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Combe Sery, quota 2489 – Bagnes – Vallese (CH)
Quota | 2489 |
Dislivello | 1178 |
Difficoltà | E |
Tempo | 4h00′ |
Altimetria e dettagli
Questa punta, solo quotata sulle cartine, è ben visibile già dal rifugio e, a prima vista, sembra un’ardita cima che però, affrontata dal versante ovest, non presenta alcuna difficoltà di salita; essa si trova nella conca di Sery che si estende ad ovest della Cabane Brunet nell’alta Valle di Bagnes nel Vallese francofono. Esteticamente bella da vedere offre anche un bellissimo panorama delle numerose cime adiacenti con, prima fra tutte, il Petit Combin che si presenta con il suo impervio e ghiacciato versante nord e poi, seguendo la dorsale verso destra, la Pointe de Boveire, il Grand Laget ed il Mont Rogneux mentre dalla dorsale opposta si incontrano Les Avouillons e la Becca de Sery. La salita non offre alcuna difficoltà tecnica e si svolge dapprima sul ben tracciato sentiero per la Cabane Brunet e, da questa, sulle tracce quasi sempre presenti che si dipartono verso ovest; il rientro dal rifugio si effettua sempre sul sentiero a meno che non si voglia percorrere la lunga strada ben battuta che, con un percorso di oltre 8 km, porta alla partenza.
Avvicinamento
Dall’Italia si raggiunge la Svizzere col Traforo del Gran San Bernardo scendendo con la strada sino a Sembrancher dove si seguono le indicazioni la Valle di Bagnes risalendola sino a superare l’abitato di Lourtier; qui, prendendo la direzione per il lago Mauvoisin, si arriva ad un parcheggio situato poco oltre la partenza di una stradina chiusa da una sbarra metallica a quota 1320 m dove si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dalla sbarra metallica si percorre la comoda strada, sempre ben battuta, sino a raggiungere un bivio segnalato da paline a quota 1366 m; qui si abbandona la strada e si imbocca il ben evidente sentiero che sale sulla sinistra entrando nel ripido bosco di conifere. Si percorrono numerosi tornanti con una pendenza costante e ben sostenuta giungendo ad uno slargo dove si esce temporaneamente dalla vegetazione. Tenendo la destra si passa accanto ad una grossa pietra isolata dopo la quale, ripreso il sentiero, si tiene la sinistra ad un bivio con una mulattiera e, spostandosi sempre in quella direzione, si arriva ad incrociare nuovamente la strada alla quota 1824 m. Con la pendenza che spiana decisamente si percorre ora la comoda strada arrivando ad alcune panoramiche baite (2031 m) dopo le quali, compiuti un paio di tornanti, si risale un piccolo promontorio alla sinistra del quale si trova il rifugio.Dal rifugio ci si dirige verso le prime dolci ondulazioni in direzione sud ovest aggirandole nei punti di minor pendenza; tenendo leggermente la sinistra si passa subito alla destra di un piccolo promontorio roccioso, sormontato da qualche pinetto, risalendone il corto pendio. Dopo un breve tratto pianeggiante si passa ancora alla destra di alcuni successivi promontori salendo anche qui il pendio lungo ed un po’ più ripido nella parte finale del precedente. Alla sua sommità la pendenza spiana decisamente e si arriva sopra un esteso plateau che si attraversa al centro puntando ad un largo e poco inclinato pendio che si rimonta con qualche comodo tornante. Avendo ora ormai davanti a noi la punta da raggiungere, ci si avvicina ad essa contornandola alla sinistra prendendo l’evidente pendio canale che si risale un po’ faticosamente arrivando al colletto situato al suo termine. Raggiunte le roccette alla sua destra si lascia l’attrezzatura e si risalgono brevemente giungendo al corto e poco inclinato pendio che porta sulla cima.
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