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Moncucco – Domodossola (VB)
Quota | 1868 |
Dislivello | 801 |
Difficoltà | E |
Segnavia | D01, bolli bianco rosso |
Tempo | 2h00’ |
Il Moncucco è una cima isolata che domina da nord ovest la città di Domodossola ed è uno dei migliori punti panoramici sulla piana ossolana, sulle valli che da essa si diramano e sulle cime adiacenti. L’escursione, facile e breve, si sviluppa ai margini del comprensorio sciistico del Lusentino con un sentiero che, una volta usciti dal bosco, consente una piacevole e soprattutto panoramica salita.
Avvicinamento
Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce sino al suo termine di Gravellona e si prosegue sulla superstrada verso Domodossola; usciti allo svincolo di Domodossola sud si seguono le indicazioni per Domobianca e successivamente per Lusentino dove si lascia l’auto nel comodo piazzale.
Descrizione
Dal piazzale ci si dirige a sinistra prendendo la stradina che, superata una prima baita, prosegue alla sinistra dell’impianto di risalita; spostandosi ancora di poco a sinistra, si attraversa un pascolo e ci si avvicina ad una successiva baita. Da questa si entra nel bosco alzandosi con qualche breve salita un po’ più ripida, sino ad incrociare la pista di sci in corrispondenza di un impianto per l’innevamento artificiale. Si cammina ora sulla stradina raggiungendo l’arrivo della seggiovia dopo il quale dirigendosi a sinistra, si passa sotto il successivo impianto ritrovando il sentiero che entra nuovamente nel bosco (1253 m). Esso si snoda con modeste pendenze sulla fiancata della montagna per poi salire più direttamente con qualche stretto tornante; poco dopo aver superato una presa per l’acqua, si passa poco distante dall’alpe Torcelli e si sbuca su una stradina sterrata che si alza dolcemente al limitare del bosco. Usciti da quest’ultimo si arriva alle prime baite dell’alpe Casalavera che si superano giungendo in una bella conca dove si trova il laghetto di Casalavera (1595 m); da qui, dove si ha una bella visuale sulla cima da raggiungere, si passa il lago alla sinistra e si continua superando la partenza dello skilift. Appena oltre si arriva ad una baita alla destra della quale si riprende il sentiero che parte dalla presa d’acqua in cemento; si sale ora sulla dorsale tra cespugli di bassa vegetazione spostandosi poi verso sinistra per prendere così la dorsale finale. Qui si supera un ripetitore, dal quale si ha un bellissimo panorama, e si continua verso lo strappo finale percorrendo gli ultimi metri su terreno pietroso un po’ più ripido raggiungendo in breve la grande croce metallica della vetta.
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