Col Entre Deux Sautes, quota 2637 m – Courmayeur (AO)

12 aprile 2015 at 16:49

giancarlo

0

 

 

Quota 2637
Dislivello 1021
Difficoltà MS
Tempo 3h30′

 

Traccia GPS

Visualizza con Google Earth

Altimetria e dettagli

 

Il Col Entre Deux Sautes si trova sulla sinistra orografica della Val Ferret e separa il vallone di Malatra da quello di Arminaz trovandosi tra la Grande Rochére e la Tête Entre Deux Sautes; la quota 2637 m non è considerata di per sé una meta essendo essa un’anticima dell’omonima Tête ma è un ottimo punto panoramico da raggiungere quando le condizioni non consentono una salita sicura alla punta.  Escursione lunga ma non difficile che si sviluppa in bellissimi e panoramici ambienti con viste spettacolari sulle Grandes Jorasses e su tutta la catena di alte vette che arrivano sino al Mont Dolent ad est mentre, ad ovest, lo sguardo si spinge verso l’imponente massiccio del Monte Bianco e la Val Veny. La prima parte della gita si svolge sulla strada pianeggiante, ed un po’ monotona, di fondovalle ma, già salendo verso il Rifugio Bonatti, i panorami si sprecano allargandosi sempre più a mano a mano che si guadagna quota. Questa salita è consigliata a tutti, anche ai principianti, che vogliono cimentarsi  con un discreto dislivello abbinato alla ragguardevole distanza di oltre 18 km.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si prosegue verso Courmayeur; usciti allo svincolo si prosegue sulla statale seguendo poi le indicazioni per la Val Ferret. Risalita la valle si raggiunge il villaggio di Planpincieux dove si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio.

Descrizione

Dal Parcheggio si imbocca sulla pista pedonale o la parallela pista di fondo che, con percorso pressoché pianeggiante, costeggia la pista di fondo passando davanti ad una cappelletta per poi superare le baite di Tronchey (1633 m). Sempre con leggerissima pendenza ci si inoltra nella splendida Val Ferret superando dapprima le baite di Pra Sec (1643 m) e poi si raggiunge il villaggio di Lavachey (1656 m) dove termina anche la pista pedonale; si continua ancora nella stessa direzione, rimanendo al di fuori della pista, per qualche decina di metri sino ad arrivare al di sotto di un largo ed evidente pendio/canale che si trova sulla destra del percorso. Lo si rimonta con qualche tornante spostandosi sulla sua sinistra dove, entrando nel bosco, si interseca la traccia che sale dall’inizio del sentiero che parte da oltre i tornanti della pista di fondo; con alcuni tornanti si sale il pendio che si snoda tra gli alberi arrivando ad una palina (1867 m) alla quale si devia alla sinistra. Proseguendo nel bosco si arriva in spazi più aperti e panoramici che in breve ci conducono al Rifugio Bonatti (2040 m). Lasciato il rifugio si continua alle sue spalle verso le ondulazioni superiori tra le quali in breve si raggiungono i ruderi di Malatrà desot (2073 m); lasciati anche questi alla sinistra si continua nel vallone di Malatrà dove, rimanendo un po’ spostati verso destra, si arriva dove il percorso spiana un po’ e si passa poco distante dalle ultime baite di Giuè damon (2215 m). Continuando sempre sulla destra del vallone si raggiunge il vasto plateau superiore di Malatrà da dove si inizia a spostarsi ancor più a destra proseguendo su un comodo e abbastanza lungo traverso; dirigendosi quindi verso un basso promontorio sormontato da un evidente roccia lo si passa alla destra per risalire alcuni brevi risalti un po’ ripidi. Da questi, anche senza passare dal Col Entre Deux Sautes, si tiene la destra dove si trova evidente la puntina che si raggiunge con un ultimo strappo un po’ ripido.

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *