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Montagnes des Glaciers – Courmayeur (AO)
Quota | 2739 |
Dislivello | 1001 |
Difficoltà | E |
Segnavia | AV2, TMB, 12, s.n. |
Tempo | 3h15′ |
La Montagnes des Glaciers è una cima che si trova al confine italo-francese nell’alta Val Veny; più precisamente è la punta più meridionale della lunga cresta di confine che dall’Aiguille de Trélatête scende verso sud toccando, in sequenza, le Aiguille de la Lex Blanchee des Glaciers. Il percorso è semplice e ben tracciato sino al Col dela Seigne ed alla paline del sentiero per il rifugio Robert Blanc dopo le quali si sale a vista su terreno ripido ma con percorso evidente verso la vetta. Da questa la vista, oltre che alla vicina ed imponente Aiguille des Glaciers, si allarga verso la Francia con il Mont Tondu che domina il grande vallone sottostante, e verso l’Italia con la vista del versante occidentale del Monte Bianco e, in primo piano, le Pyramides Calcaires che dominano la ValVeny.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aostae si esce al casello di Courmayeur sud; superata la rotatoria alla piazzetta si continua diritto seguendo le indicazioni perla Val Veny. La si risale per qualche chilometro sino ad arrivare ad una sbarra metallica nei pressi della quale si lascia l’auto al bordo della strada.
Descrizione
Dalla sbarra si prosegue diritto senza fare il tornante e si entra nel bosco prendendo il sentiero che, dopo un primo breve tratto ripido, arriva ad una mulattiera; la si segue a sinistra compiendo un tornante dopo il quale si ritrova la strada asfaltata che si addentra nella valle. La si percorre per un paio di chilometri circa arrivando, dove la valle si allarga, ad un bivio nei pressi del ponte che attraversa l’estuario del Lago Combal (1966 m); attraversatolo, si passa sul lato opposto della valle camminando su una sterrata al cui inizio si trova un bivio segnalato dalle paline. Ignorato il sentiero che si alza alla sinistra, si continua sulla sterrata pianeggiante che contorna il pianoro sino ad uno slargo dove si trova un sentiero che si stacca alla sinistra (1983 m); lo si imbocca e si sale più decisamente sulla fiancata erbosa, nella cui parte alta si arriva ad una piccola gola dove si trova un bivio del sentiero in corrispondenza di un ponticello di legno (2143 m). Attraversatolo si cammina per pochi metri arrivando nei pressi di una fontana dove, anche qui, si trova un bivio; si devia ora alla sinistra sulla mulattiera che, dopo un primo tratto pianeggiante, sale leggermente sotto un isolotto roccioso. Avanzando sempre sulla mulattiera si passano i ruderi dell’alpeggio di Tsa dela LexBlanche(2275 m) e, poco oltre, si rimane alla sinistra ad un bivio con un sentiero che si stacca alla destra (2300 m); avvicinandosi al fondo del vallone si attraversa un canale su un ponte di legno dirigendosi verso il dosso antistante dove si raggiunge la “Casermetta” (2359 m), un centro de “L’Espace Mont Blanc” gestito dalla fondazione Montagna sicura. Si prosegue sull’evidente sentiero che sale con un breve tratto ripido sopra la dorsalina erbosa e poi, spianando leggermente, si dirige verso un isolotto roccioso passandogli alla destra; da qui, dopo un breve saliscendi, si giunge subito alla larga e panoramica insellatura del Col dela Seigne(2510 m). Dall’ometto sul colle ci dirige leggermente verso destra in direzione di un vicino piccolo rudere situato accanto ad una piccola fascia di rocce chiare; lo si supera e si prosegue, senza percorso, obbligato verso un piccolo promontorio erboso sovrastato da un ometto (2561 m) dopo il quale diventa visibile un sentiero che traversa alla base i pendii della montagna. Questo arriva ad una palina (2622 m) dove lo si abbandona deviando decisamente alla destra iniziando a risalire il ripido pendio erboso; scegliendo il percorso migliore si giunge ad una tozza anticima dalla quale si piega a sinistra dalla quale, percorsi pochi metri, si arriva al piccolo ometto di vetta.
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