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Punta Telcio – Gressoney L.T. (AO)
Quota | 2823 |
Disl. | 513 |
Diff. | E |
Segnavia | 7a, 6a, 7b |
Tempo | 1h30′ |
Con questa escursione si arriva ad una bella punta panoramica posta davanti al bellissimo anfiteatro naturale costituito dai ghiacciai che scendono dal Liskamm e dal monte Rosa e dal panorama sulle cime (Punta Straling, Testa Grigia, ecc.) ed i pittoreschi laghetti verso il fondo valle. La gita non presenta alcuna difficoltà se non un po’ di attenzione da prestare durante la traversata della zona franosa che conduce al colletto da cui inizia la cresta che porta sulla punta.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Pont St. Martin. Si seguono le indicazioni per Gressoney e la valle del Lys e, percorsa tutta la valle, si supera l’abitato di grassone la Trinité e si arriva alla frazione di Staffal dove si può lasciare l’auto nei comodi parcheggi adiacenti la partenza degli impianti.
Descrizione
Dal parcheggio, per arrivare al rifugio del Lys vi sono due possibilità: con la prima si sale con gli impianti che portano al lago Gabiet con la seconda si attraversa la strada e si sale col sentiero 7a per una poderale che termina a quota 1985m passando per gli alpeggi di Mòòs (1988 m) e successivamente, costeggiando poco distante il torrente, si arriva a Lòcher (2029 m); appena passato quest’alpeggio si attraversa il torrente su di un ponticello e si continua con lieve pendenza, dirigendosi verso una zona rocciosa passando per Leisch (2115 m). Da qui, stando sempre sulla sinistra, destra orografica, del torrente si arriva in breve al rifugio del Lys (2339 m). Si lascia il rifugio e si imbocca una strada che, con l’indicazione 6a, sale alla sua sinistra e incrocia quella proveniente dal rifugio del Gabiet; abbandonatala sulla destra si prosegue sino ad avvicinarsi al torrente che si supera su di un ponticello in pietre e lo si costeggia contornando il fianco della montagna passando poco sopra ad una piccola diga artificiale. Da questo punto si può vedere il sito dove è in costruzione il nuovo rifugio Squinobal (la cui apertura è prevista nel 2008). Si risale ora con qualche tornante il fianco della montagna da dove si hanno belle panoramiche sul lago del Gabiet e, arrivati ad un bivio del sentiero, si abbandona la traccia che prosegue diritto e si svolta a sinistra in corrispondenza di un evidente bollo giallo posto sopra una grossa pietra. Il sentiero passa accanto al lago Verde e successivamente, dirigendosi verso il fondo del vallone, supera una zona dove si trovano altri piccoli laghetti e sale verso la pietrosa fiancata della montagna. Salendo obliquamente si attraversa una larga zona franosa di grosse pietre e si giunge ad un colletto (2769 m) dal quale si vede sulla sinistra al termine della cresta la punta Telcio; ci si innalza ancora tra qualche grossa pietra e poi si cammina sull’erba poco al di sotto del filo di cresta sul versante meridionale e arrivare dopo un ultimo strappo all’omino di pietre posto sulla cima.
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