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Becca della Traversiére – Rhêmes N.D. (AO)
Quota | 3337 |
Dislivello | 1488 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 13, 13d |
Tempo | 4h30′ |
Escursione lunga e con dislivello importante ma di grande soddisfazione e dal mutevole ambiente: si parte dai pascoli della bassa valle per passare dal bel lago Goletta ed arrivare, subito dopo, agli ambienti caratteristici dell’alta montagna con morene e pietraie comunque sempre ben segnate e camminabili.
Accesso
Con l’autostrada A5 si supera la barriera di Aosta Est per uscire al successivo casello di Aosta Ovest – Saint Pierre. Si prosegue in direzione Courmayeur e superato Villeneuve si trova sulla destra lo svincolo per la Val di Rhêmes. Appena fuori dall’abitato di Introd c’è il bivio che a destra porta alla Val di Rhêmes. Giunti a Rhêmes-Notre-Dame si attraversa il piccolo borgo e si prosegue sulla strada asfaltata sino a Thumel dove si trova un ampio parcheggio sulla sinistra poco prima che finisca la strada stessa.
Descrizione
Dal parcheggio si prosegue sulla strada sino a trovare sulla sinistra le paline poste alla partenza dell’itinerario. Si sale seguendo le indicazioni per il Rifugio Benevolo passando accanto ad una cappelletta votiva e subito dopo un casotto dei guardaparco. Il sentiero prosegue in falso piano costeggiando la sponda sinistra orografica della Dora di Rhêmes, scende di poco per attraversare un torrentello e risale per una scaletta di cemento per passare sulle balze terrazzate del vallone. Senza eccessiva pendenza, supera alcune recenti opere idriche e raggiunge la strada sterrata che arriva dal fondovalle; la si sale a sinistra, si passa davanti ad un’alta cascata e, in prossimità di una curva, si svolta a destra per un sentiero che taglia, con pendenza più accentuata, alcuni tornanti della strada: ora si può vedere sopra un promontorio roccioso il rifugio Benevolo e più in fondo l’imponente Granta Parei. Dopo aver ripreso di nuovo la strada ed effettuato ancora una scorciatoia, si sale col sentiero per gli ultimi prati che precedono il rifugio. Alla sinistra di questo si trovano le paline che ci indicano di proseguire verso un dosso roccioso dove il sentiero, in leggera discesa, supera un ponticello e si porta verso l’alpeggio diroccato di Des Sauches (2313m). Da qui il tracciato si dirige, salendo a mezza costa, sui contrafforti della montagna ed arriva ad un bivio segnalato da una palina dove bisogna svoltare a destra e salire, con pendenza più accentuata, i numerosi tornanti che verso la fine diventano un po’ ripidi e portano sulla dorsale erboso-detritica che fa da spartiacque con la Comba de Golette. Si prosegue sulla comoda cresta con qualche saliscendi e si raggiunge un altro bivio segnalato da una palina dove bisogna prendere la traccia di destra. Da questo punto si camminerà sempre su terreno detritico e sassi abbandonando la traccia di terra battuta per quella pietrosa tipica delle zone moreniche. Davanti a noi si vede ben distintamente l’intaglio del Col Bassac Derè e alla sua sinistra lo sviluppo della cresta che porta in vetta alla Becca Traversiére. Seguendo gli ometti di pietra la traccia scavalca qualche modesto dosso morenico, e confondendosi a tratti col pietrisco, giunge al lac de Golette; si attraversa il suo estuario su di un ponte di pietre e lo si contorna sul suo lato destro passando ai margini di una zona acquitrinosa. Alla nostra sinistra svetta la Granta Parei e, sotto di essa, la lingua del ghiacciaio de Golette che scende fin quasi alle sponde del lago mentre alla nostra destra campeggia la Grande Traversière e la Punta Bassac Sud. Dopo aver costeggiato il lago, la traccia sale obliquamente sulla morena e si indirizza verso un bassa bastionata rocciosa da dove scende dell’acqua: la si risale con breve tratto ripido alla destra per arrivare ad un pianoro morenico di rocce chiare. Gli ometti di pietra e i bolli gialli, sempre ben visibili, ci portano verso una fascia di pietrame più scuro che si sormonta con qualche tornante e, dopo un breve tratto in piano che attraversa una zona di pietre un po’ più grosse, si arriva sotto la verticale del colle. Molto faticosamente si risale sulla sinistra il canale senza tornanti ma con percorso pressoché diretto reso difficoltoso, oltre che per la pendenza, anche per il terreno reso scivoloso dai fini detriti e dalle pietre instabili. Si arriva così allo stretto valico del Col Bassac Derè (3082m) dove si trova una palina ed una tavola orientativa delle cime circostanti; di fronte si vede la Grande Sassière con il grande seracco pensile e sotto il crepacciato ghiacciaio di Glairetta. Dal colle verso Sud (sinistra) si diparte una traccia che contorna salendo un po’ esposta il pietroso versante ovest dell’anticima quotata 3109m e con qualche tornantino un po’ ripido si giunge al colletto che precede la cima. Sempre su pietre un po’ instabili e con la traccia che sembra scomparire si arriva sotto la larga cresta sotto la vetta: si sale faticosamente anche in questo caso senza troppi tornanti, rimanendo ora sul versante di Rhêmes, su pietre un po’ instabili e su percorso più ripido ed in breve, dopo aver superato un paio di gradini di pietre si raggiunge il grande omino di pietre sormontato da una croce metallica posto sulla vetta.
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