Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

La gita si sviluppa nel comprensorio sciistico di Gressoney la Trinité e da quest’anno (2014) è stata riservata una stradina battuta come percorso scialpinistico per permettere di raggiungere il colle senza dover risalire le piste quando queste sono aperte. La salita non ha nulle di tecnico proprio per il terreno in cui si svolge ma serve come allenamento ad inizio stagione o come alternativa quando le condizioni del manto nevoso sono proibitive in altre escursioni; la discesa si può effettuare sulle piste o, neve permettendo, sugli ampi pendii che le costeggiano nella parte alta. L’ambiente è comunque molto bello per la vicinanza del gruppo del Monte Rosa che, con i suoi numerosi 4000, incornicia la testata della valle.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Pont St. Martin da dove si seguono le indicazioni per la Valle di Gressoney; raggiunto il capoluogo di Gressoney la Trinité lo si supera proseguendo sulla strada sino alla frazione di Staffal dove si trova un ampio parcheggio.

Descrizione

Dal parcheggio si raggiunge il suo fondo dove si attraversa il ponte sul torrente; appena superatolo si devia alla destra sulla stradina dove si cammina per poco e, prima di arrivare ad un posteggio coperto, si trova uno slargo sulla sinistra dove, in prossimità di una piccola baita, c’è un cartello di divieto di transito dal quale si inizia la salita. I primi tornanti sono comodi e si snodano nel bosco non troppo fitto dal quale non mancano begli scorci sul Liskamm. Compiuta una larga curva si passa nei pressi della baita di Trele (2036 m) che si supera per giungere in breve all’attraversamento della pista (2093); dalla parte opposta si prosegue su una strada di collegamento che si sale con un paio di tornanti più ripidi arrivando ad una baita che si trova sopra l’arrivo intermedio degli impianti (2180 m). Qui si tiene la destra e si imbocca la stradina battuta che, rimanendo un po’ alta sulla destra delle piste, passa dalla baita Bättfòrkò (2377 m); la si supera e si passa sotto la seggiovia arrivando a lambire nuovamente la pista dove si devia alla destra verso un punto di ristoro. Senza raggiungerlo si svolta a sinistra per riprendere la stradina che, oltrepassato un rudere, si snoda ora tra alcune ondulazioni che presentano brevi tratti ripidi. Attraversata nuovamente una pista si riprende la strada che, giunta ormai nella parte superiore, si dirige verso il ben visibile arrivo degli impianti che si raggiungono dopo un paio di larghi tornanti.