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Tour de la Tsa – Bionaz (AO)
Quota | 3072 |
Dislivello | 1378 |
Difficoltà | BS |
Tempo | 4h00′ |
La Tour de la Tsa si trova nella parte alta della selvaggia Valpelline e domina da nord l’omonima comba; la salita qui effettuata raggiunge invece la sua vetta passando dapprima dalla Comba di Grand Chamen, che si trova parallela ad essa spostata ad est, percorrendone poi il vallone di sinistra dove si trovava il ghiacciaio del Col dela Tsa.Pereffettuare la gita conviene aspettare che aprano la strada per Place Moulin in primavera per raggiungere comodamente il punto di partenza ma, allo stesso tempo, mettere in conto il “portage” che varia a secondo dell’innevamento. L’inizio della salita si sviluppa nel bosco sino a Grand Chamen e successivamente, dove il vallone si apre, ci si trova immersi in uno splendido ambiente che, anche se racchiuso tra gli alti versanti delle vette circostanti, offre belle suggestioni di solitudine e silenzio; nella parte alta poi queste sensazioni aumentano esponenzialmente percorrendo quello che una volta era il ghiacciaio del Col du Col dela Tsa.Durantela salita si trovano un paio di tratti ripidi, il canale che adduce alla parte alta ed il breve pendio sotto il colletto, mentre per il resto le pendenze sono tali da godere ed apprezzare gli ambienti circostanti; la gita deve essere effettuata con neve “sicura” soprattutto per i passaggi che, dal ripido canale in poi, si effettuano alla base di alti versanti della montagna.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aostae si esce alla barriera di Aosta est seguendo poi le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo. Subito dopo la seconda galleria si devia sulla sinistra allo svincolo perla Valpelline; si risale la valle sino a poco prima di Bionaz dove si trova la deviazione sulla sinistra per la diga di Place Moulin. Giunti ad una quota di circa1741 msi trova una palina del sentiero per il bivacco della Sassa in corrispondenza di un piccolo slargo dove si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dalla strada ci si incammina sulla poderale che si alza con alcuni tornanti tra la vegetazione; tagliandone eventualmente alcuni nei punti più comodi si arriva alle baite di Grand Chamin (2023 m) che si lasciano sulla sinistra per proseguire verso la comba di Grand Chamin. Arrivati ad un bivio si raggiunge una presa per l’acqua, visibile sulla sinistra, e da qui si prosegue nell’ampio vallone rimanendo dapprima al centro e poi, piegando leggermente a sinistra, si superano le baite di Le Crotte (2196 m). Salendo su leggera pendenza si passa un torrente e ci si indirizza verso un’alta bastionata rocciosa che si trova in fondo al vallone all’inizio di un pendio che sale a sinistra; arrivati nei pressi di essa si devia decisamente a sinistra arrivando alla base di un ripido canale che si risale faticosamente con molte inversioni. Sopra di esso la pendenza diminuisce e, rimanendone al centro, si salgono gli ampi pendii verso alcuni dossi morenici; superati anche questi si arriva nella parte alta del vallone con in fondo ben visibile il colletto da raggiungere. Arrivati sotto di esso lo si sale direttamente con tornanti sempre più stretti sul ripido pendio arrivando così alle sue roccette (3006 m); lasciati gli sci si sale la cresta alla sinistra rimanendo leggermente sulla sinistra per poi effettuare passaggi tra i massi alla destra o alla sinistra del filo a seconda delle condizioni. Giunti ad un piccolo intaglio, si scende di qualche metro e si continua anche qui dapprima rimanendo alla sinistra portandosi poi sul filo e raggiungere in breve la panoramica vetta.
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