Punta di Bardoney, o Valletta di Bardoney – Cogne (AO)

12 agosto 2017 at 16:32

giancarlo

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Quota 2710
Dislivello 1176
Difficoltà EE
Segnavia 12, s.n., 13
Tempo 5h00′ (anello)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

La Puntadi Bardoney, o Valletta di bardoney, si trova nella parte inferiore della dorsale che separa i valloni di Valleile e di Bardoney nel territorio di Lillaz, frazione di Cogne. Il percorso di salita si inoltra in bei boschi per arrivare al pittoresco lago di Loie, che lo domina con la sua caratteristica punta slancuata, da dove si esce dai percorsi battuti per attraversare ambienti solitari e salire su terreni impervi e ripide dorsali che sono l’habitat perfetto per la fauna alpina; la parte iniziale della discesa si svolge anche questa su ripidi versanti sino a reperire un vecchio ed ormai in disuso sentiero che si ricollega a quello segnato e frequentato. che scende verso Bardoney. Sia la parte finale della salita che quella iniziale della discesa si svolgono su terreni segnalati da radi ometti e vaghe tracce di passaggio, caratteristiche che la consigliano ad escursionisti esperti. 

 Avvicinamento

Si percorrela A5 Torino-Aosta uscendo al casello di Aosta ovest proseguendo poi verso Cogne; risalita la valle e raggiunto il capoluogo, alla prima rotatoria si tiene la sinistra seguendo le indicazioni per Lillaz. Raggiunto il villaggio si  lascia l’auto nei comodi parcheggi all’ingresso dell’abitato.

Descrizione

Dal parcheggio si entra nel villaggio e, attraversandolo, si seguono le indicazioni per le cascate arrivando nei pressi di una fontana dove, sulla destra, si trova la stradina che costeggia il torrente; la si segue per qualche decina di metri e si trovano le paline che indicano l’inizio del sentiero. Salendo a destra si entra nel bosco di conifere col sentiero che dopo un primo tratto un po’ ripido arriva ad un bivio segnalato da una palina (1665 m); qui, ignorando il sentiero che scende a sinistra verso le cascate, si continua diritto verso una grossa roccia liscia che, raggiunta, la si passa al di sotto spostandosi poi verso un canalone che si attraversa verso sinistra.  Si sale ora una ripida costola di ontanelli e rade conifere sbucando sopra un pascolo dove, spostato sulla destra, si trova l’alpeggio di Loie ed una palina sul sentiero (2207 m); questo, spianando decisamente, si dirige a sinistra verso una pietraia che si attraversa con lievi saliscendi fin sotto un erto pendio erboso che si risale con alcuni tornanti. Quando la pendenza diminuisce ci si avvicina ad un torrentello che si segue per poco arrivando all’estuario del Lago di Loie (2347 m); attraversatolo si continua col sentiero sulla sinistra contornandone la riva per abbandonarlo prima che questo inizia a salire e proseguire sulla traccia che prosegue sulla riva. Prima di arrivare al termine del canale erboso che scende dal vallone superiore, si devia a sinistra rimontando il pendio alla destra idrografica su zolle erbose e brevi tratti pietrosi; giunti poco sopra ad una piccola conca la si attraversa salendo il ripido pendio erboso alla sinistra del canale di pietre centrale. Arrivati sotto le rocce della cresta, ed ignorata una labile traccina che si alza sulla sinistra verso un colletto, si continua a salire sul terreno di rocce friabili di fianco ad esse; raggiunto un colletto (2565 m) si devia a destra traversando obliquamente su terreno erboso sino a raggiungere un ometto (2595 m). Da questo si continua tenendo leggermente la sinistra individuando alcuni altri ometti che si superano su terreno ripido; quando questi terminano si continua la salita più direttamente alla destra su ripide zolle erbose  e brevi tratti di pietrisco spostandosi sotto la cima che si raggiunge dopo un ultimo tratto ancor più ripido ma mai troppo esposto. Per la discesa si ritorna al colletto quota 2565 e, deviando a destra, si scende l’ampio canale erboso su ripide zolle erbose e terriccio; giunti nella parte bassa si raggiunge una piccola morena di pietrisco che si percorre in discesa sino ad incrociare un vecchio e poco visibile sentiero (2436 m) che proviene da destra da un tratto ben visibile dove è sorretto da un muretto a secco sul pendio erboso. Lo si segue verso sinistra attraversando un ampio canale dopo il quale si raggiunge un colletto erboso alla sinistra di un isolotto roccioso (2402 m); superatolo si continua sulla traccia traversando un breve pendio verso l’ormai evidente sentiero che si trova poco più in basso. Raggiuntolo (2362 m) si scende verso destra arrivando ad una torbiera che si contorna per un breve tratto sulla sinistra abbandonando poi il sentiero per risalire brevemente il corto pendio, dove si trova una grossa roccia isolata, raggiungendo un colletto dal quale si prende il sentierino in discesa che, poco più in basso, va a riprendere il sentiero principale (2209 m) accorciando il percorso evitando così di dover passare dall’alpeggio di Bardoney. Seguendo il sentiero verso sinistra si arriva ad un incrocio segnalato da una palina (2145 m) alla quale si continua alla sinistra col sentiero che inizia la discesa nel bosco; oltrepassati alcuni tratti protetti da uno steccato ed alcuni saliscendi si giunge nel fondovalle dove si rimane alla destra di un ampio pascolo raggiungendo un ponte sul torrente. Oltrepassatolo si devia a sinistra passando oltre la baita di Goilles inferiore (1841 m) appena oltre la quale si rimane sul sentiero a sinistra; attraversando un successivo pascolo si arriva nuovamente nel bosco dove il sentiero risale per pochi metri per proseguire poi subito la discesa. Oltrepassata una cappelletta (1827 m) si passa su un ponticello che supera una condotta dell’acqua scendendo poi più decisamente; incrociando due paline su altrettanti bivi del sentiero, si continua diritto seguendo l’indicazione per Lillaz che si raggiunge in una decina di minuti.

 

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