Pain de Sucre – Saint Rhémy en Bosses – (AO)

22 settembre 2018 at 21:34

giancarlo

0

 

 

 

Quota 2897
Dislivello 586
Difficoltà EE
Segnavia 13C, s.n.
Tempo 1h15′

 

 

Traccia GPS

Visualizza con Google Earth

Altimetria e dettagli

 

 

Il Pain de Sucre è una cima minore nella valle del Gran San Bernardo la cui mole rocciosa si trova verso sud sulla cresta che scende dal Mont Fourchon al fondovalle del lato italiano; nonostante il dislivello molto limitato, la sua salita si sviluppa in ambienti selvaggi che permettono all’escursionista di effettuare un percorso poco frequentato in luoghi solitari di pietraie e sfasciumi. Il sentiero è molto frequentato sino al bivio per il Col Fenêtre, mentre da quel punto in poi pochi segni di vernice  ma molti ometti, anche troppi, guidano sino al colle tra il Mont Fourchon e il Pain de Sucre; da qui itinerario semplice sino al colletto sotto il pendio finale dal quale una labile traccia, su terriccio friabile e roccette con qualche ometto, conduce sull’aerea vetta. Il panorama è esteso per 360° comprendendo le vette del gruppo di Monte Bianco, Gran Paradiso, Rutor e Grand Combin; oltre a queste non sono certo trascurabili le vette minori adiacenti ed il vallone del Gran San Bernardo.

Avvicinamento

Si percorre la A-5Torino-Aosta uscendo alla barriera di Aosta est per seguire le indicazioni per il traforo del Gran San Bernardo; risalendo la valle si sale verso il passo sino ad una curva alla quota di 2359 m dove, sulla sinistra poco sotto una baita, si trova un comodo slargo dove lasciare l’auto.

Descrizione

Dallo slargo si prende l’evidente sentiero che, passando alla destra delle baite, aggira un costone per poi costeggiare il torrente che si attraversa poco dopo; si sale ora sul sentiero arrivando ad una piccola zona di rocce lisce che si oltrepassa alla base per entrare nell’avvallamento superiore dove si trova un bivio segnalato da bolli di vernice su una pietra (2496 m). Tenendo il sentiero di sinistra, questo si dirige alla base di un promontorio che, dopo averlo aggirato, arriva ad una poco marcata insellatura dalla quale si taglia a sinistra il successivo pendio erboso. Dopo questo tratto la pendenza spiana decisamente per superare alcune basse ondulazioni nei punti di minor pendenza; arrivati ad una zona di erba e sassi si passa alla destra di una poco marcata dorsale arrivando ad una successiva zona pianeggiante di erba e sassi dove la traccia lo attraversa per piegare poi alla destra. Quando la pendenza aumenta leggermente ci dirige verso un colle alla destra di un promontorio roccioso, dopo il quale si prosegue al centro della conca sino ad un masso con un ometto (2771 m) dal quale si devia a sinistra seguendo la traccia indicata dagli ometti; questi ci portano sulla sinistra salendo su terreno di pietrisco sino ad un bivio situato nei pressi di un paio di dentini rocciosi (2846 m). Qui si devia a sinistra sulla traccia che raggiunge una larga dorsale che si percorre scendendo verso alcune rocce chiare dalle quali, tenendo la destra, si raggiunge il sottostante colletto alla cui destra si trova un masso con l’ometto (2805 m). Si seguono ora alcuni ometti che fanno salire diagonalmente verso sinistra dove la traccia, deviando alla destra, sale direttamente il ripido pendio tra sfasciumi e rocce rotte; nella parte alta ci si sposta a sinistra verso una roccia orizzontale a forma di punta dalla quale si prosegue in salita sulla sinistra con un traverso su terriccio infido per raggiungere un piccolo promontorio di rocce rotte. Da questo si sale a destra su terreno un po’ franoso verso un intaglio adiacente la fiancata rocciosa dal quale si piega verso destra per salire le ultime roccette sotto l’aerea vetta.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *