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Mont Mary – Roisan (AO)
Quota | 2810 |
Dislivello | 1330 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 25,105,25B |
Tempo | 3h00′ |
Il Mont Mary si trova a sud della Becca di Viou, l’elevazione adiacente di poco più alta, e domina da nord l’abitato di Saint Christophe nella conca di Aosta. Il percorso qui seguito ricalca in parte quello perla Beccadi Viou per staccarsi e seguire un sentiero aperto nel 2016 che, dopo un breve spostamento alla destra di Tsa de Viou, ne percorre l’evidente dorsale sud; quest’ultima parte è in comune anche col percorso del Mont Mary Trail del quale si trovano le paline in legno. I panorami, anche durante la salita, sono di prim’ordine sulle cime più importanti della valle centrale ed in vetta anche sulle numerose cime della catena alpina di confine con Francia e Svizzera.
Avvicinamento
Si percorrela A-5Torino-Aostauscendo alla barriera di Aosta est; si prende la direzione Aosta e, giunti alla rotatoria di St. Cristophe si svolta a destra seguendo le indicazioni per Sorreley eLa Montagne.Percorsoqualche chilometro si trova sulla sinistra il bivio per Blavy che si raggiunge con un lungo spostamento verso nord; raggiunta la frazione si può lasciare l’auto nel parcheggio dietro la chiesetta.
Descrizione
Dal parcheggio si continua sulla strada asfaltata per qualche decina di metri arrivando ad incrociare una bella mulattiera lastricata che sale sulla destra ben segnalata da bolli gialli; al suo termine si ritrova di nuovo la poderale che si segue oltre il cartello di divieto di transito e, arrivando dove questa inizia a scendere, si prende il sentiero che si stacca sulla sinistra (1545 m). Entrati nel bosco di conifere lo si sale con pendenza regolare giungendo ad incrociare nuovamente la sterrata e, percorse alcune decine di metri, si riprende il sentiero che sale alla sinistra rientrando di nuovo tra le conifere. Tagliata ancora un paio di volte la poderale si arriva ad un breve tratto con uno steccato appena dopo il quale si rientra nel bosco in prossimità di un tornante da cui riparte il sentiero ben segnalato con bolli gialli su un masso (1672 m). Con buona pendenza il sentiero sale tra le piante dove, spostandosi leggermente sulla destra, ci fa mettere piede ancora sulla sterrata (1999 m) che si percorre sino al primo tornante dove si riprende nuovamente il sentiero, anche qui segnalato da bolli gialli su un masso (2011 m). Ora si prosegue a mezzacosta contornando un costone per arrivare ad un largo pendio erboso che si risale passando da alcuni ruderi che si trovano alla sinistra arrivando poi in breve alla vicina alpe Viou (2076 m). Di fianco alle baite semidiroccate si trova una palina segnaletica dalla quale si prende il sentiero che si alza sulla sinistra; dopo qualche tornante ci si sposta sulla destra uscendo gradatamente dal bosco e, passati da un pascolo con alcuni mucchi di pietre, con uno strappo un po’ più ripido si arriva dapprima ad incrociare un sentiero proveniente da destra e, qualche metro al di sopra, alle baite di Tsa de Viou (2209 m). Dalle paline si prende il sentiero che passa sopra di esse verso destra dove attraversa una zona di bassa vegetazione e, giunti ad aggirare una bassa costola, si trova un bivio del sentiero segnalato dalla palina (2304 m). Qui si abbandona il sentiero che, in leggera discesa, taglia il largo pendio e si sale a sinistra alzandosi con percorso panoramico; raggiunto un visibile ometto (2359 m) si piega a destra e si percorre l’ampia dorsale erbosa. Si arriva poi ad una zona di pietre rotte superata la quale ci si sposta leggermente sulla destra della dorsale e quando la pendenza spiana leggermente ci si sposta a sinistra sul pendio; arrivati sotto la cima la pendenza si impenna e si trova ancora terreno di rocce rotte dove si sale più faticosamente per alcuni minuti mettendo poi piede sulla cima dove si trova un ometto di pietre.
Andati il 24.09.2017: saliti su 105-25B; scesi su 25 passando per il colle Viou.
A presto.
Francesca ed Alessandro Blotto