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Rifugio Vittorio Sella, traversata da Epinel – Cogne (AO)
Quota | 2592 |
Dislivello | 1595 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 25,18D.18C,18,23 |
Tempo | 6h30′ (anello completo) |
Il raggiungimento del rifugio Vittorio Sella seguendo questo itinerario è senza dubbio la più remunerativa dal punto di vista panoramico del comprensorio; la salita, la traversata e la discesa si sviluppano nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso il che è sinonimo di natura incontaminata ed ambienti incomparabili sia per i panorami sia per la possibilità di avvistare numerosi esemplari di fauna alpina. Il percorso del sentiero, sempre evidente, presenta alcuni tratti che, se percorsi ad inizio stagione o dopo recenti precipitazioni, possono presentare qualche difficoltà di progressione essendo però pur sempre aiutati dalle corde fisse sapientemente posizionate nei punti più delicati.
Avvicinamento
Si percorre la Autostrada A5 sino alla barriera di Aosta che si supera e si prosegue sino all’uscita successiva di Aosta Ovest/Cogne. Si imbocca la strada regionale per Cogne ed appena superata la frazione di Cretaz si gira decisamente a destra per tornare quasi indietro e si segue la stradina in discesa che si avvicina al torrente Grand Eyvia dove, nei pressi di un ponte si trova il parcheggio.
Descrizione
Dal parcheggio si attraversa sul ponte il torrente Grand Eyvia e ci si dirige verso un grande pannello turistico con adiacenti varie paline segnaletiche dei sentieri della zona; da qui si inizia la salita dapprima per un breve pascolo ed in seguito addentrandosi in un bel bosco di conifere dove, dopo poco, si attraversa un torrente. La pendenza, subito decisa, ci fa guadagnare rapidamente quota passando accanto alle baite di Ronc (1663m) e, con ottima traccia, prosegue abbastanza ripidamente con ampi tornanti sino a giungere a Les Ors desot (1859 m); dopo pochi minuti si ignora un sentiero che si stacca alla destra (1967 m) arrivando al panoramico alpeggio Les Ors dessus (2015 m) che si trova all’inizio dei pascoli di un ampio vallone. Appena oltre l’alpeggio si prosegue diritto ad un bivio (2063 m) e si continua la salita sulla destra del vallone (sinistra orografica) salendo con comodi tornanti; ci si alza sempre più dal suo fondo per risalire la fiancata dove si trova dapprima il bivio che conduce al Pousset (2176 m), che si lascia sulla destra, e guadagnando ulteriormente quota si incontra quello che conduce al Colle della Rossa (2292 m). A questo bivio tiene la sinistra per contornare un pendio di sfasciumi e, superati un paio di torrentelli, si giunge all’inizio di un pendio canale che termina ad un colletto. Si risale quest’ultimo dapprima con ampi tornanti che, verso il suo termine, si trasformano in strette svolte ripide e faticose però su traccia sempre ben evidente di pietrisco e terra. Giunti al colletto (2488m) si continua sul sentiero che, a mezzacosta, prosegue senza pendenza sulle fiancate erbose della montagna. Arrivati al primo canalone si scende di qualche metro con qualche tornante per attraversarlo ed arrivare alle prime corde fisse che aiutano a passare alcune rocce lisce. Attraversato un tratto erboso si aggira un piccolo promontorio roccioso (anche qui alcune corde fisse) dopo il quale, in leggera salita, si attraversa un pendio detritico. Oltrepassato il costone erboso si scende ancora proseguendo il panoramico traverso trovando ancora alcune corde dopo le quali, attraversato un altro canalone, si passa nell’intaglio tra due rocce aggirando il successivo costone; qui si trovano ancora le corde che aiutano a passare alcune cenge esposte che conducono ad un canalone molto incavato dal quale ci si alza verso un imponente costone di erba e rocce. Dopo una breve risalita lo si aggira addentrandosi nel vallone del Lauson e, con un’ultima breve discesa ed una risalita su un promontorio, il sentiero prosegue in piano attraversando una piccola pietraia; oltre questa il sentiero digrada leggermente arrivando in vista del rifugio che in breve si raggiunge dopo aver superato il bivio col sentiero proveniente dalla Valnontey. Per la discesa si ritorna al bivio e, scendendo alla destra, si percorre il sentiero “autostradale” che scende in Valnontey; quindi, oltrepassato il torrente Grand Lauson, si superano le baite di Thoules (2125 m) ed una successiva baita diroccata (2020 m) dopo la quale si riattraversa il torrente. Scesi alcuni comodi tornanti si giunge al termine del sentiero a Valnontey (1697 m) da dove, percorrendo per un breve tratto la strada asfaltata, si svolta a sinistra prima del ponte (paline) e si percorre la larga mulattiera sulla quale si ignorano un paio di bivi con sentieri che si staccano sulla sinistra; arrivati a Buthier anche qui si prosegue diritto ad un bivio (1562 m) rimanendo sempre sulla stradina che, costeggiando il torrente, riporta al punto di partenza.
Beh, i ghiacciai sembrano in condizioni leggermente migliori di quella terribile fotografia della normale del Gran Paradiso che mandasti l'anno scorso! Bella passeggiata, soprattutto (sembra) poco affollata! L'arrivo al rifugio Sella deve essere stati traumatico, di solito lì, nella bella stagione, si trova il mondo intero e anche di più!