Blinnenhorn (Corno Cieco) – Formazza (VB)

14 settembre 2014 at 17:39

giancarlo

0

 

 

Quota 3330
Dislivello 1720
Difficoltà EE
Segnavia G39, 9b
Tempo 4h30′

 

 

Traccia GPS

Visualizza con Google Earth

Altimetria e dettagli

Il Blinnenhorn si trova all’estremità settentrionale dell’alta val Formazza sopra il ghiacciaio del Gries al confine con la Svizzera. Osservata dal versante di salita si presenta come una cima tozza ma imponente che si scorge solo all’ultimo dopo aver risalito le morene oltre il rifugio Claudio e Bruno (da qui probabilmente la derivazione del toponimo “cieco”). L’escursione, molto lunga e dal dislivello importante, si svolge in ambienti pittoreschi di media-alta montagna con il grande lago del Sabbione da cui si ha una vista da cartolina sull’Arbola e sull’omonima punta; sopra questo, e oltrepassato anche il rifugio, si cammina tra grandi morene e piccoli ghiacciai che rendono l’ambiente selvaggio e solitario. Il percorso si svolge su bei sentieri sino al rifugio Claudio e Bruno mentre, oltre questo, i vari ometti e la buona traccia sulle pietraie rendono ben visibile l’itinerario di salita; questo non presenta difficoltà tecniche ma bisogna avere solo un po’ di dimestichezza con terreni morenici e di pietrisco che in vari tratti sono un po’ franosi. I panorami sono impagabili per la vastità e la bellezza comprendendo il gruppo del Rosa, i 4000 di Saas e dell’Oberland, il Furka con il ghiacciaio da cui nasce il Rodano e lo stuolo delle cime minori delle valli adiacenti.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona uscendo al suo termine di Gravellone Toce e proseguendo sulla superstrada in direzione del confine di stato. Superate le uscite di Domodossola ed altri due svincoli si esce a quello per Crodo e la Val Formazza. Si percorre il lungo fondovalle sino al suo termine dove si trova il villaggio di Riale e da questo, tenendo la sinistra, si risale ancora per poco arrivano alla diga del lago di Morasco dove si trova un cartello di divieto di transito e dove si può lasciare l’auto ai bordi della strada; sembra comunque che il proseguimento sino al termine superiore del lago, e cioè sino alla partenza della funivia di servizio dell’Enel, sia abbastanza tollerato guadagnando una decina di minuti di cammino ed un dislivello pressoché nullo.

Descrizione

Dalla stradina prima della teleferica si scende sui prati sottostanti col sentiero che subito dopo aver attraversato il ruscello si biforca e, tenendo la destra, ci si dirige verso due baite isolate; senza raggiungerle si devia a destra ad una palina col sentiero che punta verso la parte bassa del pendio erboso. Appena iniziata la salita si trova un bivio segnalato da una palina (1936 m) al quale si svolta a sinistra ( a questo bivio si arriva superando la partenza della teleferica col sentiero che una volta attraversato il torrente arriva in questo punto). Traversando in leggera ascesa il pendio di bassi ontanelli si guada un ruscello e si risale con un tratto un po’ disagevole un breve canale erboso dapprima ripido e successivamente, quando la pendenza spiana  temporaneamente, ci si avvicina ad un secondo canale un po’ più lungo del precedente. Risalito anche questo la pendenza si addolcisce e si arriva ben presto ad una palina (2246 m) dove si prende il sentiero che scende alla sinistra; passati sopra una piccola baita e persi una ventina di metri di dislivello si giunge ad un’altra palina che ci fa proseguire a destra. Raggiunto il torrente la si attraversa alla sinistra iniziando la risalita di una pietraia che si supera su traccia evidente seguendo i numerosi ometti. Ripreso il sentiero si continua salendo alcuni dossi erbosi oltre i quali, passato un traliccio, si traversa la fiancata della montagna e, compiuto un breve strappo, si giunge alle costruzioni di servizio della diga (2505 m) che forma il lago del Sabbione; percorsi pochi metri in piano si raggiungono le paline dalle quali si scende verso lo sbarramento. Si attraversa quest’ultimo raggiungendo la sponda opposta del lago alla cui destra si trovano altre paline in corrispondenza di un bivio (2470 m); si prende il sentiero a sinistra e si traversa il pendio poco sopra il lago dapprima in piano e poi in lieve pendenza sulla traccia sufficientemente larga ma un po’ esposta. Ignorata una traccia che sale ripida a destra (2503 m) si rimonta un promontorio erboso sopra il quale si trova un bivio al quale si prosegue diritto (2606 m). Attraversato un ruscello si continua su dolci pendenze e si arriva in vista del rifugio Claudio e Bruno che in breve si raggiunge (2710 m). Qui si prende il sentiero che sale dietro di esso in corrispondenza della fontanella ed arriva al piccolo dosso soprastante. In pochi minuti si arriva ad un ultimo bivio (2740 m) con la scritta su una pietra a terra dove, seguendo l’indicazione per la nostra meta, si imbocca la traccia di sinistra. Proseguendo ancora per poco su terreno erboso ci si avvicina alla fiancata di sfasciumi che si taglia con un traverso ascendente dove si trovano alcuni tratti di terreno friabile che rendono un po’ faticosa la progressione; al termine della parte rettilinea ci si sposta sulla sinistra alzandosi con qualche tornante sulla morena un po’ disagevole. Arrivati sopra un dosso ( 3036 m, ometto) si prende il largo filo della morena passando alla sinistra di un basso promontorio roccioso; aggirandolo si devia alla destra indirizzandosi verso un ampio colle (3156 m) alla base di una cresta di rocce rotte che sale alla sua sinistra. Risalitala si giunge al dosso quota 3178 m dal quale si ha un bel colpo d’occhio sulla parte finale dell’itinerario; dopo un leggero saliscendi si perviene al dosso successivo (3210 m) dal quale si scendono alcuni metri verso il colletto sottostante (3194 m) dove la traccia inizia la salita della larga cresta. Questa si abbandona quasi subito spostandosi sul pendio alla destra che si percorre su terreno friabile fin sotto la punta dove la pendenza si impenna ancor più e, faticosamente, si percorrono gli ultimi metri su traccia franosa che termina sulla panoramica vetta.

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *