Cima Piana – Champorcher (AO)

14 febbraio 2018 at 17:53

giancarlo

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Quota 2493
Dislivello 779
Difficoltà EE
Tempo 2h30’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

La Cima Piana, o Mont de Panaz, si trova sul confine sud orientale del Parco del Mont Avic nel territorio di Champorcher; è una cima molto panoramica che, nelle giornate terse, offre uno splendido giro d’orizzonte sia sul gruppo del Monte Rosa e del Cervino, sia sulle selvagge vette del gruppo del Mont Avic. La prima parte dell’itinerario è sempre ben tracciato dagli escursionisti diretti al rifugio Barbustel sino al punto in cui si devia verso gli ampi pendii della vetta; da qui in avanti, ma soprattutto avvicinandosi all’anticima, bisogna valutare bene il percorso scegliendo l’itinerario migliore in relazione alle condizioni del manto nevoso. Il percorso qui effettuato in discesa verso il Col de la Croix può essere tranquillamente effettuato anche in salita quando i pendii da attraversare nella parte bassa non fossero ben assestati.

Avvicinamento

Si percorrela A-5Torino-Aostae si esce al casello di Pont St.Martin; si svolta a sinistra e si seguono le indicazioni per Aosta e, superato il comune di Bard, si svolta a sinistra in corrispondenza di una rotonda proseguendo per Champorcher. Giunti nel capoluogo della valle alla frazione Chateau si svolta a destra seguendo le indicazioni per Mont Blanc che si raggiunge dopo alcuni tornati e dove, appena sopra la frazione di Petit Mont Blanc, si trova un comodo parcheggio dove la strada non viene più pulita.

Descrizione

Dal parcheggio si raggiungono le paline segnaletiche dei sentieri e si inizia la salita salendo tra piccoli terrazzamenti naturali dove si trova subito un bivio al quale si devia a sinistra; percorsi alcuni panoramici tornanti si raggiungono le baite di Cort (1796) raggiungendo quelle più alte alla sinistra. Nei pressi di  queste si trovano le paline che indicano di tenere la sinistra indirizzandosi verso un pendio che si taglia al di sotto delle poche piante; raggiunto il torrente lo si attraversa  giungendo, dopo qualche minuto di salita, ad un bivio segnalato dalle paline (1973 m) al quale si continua a sinistra andando ad aggirare,con un panoramico traverso, un promontorio. Giunti alla parte superiore la pendenza diviene più blanda e si costeggia alla sinistra la piccola conca del lago Muffè con accanto la piccola baita adibita a ristoro. Piegando leggermente alla sinistra si compiono un paio di leggeri saliscendi avvicinandosi ad un basso pendio prima del quale si abbandona la traccia più marcata che prosegue a sinistra ad una quota di 2183 m circa. Traversando in salita sotto il pendio si arriva ad una zona di massi sparsi che si supera sino al loro termine; senza proseguire troppo sullo slargo successivo, si devia a sinistra per raggiungere la larga dorsale. Prima di  raggiungerne il filo, si piega a destra in prossimità dei primi massi in direzione del largo pendio che scende dalla punta. Senza percorso obbligato si sale ora verso di essa puntando il pendio alla destra delle rocce dell’anticima; oltre alla pendenza che si alza gradatamente bisogna valutare anche l’esposizione che in questo punto diviene importante soprattutto negli ultimi metri prima di sbucare alla destra delle rocce. Superato questo tratto la pendenza spiana decisamente e si cammina più comodamente in direzione dell’ampia calotta nevosa della cima. Al ritorno, volendo compiere una discesa su pendenze più tranquille, si può proseguire sino ai pressi della larga insellatura del Col de la Croix per poi scendere con un ampio semicerchio verso sinistra e riprendere la marcata traccia per il rifugio Barbustel.

 

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