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Pointe de Terre Rouge (punta ovest) – Liddes – Vallese (CH)
Quota | 2758 |
Dislivello | 1437 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | Bolli gialli, bolli bianco rosso |
Tempo | 3h45′ |
La Pointede Terre Rouge si trova nel Vallese francofono e, più precisamente, nel distretto di Entremont sopra l’abitato di Liddes nella valle del Gr. S.Bernardo; essa è costituita da due punte: la ovest che è escursionistica e la est, più alpinistica e di qualche metro più elevata, che obbliga a qualche passaggio esposto e necessario di protezione. Il sentiero è ben segnato sino all’insellatura di quota2453 me da qui si presenta una traccia evidente sino al bivacco sotto la vetta ovest mentre, da questo in poi, bisogna salire senza percorso obbligato per poche decine di metri. Dalla cima il panorama è ampio e molto bello verso ovest andando dalle Grandes Jorasses all’Aiguille du Tour e lo è ancor di più sui vicini Mont Velan e Grand Combin; non da meno la vista è altrettanto bella sui valloni sottostanti e sul Rogneux e Grand Laget che li contornano. In discesa vale la pena di raggiungere la punta deLa Vuardette, a pochi minuti dall’ampia insellatura, proseguendo per pochi minuti sulla dorsale; anche da qui il panorama è molto bello con in più uno scorcio sul Petit Combin.
Avvicinamento
Dall’Italia si entra in Svizzera passando dal valico del Gran San Bernardo e giunti, dopo pochi chilometri, a Liddes si lascia l’auto negli slarghi sulla statale o nel parcheggio all’uscita del villaggio.
Descrizione
Dalle evidenti paline situate al limitare del villaggio sulla statale del Colle del Gran San Bernardo si entra tra le case svoltando a destra percorrendo la stradina che le attraversa; proseguendo sempre diritto si giunge ad un bivio al quale, seguendo le paline, si svolta a sinistra arrivando ad una baita di legno dove si trovano, anche qui, le paline. Percorrendo ancora la stradina asfaltata si arriva ad un bivio segnalato dalla palina al quale si svolta a sinistra salendo con buona pendenza arrivando al termine dell’asfalto dove si tiene la destra sulla sterrata; la si sale brevemente arrivando ad intersecarne un’altra che si percorre alla sinistra. Giuntii ad un bivio segnalato dalle paline (1425 m) si continua diritto giungendo subito ad un successivo bivio, nei pressi di un cancello di legno, dove si sale a destra. Il sentiero ora sale con buona pendenza andando ad intersecare alcune volte la poderale che a tratti si percorre per alcuni minuti sino ad una baita dove, appena prima di essa, si lascia nuovamente la strada salendo a sinistra (1640 m). Ripresa poco sopra di nuovo la strada, si devia a sinistra seguendo l’indicazione su un albero (1604 m) dove si continua a sinistra; percorse poche decine di metri si arriva ad un tornante dove si continua diritto sul sentiero che si addentra nel bosco (1713 m). Arrivati alla vicina baita di Le Clou si tiene la destra giungendo, dopo una breve salita, ad attraversare per l’ultima volta la sterrata proseguendo poi sul sentiero che entra nuovamente nel bosco. Attraversato un largo canalone, si sale poi con pendenza costante, entrando in uno stretto vallone che si percorre per un lungo tratto sul lato destro, sinistra idrografica; nella parte alta il sentiero piega sulla destra e, con alcuni tornanti un po’ più ripidi, arriva ad attraversare un torrente su un ponticello. Risaliti un paio di dossi si arriva alle baite di Erra d’en Bas (2102 m) ed il sentiero, passando alla sua destra, attraversa un ampio pascolo dirigendosi verso un pendio erboso alla sommità del quale si trova l’alpeggio di Erra d’en Haut (2262 m); deviando a destra sulla sterrata, si cammina per pochi minuti trovando alla sinistra il sentiero segnalato da indicazioni su una pietra (2271 m). Attraversato un pianoro si arriva ad un successivo bivio, anche qui segnalato da una scritta di vernice su una pietra, (2289 m) dopo il quale si oltrepassa una bassa dorsale erbosa andando ad attraversare un torrentello; si prosegue ora su terreno erboso compiendo un ampio semicerchio da destra a sinistra che, dopo la percorrenza di una bassa dorsale erbosa, si avvicina alla fiancata della montagna. Qui il sentiero devia decisamente alla destra rimontando con un traverso il versante erboso compiendo poi un tornante che conduce ad un’ampia insellatura dove si trova un bivio segnalato dalle paline (2453 m). Qui, abbandonando i sentieri segnati, si devia a sinistra prendendo una traccia erbosa che sale leggermente alla destra della dorsale; aggirata una bassa puntina erbosa, si arriva ad un poco marcato colle (2504 m) dopo il quale, percorsa la traccia sulla fiancata destra, si scavalca la dorsale salendo da l lato opposto su terreno di erba e terriccio verso un grosso masso isolato. Aggiratolo, si devia a destra riguadagnando la dorsale che, risalita di poco, ci fa arrivare ad un bivacco dei cacciatori (2628 m); qui, volendo fare una piccola deviazione, si può salire direttamente la vicina e panoramica quota2665 mriprendendo la traccia poco oltre leggermente alla sinistra o seguirla alla sinistra prima della punta. Ora si percorre il versante sinistro poco sotto il filo di cresta arrivando ad un promontorio roccioso dove, alla base, si trova un muretto a secco che sostiene la traccia e lo aggira a sinistra; da qui in breve si arriva ad un altro bivacco dei cacciatori (2721 m) che si passa deviando subito dopo di esso sul ripido pendio di erba e sassi che si risale in obliquo sino alla dorsale da dove, con un ultimo strappo, si raggiunge la punta ovest.
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