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Bivacco Città di Mariano – Champoluc (AO)
Quota | 2838 |
Dislivello | 1156 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 6 C |
Tempo | 3h15′ |
Il bivacco Città di Mariano è ubicato sotto la grande bastionata che sorregge i ghiacciai di Tzére e d’Aventine nell’alto vallone di Aventine, o delle Cime Bianche, in alta valle d’Ayas. L’avvicinamento si svolge su comodo sentiero sino al colle a quota 2671 m, mentre oltre si trova la parte più impegnativa dell’itinerario; in questo tratto si sale su terreno scomodo con pietre rotte e mobili dove sono presenti alcuni passaggi un po’ delicati su alcune rocce sia alte che lisce alternati a tracce di sentiero, comunque sempre ben indicato da frecce di vernice ed ometti. Proprio per le caratteristiche e l’esposizione di quest’ultima parte bisogna stare attenti ad eventuale verglass o rocce bagnate. Molto bella è la visuale sul vicino ed imponente ghiacciaio di Tzére e sul gruppo del Tournalin, dalla parte opposta del vallone; verso sud-est è invece visibile il gruppo Rothorn-Testa Grigia con la bassa valle d’Ayas.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Verres seguendo poi le indicazioni per Champoluc; raggiunto il comune lo si attraversa in direzione di St. Jacques dove si lascia l’auto nel parcheggio all’ingresso del villaggio.
Descrizione
Dal parcheggio si prosegue sulla strada asfaltata che, a sinistra della chiesetta, si alza tra le case del villaggio; al termine dell’asfalto si giunge ad una ponte che si supera arrivando così all’inizio del sentiero. Si sale sulla bella mulattiera lastricata attraversando un successivo ponte sulla destra avvicinandosi al bosco di conifere dove questa termina per continuare su un largo sentiero; questo, piegando leggermente a sinistra, arriva ad un bivio segnalato dalle paline (1875 m) al quale si devia a sinistra arrivando in breve al villaggio di Fièry (1885 m). Passati tra il vecchio albergo e la chiesetta si continua nel rado bosco attraversando poi un ponte sul torrente dopo il quale il sentiero, passando a distanza da Vasé, sale leggermente sulla sinistra. Nei pressi dell’uscita dal bosco si trova un bivio dove si prosegue diritto ignorando il sentiero che scende alla sinistra risalendo subito la fiancata erbosa con un traverso che giunge alle baite diroccate di Aventine (2180 m); giunti alla più elevata il sentiero, deviando decisamente alla destra, inizia una serie di ampi tornanti che superano un erto pendio erboso. Quando la pendenza spiana leggermente si costeggia il torrente arrivando ad un bivio segnalato dalle paline (2335 m) al quale si devia a destra attraversando un paio di ruscelli; appena superato il secondo si lascia un sentiero che scende alla destra (2327 m) e si prosegue in direzione della grande bastionata rocciosa. Il sentiero, passando sotto i pendii erbosi, lambisce l’alpeggio diroccato di Tzére (2534 m) compiendo un traverso con poca pendenza aggirando un basso promontorio roccioso; superatolo si cammina su terreno prevalentemente roccioso salendo ad un’insellatura (2671 m) dalla quale ci si avvicina alla base della bastionata. Da qui,dove inizia il tratto più impegnativo, si sale un camino di rocce rotte e instabili facendo attenzione a qualche passaggio su qualche piccola placca liscia; ripresa la traccia del sentiero si salgono poi ancora alcune rocce lisce da passare in aderenza, dopo le quali la traccia si sposta gradatamente a sinistra e, con un breve traverso su pietre, giunge al panoramico bivacco.
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