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Rifugio Dondena – Champorcher (AO)
Quota | 2192 |
Disl. | 512 |
Diff. | E |
Segnavia | 9b |
Tempo | 2h00′ |
La gita di per sé non presenta nessuna difficoltà ma bisogna avere la precauzione di consultare bene il bollettino valanghe perché quasi tutto il percorso è esposto alla caduta valanghe dai ripidi contrafforti rocciosi sovrastati da grandi pendii valanghivi. La sua lunghezza viene ripagata dall’ambiente che si incontra durante la progressione e dagli eventuali avvistamenti di fauna alpina. Al rifugio si vede verso nord l’imponente mole del Mont Glacier e via via verso est le cime alle cui pendici siamo passati. Verso est è anche magnifico il panorama verso la bassa valle.
Avvicinamento
Percorrendo la A-5,provenendo da Torino, si esce al casello di Pont St. Martin e si prosegue per Aosta. Superato il comune di Bard si svolta a sinistra in corrispondenza di una rotonda seguendo le indicazioni per Hône, che si attraversa, e si continua per Champorcher. Arrivati nel capoluogo si svolta a destra per Mont Blanc dove dalla frazione di Petit Mont Blanc in poi, a seconda dell’innevamento e della pulizia della strada, si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dalla strada si prosegue, seguendone fedelmente il percorso, per qualche tornante e si incontrano subito un pannello informativo del Parco del Mont Avic e le paline con le indicazioni delle escursioni nel suo interno che si abbandonano sulla destra. La strada prosegue con modesta pendenza e, stando attenti ai pendii sovrastanti, si devono superare alcuni conoidi valanghivi che richiedono attenzione perché è notevole l’altezza della scarpata verso il fondovalle. Più avanti si incontra il bivio, che si lascia sulla destra, per l’alpeggio di Chapy (1910 m. circa) e poco più avanti si vedono sulla sinistra le baite di Creton e Champlong che sono poste sui dossi centrali della valle. Da qui si vede già in lontananza la nostra meta. Per raggiungerla si passa sotto le rocce del Bec de Raté e, passato anche un alpeggio adiacente la strada, si giunge in breve al piccolo villaggio di Dondena (2107 m.). Ora si punta verso l’evidente baita situata su di un poggio panoramico e da questa, svoltando a destra, ci si dirige verso l’ormai ben visibile rifugio. Durante il tragitto del ritorno è consigliabile fare una piccola deviazione per passare in mezzo alle belle baite di Champlong e di Creton. Per farlo si supera l’alpeggio di Tuerie adiacente la strada e giunti in corrispondenza di un dosso sulla destra sovrastato da una piccola baita (2010 m circa) si passa al di sotto di esso e si scende senza percorso obbligato verso le evidenti baite poste più in basso e, giunti a quella con l’indicazione lignea con la scritta “Creton”, si inizia a risalire a sinistra verso la strada per riprendere così il percorso dell’andata.
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