Peson – Pré St. Didier (AO)

20 luglio 2009 at 16:07

giancarlo

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peson

 

Quota 1871
Disl. 562
Diff. E
Segnavia Nessuno
Tempo 1h30′

 

Percorso non molto frequentato ma appagante dal punto di vista paesaggistico. Si vedono gli alpeggi del basso vallone di Youlaz che, innevati, danno una sensazione di indescrivibile candore e tranquillità accompagnati dal panorama su La Thuile e sul massiccio del Rutor. L’itinerario qui descritto non percorre integralmente la strada poderale perché da un canalone che scende alla sinistra orografica della punta centrale del monte Belleface è soggetta alla caduta di valanghe nella parte bassa, anche con scarso innevamento, le cui propaggini arrivano proprio sino poco oltre l’inizio dell’itinerario. Valutare quindi, nel caso si scegliesse di salire per la poderale, molto bene le condizioni nivo-metereologiche e considerare anche il fatto che seguendola integralmente si allungherebbe il percorso di circa un’ora. L’escursione potrebbe anche continuare, visto l’invitante proseguire della poderale, ma lo si sconsiglia perché più sopra ci sono alcuni pendii che, vista l’esposizione, scaricano spesso lastroni di neve (valutare bene la parte alta da Arp desot).

Avvicinamento

Raggiunta l’uscita dell’autostrada A-5 di Morgex si prosegue in direzione di Courmayeur e, dopo alcuni chilometri, raggiunto il paese di Pré-Saint-Didier, si entra nell’abitato e si seguono le indicazioni per La Thuile. Dopo circa 7 chilometri si giunge al villaggio di La Balme dove si lascia l’auto in prossimità di una curva si trova il piccolo parcheggio (4 posti) antistante le prime case del villaggio.

Descrizione

Ci si incammina verso la stradina che si addentra nel villaggio e lo attraversa sino a giungere ad un cartello di divieto di transito punto di inizio dell’escursione. Si continua in piano sulla poderale per raggiungere in breve un grosso masso (l’unico presente) e appena passatolo (poco oltre si può già trovare la lingua di neve terminale delle valanghe) si individua una breccia nel muretto di contenimento e si sale a zig-zag per i pascoli innevati individuando i punti di minor pendenza sino ad intercettare più sopra ancora la strada. Percorsi ancora un paio di tornanti si sale nuovamente senza percorso obbligato sino a raggiungere di nuovo la strada. La si percorre ancora sino alle vicinanze della verticale del canalone valanghivo per salire tra la rada vegetazione e raggiungere, con un ultimo strappo più ripido, l’alpeggio Montagnole al riparo da ogni eventuale scarica dall’alto. Si prosegue ancora sulla traccia della poderale, ora senza più abbandonarla, che si sposta verso est sino a raggiungere un bivio al quale, girando a sinistra per una cinquantina di metri, vale la pena di raggiungere il caratteristico alpeggio di Parchet. Tornati sulla traccia della poderale si supera un ponte di cemento e si passa poco sopra l’alpeggio di Arp desot e si giunge ad una palina segnaletica del sentiero estivo; si continua nel bosco senza deviare e, tralasciando più oltre una pista più stretta che si dirama sulla sinistra e che conduce ad Arp damon, dopo alcuni tornanti si giunge all’alpeggio di Peson posto come una balconata sul vallone di Youlaz.

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