Bivacco Borghi – Cogne (AO)

6 settembre 2009 at 17:35

giancarlo

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bivacco

 

Quota 2685
Dislivello 1187
Difficoltà EE
Segnavia 22F
Tempo 3h45′

 

Traccia GPS

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Il bivacco Borghi è situato sopra un isolotto roccioso che, solitario, si trova alla base del ghiacciaio di Gran Crou. L’escursione è impegnativa e faticosa soprattutto nella seconda parte dopo il bivio per i casolari dell’Herbetet con tratti molto ripidi e risalite di rocce dove, nel caso fossero bagnate, bisogna prestare un po’ di attenzione. Dal bivacco non si vede la vetta del gran Paradiso ma spettacolare è la vista ravvicinata delle due seraccate del ghiacciaio della Tribolazione e, proseguendo verso destra, si vedono l’Herbetet e la Grivola mentre alle spalle dominano la Roccia viva, la Testa del Grand Crou e la Testa della Tribolazione.

Avvicinamento

Percorrendo la A-5 Torino-Aosta si supera la barriera di Aosta est e si prosegue in direzione del tunnel del monte Bianco uscendo al casello successivo di Aosta ovest. Si seguono le indicazioni per Cogne e si risale tutta la valle sino al capoluogo, si entra nell’abitato e si svolta a destra per la Valnontey dove si arriva inbreve e dove si può lasciare l’auto nei comodi parcheggi sulla destra all’inizio della frazione.

Descrizione

Dal parcheggio ci si dirige verso il ponte sul torrente che si lascia a destra e si prosegue in direzione del vallone sulla strada che diventa subito sterrata e dove si trovano le paline di partenza dell’itinerario. Si cammina in piano passando davanti al campeggio e ci si inoltra nel bosco percorrendo la vecchia strada reale di caccia oltrepassando il bivio di un sentiero che si stacca sulla sinistra; durante la progressione lungo il vallone si ha sempre davanti lo spettacolo dei ghiacciai della sua testata e delle alte vetta che gli fanno da corona. Si oltrepassa quasi subito la baita di David (1713 m) e proseguendo oltre si attraversano le baite di Vermiana (1745 m) arrivando dopo circa un quarto d’ora ad abbandonare la sterrata per imboccare il sentiero ben segnalato che si diparte sulla sinistra (1784 m). Camminando sempre quasi in piano si oltrepassa ancora un bivio da dove sulla sinistra inizia il sentiero per il Money (1810 m) e, superato un torrente, si arriva al ponte des Erfaulets di recente costruzione (il vecchio è crollato per le abbondanti nevicate invernali) che oltrepassa il torrente Valnontey e si prosegue sulla sponda opposta costeggiando il corso d’acqua a fianco di un’alta bastionata rocciosa superando una frana di grossi massi. Dopo essere passati su di una robusta passerella di legno si arriva al bivio (2047 m) dove sulla destra si abbandona il sentiero che sale ai casolari dell’Herbetet ed il sentiero continua in leggera pendenza tra la bassa vegetazione arrivando ad un ennesimo bivio (2101 m) dove si lascia a destra la traccia che conduce al bivacco Pol; subito dopo si oltrepassano ancora una volta le impetuose acque del torrente Valnontey su di un solido ponte e, ad una quota di 2158 m, si lascia a sinistra il sentiero per il Money. Ora il tracciato, iniziando ad avere una pendenza più accentuata, si alza tra bassi cespugli arrivando ad un canale di rocce che si supera direttamente arrivando al bivio per il bivacco Martinotti (2226 m) dove si prende il sentiero a destra che inizia a risalire una morena erbosa la cui pendenza aumenta sensibilmente a mano a mano che si procede. Arrivati ad una grossa roccia la si contorna in piano sulla sinistra per riprendere subito la morena, ora più ripida, che piega leggermente sulla sinistra divenendo di terra e sassi; rimontandola molto faticosamente si arriva ad un punto (2571 m) dove la traccia scende a destra verso una pietraia situata in una larga conca ai piedi del ghiacciaio di Gran Crou e da dove si può vedere la rossa sagoma del bivacco sopra un isolotto roccioso. Persi alcuni metri di dislivello si prosegue, ben guidati dai bolli di vernice, attraversando la pietraia e dirigendosi verso il promontorio lo si rimonta su rocce ripide si arriva in breve alla sommità dove è situato il bivacco.

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