Archivio
-
Ultimo aggiornamento
Articoli – Commenti – Tags
Più visti
- Escursioni in Valle d’Aos…: VALLE D’AOSTA Valle di Gressoney 0 commento/i
- Punta Gnifetti, Capanna M…: Quota: 4561 m Dislivello: 1341 m Difficoltà 1 commento/i
- Lago Layet – Saint Marcel…: Quota 2278 Dislivello 783 Dif 0 commento/i
- Indici: Indice Alpinismo Indice Escursionismo Indice escursionismo 0 commento/i
- Laghi di Campliccioli, Ci…: Quota 1358 (Campliccioli),2260 (Cingino), 2339 ( 2 commento/i
Tags
alpinismo bivacchi canavese-valle dell'orco ciaspole cogne courmayeur escursioni escursioni ad anello escursioni invernali google earth gran san bernardo gruppo del bianco gruppo del rosa laghi alpini la thuile ossola parchi e riserve parco mont avic parco naz. gran paradiso parco valgrande piemonte pila quota 3000 racchette da neve Rhȇmes rifugi saastal san barthelémy scialpinismo sempione svizzera tracce gps val bognanco valdigne valgrisenche valle d'aosta valle d'ayas valle di gressoney vallese valpelline valsavarenche valsesia Valstrona valtournenche verbano
Vallone di St. Marcel (Mulac, Sinsein) – St Marcel (AO)
Quota | 1950 (Mulac), 1977 (Sinsein) |
Dislivello | 519 |
Difficoltà | E |
Tempo | 3h00′ |
L’escursione si svolge nell’incontaminato ed isolato vallone di St. Marcel che, già bello nel periodo estivo, in quello invernale assume un aspetto fiabesco sia per il passaggio nel fitto bosco sia per la progressione nei silenzi e negli ampi spazi della parte alta: adatta sicuramente gli amanti della wilderness che qui si sentiranno a casa loro ma anche a coloro che vogliono provare le emozioni che trasmettono gli ambienti solitari. Il vallone è circondato da cime importanti della zona quali la Punta di Leppe, il Mont Corquet, la Petit e Grand Avert la Punta di Laval ed il Colle di St. Marcel che la separa dal Mont Vallonet. Il periodo migliore è senz’altro quello primaverile dove le giornate più lunghe permettono di raggiungere comodamente le baite al fondo del vallone; il dislivello non è eccessivo ma bisogna mettere in conto un percorso che, tra andata e ritorno, è di circa 14 km. La gita è adatta a tutti non essendovi difficoltà tecniche sul percorso ma, per maggior sicurezza, è necessario che il ripido ed ampio canalone dopo le miniere abbia ben scaricato nella parte superiore.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Nus prendendo la direzione per Aosta; superato Nus si arriva ad una rotatoria alla quale si prende la direzione per St. Marcel che si attraversa seguendo le indicazioni per l’area picnic di Druges. Arrivati alle baite di Druges alta si lascia l’auto in qualche slargo adiacente.
Descrizione
Dalle baite si prosegue sulla poderale che si inoltra nel bel bosco di abeti e dopo una leggera curva si transita dapprima davanti l’area picnic di Druges e successivamente si cammina appena sopra le panoramiche baite di Pouria. Senza guadagnare quota si prosegue arrivando ad uno slargo dove sulla sinistra si trova la baita di Ronc Guillot (1621 m) e a destra una rimessa della forestale; al termine di una leggera salita, da cui si può già avere un bello scorcio della parte alta del vallone, si perde un po’ di quota sempre sulla strada ora protetta da un corrimano metallico. Ora si inizia a contornare un grande costone boschivo passando da una baita isolata ed ignorando un sentiero che sale da destra segnalato da una palina (1671 m). Al termine poi di una breve discesa si costeggia una piccola bastionata rocciosa sopra la quale si trovano i resti delle vecchie miniere; subito dopo aver superato alcuni rigagnoli di acqua ferruginosa che scendono dalle rocce sulla sinistra si passa da un ampio canale molto esposto a caduta valanghe, punto più pericoloso dell’escursione. Da qui si sale leggermente per perdere poi subito un po’ di quota arrivando ad un bivio con una poderale che sale dalla destra (1724 m); dopo qualche decina di metri si transita da un cancello che delimita la proprietà privata della riserva e si prosegue su un tratto pressoché rettilineo ed in leggera pendenza. Quando gli alberi si diradano si giunge ad un ampio slargo da cui si ha una bella vista sulla parte alta del vallone di St. Marcel con tutte le vette che gli fanno da corona; qui la traccia della poderale, a seconda dell’innevamento, potrebbe perdersi un po’ ma l’itinerario, sempre intuitivo, rimane alla destra del torrente (sinistra idrografica) passando tra i pochi alberi ed alcuni lievi dossi con percorso quasi rettilineo. Aggirato o superato uno di questi bassi dossi si trova un ponte che si attraversa piegando leggermente sulla destra della valle; camminando verso il pendio alberato si devia poi moderatamente a sinistra costeggiandolo in basso ed avvicinandosi di nuovo al torrente. Lo si costeggia poco più in alto del suo alveo per arrivare ad un bel pianoro con in fondo un paio di baite; superandole alla destra si risale un ultimo breve pendio arrivando così alla baita superiore di Mulac poco distante dalla cappella di S. Luigi Re (1950 m). Spostandosi sulla destra, si avanza su lieve pendenza rimanendo poco più in alto del torrente; staccandosi poi leggermente da esso, più sopra si devia a sinistra verso un ponticello in legno che si oltrepassa. Da qui si percorre l’ultimo tratto di salita che porta alle vicine baite di Sinsein (1977 m) alla sinistra delle quali, su un piccolo promontorio, si trova una panoramica croce dalla quale si gode un bel panorama su tutto il vallone.
Commenti