Lago Perrin – Champoluc (AO)

23 agosto 2016 at 21:26

giancarlo

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Quota 2642
Dislivello 1089
Difficoltà E
Segnavia 13, 14A,14
Tempo 3h15′(Lago Perrin), 5h15′ (anello)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il lago Perrin si trova in alta Val d’Ayas tra i valloni di Mascognaz e Cuneaz sopra Champoluc. Il sentiero che lo raggiunge percorre questi bei valloni passando caratteristici villaggi con case in architettura walser; non vi sono difficoltà ed il percorso è sempre ben segnato ed evidente compiendo un bel giro ad anello che si può indifferentemente percorrere nei due sensi. Il panorama dal lago è un po’ limitato perchè racchiuso in una conca dalla quale si ha solo la vista delle incombenti Cima Perrin e Gran Cima ma dal colle è spettacolare sul gruppo del Monte Rosa e del Cervino.

Avvicinamento

Si percorre la A-5Torino-Aosta uscendo al casello di Verres e proseguendo perla Vald’Ayas, risalita la valle si arriva a Champoluc dove si parcheggia negli spazi all’ingresso del paese vicino al torrente.

Descrizione

Dalla chiesa del paese si passa alla sinistra dove si trovano le paline dei sentieri dalla quali si esce dall’abitato per salire nel bosco soprastante. Spostandosi con qualche piccolo tornante sulla sinistra si arriva ad incrociare la pista di sci che si attraversa in diagonale ritrovando il sentiero che rientra nel bosco (1738 m); compiuti un paio di tornanti, dove si trova anche una cappelletta,  si sale più direttamente uscendo dalla vegetazione per giungere al villaggio di France (1916 m). Appena entrati tra le poche baite si trovano i bolli segnavia che indicano di deviare alla destra percorrendo per un breve tratto una stradina abbandonata la quale si devia a destra per attraversare un ponticello di legno; trovato subito un bivio (1922 m) si svolta a sinistra andando poi ad attraversare un prato e passare davanti ad una baita isolata. Spostandosi gradatamente sul pendio di sinistra si risale un breve traverso che raggiunge il bel villaggio di Cuneaz (2040 m) davanti alla chiesetta; si cammina alla destra attraversando il villaggio uscendo col sentiero che, a mezzacosta, arriva ad un bivio con una stradina che sale alla sinistra (2075 m). Ignoratala si continua col sentiero che ancora a mezzacosta va ad aggirare una costola erbosa entrando poi nel bosco dove ai attraversa una cascatella su un ponticello di legno; poco dopo si esce dal bosco trovando un bivio segnalato da bolli gialli su pietre (2168 m) dal quale si scende leggermente per attraversare un paio di ruscelli su ponti di pietra. Il sentiero ora si sposta sulla destra attraversando un rado boschetto per arrivare alla baita di Pian Long (2175 m) dalla quale si passa a sinistra attraversando poi un pascolo dirigendosi verso il basso pendio di fronte; piegando leggermente a sinistra si sale verso un boschetto dopo il quale si rimonta un pendio tra erba e sassi sbucando su un piccolo pianoro cha si attraversa dirigendosi verso il pendio erboso di fronte. Lo si risale con ampi tornanti che  gradatamente ci spostano verso sinistra dove, con un ultimo lungo traverso, si raggiunge il colle Perrin (2648 m); da questo si scende di pochi metri e lo si contorna alla destra raggiungendone l’estuario che si attraversa pendendo il sentiero che si avvicina alla piccola forra del torrente dal quale si allontana per traversare sul pendio erboso; dopo un tratto in leggera discesa, si perde quota velocemente verso una torre rocciosa dalla quale si scende più dolcemente traversando ancora sul pendio erboso. Giunti ad una piccola spalla con alcune rocce, si scende passando alla sinistra di una baita isolata (2270 m) dopo la quale, compiuto un semicerchio alla sinistra, si arriva a Toulassa (2114 m) per scendere dapprima direttamente e poi con un traverso a sinistra e raggiungere l’alpeggio di Chavanne (2045 m). Da qui si segue la poderale superando la baita di Vieille (1954 m) ed entrati nel bosco si prosegue giungendo in vista del bel villaggio di Mascognaz; si passa in mezzo alle case scendendo dapprima sul prato e poi nel bosco dove si trova una cappelletta (1745 m) ed un bivio dove si prende il sentiero di destra. Scendendo più decisamente si arriva nei pressi di una cascata che, poco più in basso, si attraversa su un ponte per seguire la stradina che arriva a qualche decina di metri a sinistra del sentiero di salita.

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