Mont Brisé, colletto quota 2160 – Courmayeur (AO)

8 febbraio 2015 at 12:01

giancarlo

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Quota 2160
Dislivello 927
Difficoltà MS
Tempo 2h45′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Il colletto meta della gita si trova tra la Punta Brisè, che domina la frazione di Dolonne e la cui anticima è sormontata da un ripetitore, e la ben più imponente Tesa d’Arp situata più ad ovest. Questa salita è consigliata anche, e soprattutto, quando le condizioni generali sono proibitive (vento, nevicate abbondanti) svolgendosi essa dapprima nel riparato bosco di Praleux e successivamente su pendii sicuri dove non si attraversano tratti soggetti a scariche; il percorso è frequentato per buona parte in discesa in quanto è uno dei numerosi itinerari fuoripista che partono dagli impianti di Courmayuer. Durante l’escursione gli ambienti attraversati, sia nel bosco che negli aperti pendii superiori offrono begli scorci sia sul fondovalle sia sulle grandi montagne circostanti fino al vicino Monte Bianco.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si prosegue sino a Courmayeur; dal capoluogo si raggiunge il villaggio di Dolonne che si attraversa alla sinistra con la strada che conduce al ponte nei pressi della ex Fonte Vittoria prima del quale si trova, sulla sinistra, un piccolo parcheggio.

Descrizione

Superato il ponte, si sale nel bosco su una pista di solito ben battuta per qualche decina di metri dopo di che la si abbandona (la si riprenderà in discesa perché dopo poco termina in una parte ripida del bosco) e si tiene la sinistra cercando di seguire la traccia del sentiero estivo che si alza con numerosi tornanti dalla pendenza costante; si giunge così alla località di Praleux (o Pra-Leuy) dove si passa poco al di sopra di una prima baita (1483 m) dopo la quale, nel bosco che si dirada un po’, si giunge ad una successiva (1526 m). Traversando il pendio sulla destra, verso il Mont Chetif, si rientra temporaneamente nel bosco seguendo a tratti le tracce di discesa per arrivare alle belle baite di Praleux (1570 m); sopra di esse si giunge in spazi più aperti salendo i panoramici pendii e, tenendo la destra, si arriva ad una dorsale dove si trova una palina segnaletica (1642 m). Si percorre la dorsale passando nel rado bosco dove si oltrepassa un rudere dopo il quale, tenendo la sinistra e seguendo anche qui le varie tracce di discesa, si sale un pendio per arrivare ad un paio di panoramiche baite (1766 m). Proseguendo alle spalle di esse si raggiunge in pochi minuti l’alpeggio di Champtornet (1811 m) dal quale si prende la traccia della poderale alla sinistra; arrivati in vista di un largo pendio, e se si vuole tagliare qualche tornante della strada, la si abbandona per risalirlo sulla sua destra dove la pendenza risulta inferiore. Al di sopra di esso si esce definitivamente dal bosco avendo davanti la Testa d’Arp e, con qualche largo tornante, si raggiunge la sommità di un dosso alla destra sormontato da una croce. Raggiuntolo si tiene la sinistra puntando ad un basso promontorio in corrispondenza di un’ampia insellatura dove si trova il panoramico colletto.

Per la discesa vi sono numerose alternative ma è importante ri-passare da Champtornet con la stradina in quanto, anche se il pendio effettuato in salita è invitante, nella sua parte bassa o bisogna traversare alla sinistra spingendo un po’ oppure si trovano molti cespugli e qualche salto di roccia e bisogna risalire. Nella parte bassa del bosco, prima di arrivare alla baita quota 1483 m si compie un lungo traverso alla sinistra, intervallato da qualche breve discesa, sino a riprendere una pista più larga che scende decisamente a destra e ci riporta sulla stradina della partenza.

 

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