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Lago Vercoche – Champorcher (AO)
Quota | 2220 |
Dislivello | 1057 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 4F |
Tempo | 2h45′ |
Il lago Vercoche si trova in una valle laterale a quella di Champorcher ed è situato sotto il Bec Laris con la conca delimitata da questa punta e dal Bec Mulere. La zona, soprattutto la parte alta del vallone, è molto selvaggia e percorsa da un impetuoso torrente che forma numerose cascatelle sui salti rocciosi; il percorso, anche se un po’ lungo, è facile e ben segnato da bolli gialli ed ometti, rimanendo solo un po’ faticoso nell’ultima parte per risalire il fianco della pietraia. Appena sopra di esso, attraversato l’estuario, si trova anche il laghetto di Pianaz che tuttora (2014) è vuoto per lavori idrici di contenimento.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Pont St. Martin prendendo la direzione per Aosta; superato il comune di Bard si svolta alla sinistra ad una rotonda seguendo la direzione per la Valle di Champorcher. Giunti quasi al capoluogo si devia alla sinistra in prossimità di un tornante verso il villaggio di Outre l’Eve dove si lascia l’auto in un ampio slargo antistante le abitazioni.
Descrizione
Dal parcheggio ci si dirige verso il pannello esplicativo dei sentieri dove si trovano le relative paline; qui si sale brevemente per la larga mulattiera imboccando poi un sentiero sulla destra che si alza nel rado bosco per tagliarne alcuni tornanti. Con modesta pendenza si prosegue sul sentiero con fondo pietroso passando poco più in alto tra due muretti a secco dove si incontrano i ruderi di una baita isolata (1338 m); poco più avanti si arriva alle baite di Porte appena oltre le quali si prosegue diritto ad un bivio, ben segnalato da bolli gialli, con un sentiero che si stacca sulla destra (1354 m) . Ancora pochi minuti di leggera salita e si arriva ad un successivo bivio (1372 m) e, ignorando un sentiero alla sinistra, si raggiunge il soprastante alpeggio di Plan Bouc; passati davanti alla baita più grande si riprende il sentiero che con percorso rettilineo e guadagnano poca quota si addentra nel vallone. Giunti alla località Lou Méiti Di Mi ci si trova all’ingresso di un ampio pianoro erboso dove si trova un bivio (1505 m); ora si abbandona il sentiero che prosegue diritto per alzarsi sulla destra passando a mezzacosta sopra l’alpeggio di Outry rientrando nel bosco di conifere. Alzandosi sopra il torrente la pendenza aumenta gradatamente per rimontare la fiancata della montagna e, dopo alcuni ripidi tornanti, spiana leggermente per attraversare un paio di piccole frane. Il percorso, rimontando ancora la fiancata della montagna, giunge all’inizio di un pianoro dove si trova un ponte (1860 m) che non si attraversa e, rimanendo alla destra, si costeggia il torrente; superato un piccolo dosso si scende verso un altro ponte in prossimità dell’alpeggio di Vercoche (1877 m) e si riprende il sentiero che si alza alla destra di esso. Si prosegue ora in un bel bosco di conifere e rododendri e, riavvicinatisi al torrente, lo si costeggia per un breve tratto attraversandolo poi su un guado di pietre; rimanendo ora da questo lato si prosegue verso la testata del vallone dove si trova una larga pietraia alla quale ci si avvicina col sentiero che diviene sempre più ripido. Attraversata una piccola frana laterale si riprende la faticosa salita giungendo ad una roccia piatta dalla quale si devia decisamente alla sinistra verso una grossa pietra isolata; risaliti ancora gli ultimi metri che ci separano dal gradino erboso il sentiero spiana decisamente arrivando ad un bivio (2231 m) dove, lasciato il sentiero che devia alla destra, si percorrono pochi metri e si giunge in vista del lago. Scesi brevemente sino ad un pannello ligneo si prosegue sulla sponda sinistra percorrendo qualche saliscendi per arrivare al bivacco situato nei pressi dell’emissario (2223 m).
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