbosa un po’ esposta e protetta con una fune metallica dopo la quale, percorsi pochi metri, si raggiunge il panoramico bivacco. Al ritorno si può, con una deviazione di poche decine di minuti, passare anche dalle panoramiche baite di Money che si raggiungono abbandonando il sentiero ad una quota di 2400 m circa; scendere poi su terreno erboso senza percorso obbligato verso il ben visibile alpeggio situato più in basso e che si raggiunge in pochi minuti. Dalle baite si devia alla destra percorrendo un breve traverso che in breve arriva ad incrociare il bivio a quota 2365 m dal quale si scende la punto di partenza.
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