Colle di Bassa Serra – La Thuile (AO)

23 settembre 2016 at 18:14

giancarlo

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Quota 2742
Dislivello 1086 (colle), 1300 (anello)
Difficoltà E (colle), EE (anello)
Segnavia 10 (colle) – 10,s.n.,14 (anello)
Tempo 3h30′ (colle), 7h30′ (anello)

 

 

Traccia GPS (anello)

Visualizza con Google Earth (anello)

Altimetria e dettagli (anello)

 

 

Il Colle di Bassa Serra, o des Echelles des Chavannes, si trova su una bassa dorsale che separa l’alto vallone di Chavannes da quello del Breuil nell’alta valle di La Thuile verso il confine francese dove c’è il rudere di una postazione militare della prima guerra mondiale. Il percorso di salita percorre un lungo vallone per poi attraversarne uno successivo più ampio e solitario; per la discesa invece, se si vuole effettuare un anello wilderness che attraversa ambienti morenici e selvaggi, è consigliabile passare dai laghetti del ghiacciaio di Arguerey; sotto a questi si attraversano colli e dossi solitari dove si possono avvistare esemplari di fauna alpina sino a scendere alla quote più basse dove si incontrano verdi pascoli. L’itinerario è lungo già di per sé e questa alternativa di discesa, allungandolo ulteriormente (25 km circa in totale), è consigliata ad escursionisti allenati ed abituati a camminare in ambienti con sentieri a tratti assenti o poco visibili; il ritorno per il sentiero di salita è senz’altro consigliabile in presenza di nebbia o nuvole basse, dovendo attraversare nella parte alta morene e pianori dove il sentiero si perde ogni tanto nell’erba.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si prosegue uscendo allo svincolo di Morgex; seguendo le indicazioni per Courmayeur si arriva a Pré St. Didier dove sulla sinistra si prosegue verso La Thuile. Raggiunto il comune si sale verso il Colle del Piccolo San Bernardo sino al tornante a quota 1867 m dove, in corrispondenza di uno slargo si trovano le paline delle escursioni.

Descrizione

Dalle paline si prende la sterrata percorrendola in leggera discesa per una decina di minuti sino ad incontrare alla destra il sentiero che inizia da una pietra con i segnavia gialli (1855 m); scesi ancora di pochi metri, si attraversa il torrente su un ponticello in pietra dopo il quale si sale diagonalmente sulla fiancata della montagna. Oltrepassata una prima baita (1903 m) si continua, alzandosi un po’ sulla destra e attraversando la poderale, sino ad una successiva (1994 m) dove si prosegue sul traverso; passata un’altra baita diroccata (2021 m) si ripassa la poderale e sul sentiero appena sotto di essa si arriva in vista dell’alpeggio di Plan Veyle (2084 m). Lasciatolo alla sinistra si riprende il sentiero che si diparte dal fondo dello slargo erboso nei pressi di un muretto; saliti di pochi metri si arriva ad un bivio (2015 m) al quale si prosegue a sinistra iniziando un lungo traverso in leggera salita. Il sentiero, un po’ franoso in corrispondenza di alcuni piccoli colatoi, si addentra nel lungo vallone passando poco sopra un paio baite di (2180 m) avvicinandosi alla sua testata; rimanendo sopra le baite di Entre deux Eaux si sposta decisamente a destra salendo con alcuni tornanti che portano ad un altro vallone. Avvicinatisi ad una piccola bastionata rocciosa sulla sinistra la si contorna salendo verso un piccolo muretto di contenimento a poca distanza dalle vecchie baite di Crotte; da qui si riprende un traverso che raggiunge un colletto (2554 m), individuabile anche per un ometto situato sul piccolo dosso adiacente, dal quale si scende verso il pianoro sottostante dove si trova ben visibile un bivio (2504 m) col bollo di vernice su una pietra. Qui, ignorata la deviazione a sinistra, si prosegue diritto addentrandosi sulla destra del torrente nel grande vallone che si apre davanti a noi; con leggera pendenza si sale piegando poi leggermente a destra verso alcuni dossi erbosi sopra i quali si possono individuare i ruderi del colle. Avvicinandosi ad essi si sale con un po’ più di pendenza e, dopo qualche tornante, si raggiunge l’ampia insellatura dove si trovano i ruderi di una vecchia postazione militare.

Per il ritorno, volendo fare un percorso wilderness ma segnato, si scende per un breve tratto sul sentiero per poi traversare in discesa verso destra, qualche ometto, raggiungendo i visibili laghetti sottostanti; arrivati al primo (2523 m), si compie una leggera discesa per giungere in breve sulle sponde del secondo (2526 m) e, scendendo ancora di poco, al successivo (2512 m). Raggiunto più sotto un piccolo specchio d’acqua, ci si sposta leggermente sulla destra verso altri dossi erbosi prima dei quali si scende un canalino erboso sulla sinistra; facendo attenzione agli ometti si piega ulteriormente a sinistra puntando al pianoro della torbiera sottostante dove, sulla sinistra, si trova un ponticello che supera il torrente. Oltre questo si arriva, appena oltre una breve pietraia, al sentiero (2451 m) che sale su terreno erboso superando un piccolo intaglio di rocce rotte dopo il quale si attraversa un piccolo pianoro erboso; si devia ora verso sinistra facendo qualche saliscendi su terreno un po’ friabile al limitare inferiore di una morena passando sopra il lago di Tormotta. Comminando sempre su terreno morenico si giunge ad un ultimo saliscendi che, con un breve strappo ripido, arriva sopra un piccolo promontorio dopo il quale si prosegue su poca pendenza arrivando al Lac de la Pointe Rousse. Tenendo sempre la sinistra si arriva ad attraversare a mezzacosta un pendio detritico al termine del quale si trova un  colle (2560 m) da cui si scende brevemente verso una successiva morena che si sale sul fianco sinistra con un paio di tornanti. Proseguendo poi con un breve traverso si raggiunge un successivo colle (2560 m) dal quale, scendendo più decisamente, si ignorano due sentieri che si staccano alla destra (2504 e 2470 m); col sentiero si raggiunge una piccola spalla erbosa sotto la quale si raggiunge il torrente che si attraversa arrivando più sotto ad un’ampia conca erbosa dove si devia a sinistra verso un grande promontorio. Questo la si aggira alla sinistra con un traverso che presenta un breve tratto pietroso dopo il quale, puntando al sottostante alpeggio di Lechepré che si raggiunge per poi, abbandonando il sentiero, scendere a vista verso la sottostante poderale; raggiuntala, la si percorre verso sinistra e, dopo un lungo tratto prima in leggera discesa e poi in salita si arriva al punto di partenza.

 

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