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Rifugio Ospizio Sottile – Gressoney L.T. (AO)
Quota | 2489 |
Disl. | 1109 |
Diff. | E |
Segnavia | 11, 105 |
Tempo | 3h00′ |
Il rifugio è situato sullo stretto e solitario colle di Valdobbia che mette in comunicazione la valle di Gressoney con la valle di Alagna Valsesia. Anticamente era percorso dalle popolazioni Walser che volevano comunicare e portare merci nell’attigua vallata popolata dalla stessa etnia.
Avvicinamento
Percorrendo la A-5 Torino-Aosta si esce al casello di Pont St. Martin e si seguono le indicazioni per Gressoney e la valle del Lys. Appena prima di entrare nell’abitato di Gressoney St. Jean, in prossimità di un ponte che attraversa il torrente Lys, si trovano sulla destra le paline di partenza dell’itinerario.
Descrizione
Dalle paline si oltrepassano le poche case e si inizia a salire contenenza moderata compiendo qualche tornante ed innalzandosi tra bei pascoli ed un rado bosco di conifere. Si incontra un bivio e, tralasciando la traccia che prosegue a destra, si continua a salire con stretti tornanti che risalgono un tratto un po’ più ripido al termine del quale si passa vicino ad una baita diroccata posta sopra una spalla erbosa; da vale la pena di voltarsi e vedere il bel panorama sulla sottostante Gressoney e sul Castello Savoia. Ora, dopo aver superato alcuni paravalanghe e con la pendenza che si accentua, ci si dirige verso l’interno del vallone, che diventa più stretto, passando in sequenza per gli alpeggi di Ondrò Tschalvrétzò (Cialfrezzo inferiore 1904 m) e Tschalvrétzò (1897 m) oltre al quale la pendenza diminuisce di poco. Inoltrandosi nel vallone si arriva a Obrò Tschalvrétzò (Cialfrezzo superiore 2080 m) da dove si può vedere il rifugio in alto sul colle, la si supera e si inizia a salire la parte terminale della vallata tra radi pascoli e massi erratici che poi lasciano spazio solo alla pietraia finale che, con qualche stretto tornante un po’ ripido che supera un canalone, dà accesso al colle di Valdobbia dove si trova il rifugio.
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