Punta del Trajo – Cogne (AO)

29 settembre 2018 at 18:14

giancarlo

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Quota 3129
Dislivello 1776
Difficoltà EE
Segnavia 27C, 27B, 27, s.n.
Tempo 4h30’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

La Punta del Trajo è in verità composta da tre punte, la più elevata delle quali è quella centrale sormontata da un bastone, e si trova sulla sinistra idrografica dell’omonimo vallone sopra il villaggio di Epinel, frazione di Cogne; essa è il punto culminante della cresta rocciosa che dalla parte bassa arriva a dominare da nord il Colle del Trajo. Il tracciato del sentiero, nella parte iniziale, è stato modificato in seguito alla grande frana caduta quest’anno dalle fiancate rocciose settentrionali della Punta Pousset; esso ricalca un tratto del sentiero che sale alle baite di Grandzette e poi tracciato ex novo sino alle baite di Trajo. La salita è faticosa e con dislivello ragguardevole e oppone tratti ripidi ad altri brevi più pianeggianti; si svolge in bei boschi e, al di fuori di essi, ci offre splendidi valloni dove si possono facilmente ammirare numerosi esemplari di fauna alpina. Dal Colle del Trajo si trova solo qualche vaga traccia sulle zolle erbose e pochi ometti sino alla pietraia da attraversare; sul tratto finale si percorrono alcune cenge un po’ esposte ed alcune pietre mobili che portano sotto la vetta raggiungibile con un breve tratto di facile arrampicata. Dalla vetta il panorama è semplicemente spettacolare sia sulla vicina Grivola e Grand Nomenon, sia sui più lontani gruppi del Monte Bianco e Jorasses, del Grand Combin e Cervino e Breithorn; non di meno lo è anche sui selvaggi valloni e sulle altre innumerevoli vette limitrofe come sul gruppo dell’Emilius e Tersiva.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta superando la barriera di Aosta est per uscire al successivo casello di Aosta ovest dove si prende la direzione per Cogne. Giunti al villaggio di Vieyes, se si vuole fare la traversata, si può lasciare la prima auto nel posteggio alla destra della strada e poi proseguire sino alla frazione di Epinel dove si devia a destra verso il centro sportivo e dove si lascia l’auto nel comodo parcheggio adiacente.

Descrizione

Dal posteggio si attraversa il ponte e si devia a destra per costeggiare il torrente sulla mulattiera che, restringendosi a sentiero poco più avanti, arriva ad una palina dove alla sinistra inizia il sentiero; si sale per un pascolo  avvicinandosi ad un boschetto di betulle dal quale si esce quasi subito per spostarsi alla destra a raggiungere una dorsale. Passati poco distante alla sinistra di un vecchio skilift, ci si alza più decisamente sino alle baite di Grandzette inferiore (1718 m) dopo le quali, spostandosi alla destra, si attraversa un largo canale erboso entrando poi nel bosco di conifere; dopo una breve salita si giunge ad un bivio segnalato dalle paline (1784 m) al quale si devia a sinistra arrivando in breve alle baite di Grandzette superiore (1783 m). Subito dopo si trova un successivo bivio, anche questo segnalato dalle paline (1777 m), dove si prosegue diritto avvicinandosi al torrente; attraversatolo su un ponticello di legno, si sale su un breve tratto gradinato del sentiero che poi percorre una ripida costola boschiva uscendo su un pendio erboso. Giunti ad una prima baita in legno, la si passa alla destra per arrivare subito dopo a quelle di Trajo (2043 m), tra le quale è stato ricavato un dortoir (Lou Mayen de Léne); proseguendo col sentiero alla loro sinistra si rientra nel bosco dove, ad un vicino bivio segnalato dalle paline (2055 m), si continua diritto salendo con la traccia che si snoda  tra numerosi alberi abbattuti. Usciti in uno slargo erboso si giunge, appena sopra di esso, al casotto del P.N.G.P. (2155 m) dal quale si continua alla destra per risalire una ripida dorsale; quando la pendenza diminuisce sensibilmente, si entra in un ampio vallone ad una quota di circa 2500 m nel quale si costeggia per un breve tratto il torrente per poi attraversarlo a destra. Qui il sentiero, un po’ inerbito, arriva ad una pietra verticale con una freccia di vernice che ci indica di deviare alla sinistra per addentrarsi ulteriormente nel pianoro; avvicinandosi alla sua testata, si piega a sinistra attraversando un canale oltre il quale si risale un’ampia dorsale erbosa compiendo un semicerchio verso destra. Qui si attraversano un paio di costoni franosi dopo i quali ci si avvicina ad una conformazione di rocce giallastre dove, raggiunto il primo dentino, si devia decisamente a sinistra passando da una stretta forcella tra i due successivi. Qui il sentiero si spinge verso la bastionata rocciosa dalla quale, deviando a sinistra su qualche cengia un po’ esposta, risale con stretti tornanti un ripido canale di terriccio franoso; all’uscita di esso, la pendenza spiana decisamente ed il sentiero passa alla sinistra di un laghetto su un breve tratto pietroso per raggiungere in breve il Colle del Trajo davanti a noi (2870 m). Da questo si devia a destra verso la ripida dorsale di erba e pietre sulla quale si rimane leggermente alla destra del filo su vaghe tracce; cercando di sfruttare il più possibile le zolle erbose tra le pietre e rimanendo a ridosso della cresta, si arriva nella parte alta dove, avvicinatisi al suo filo, si arriva in prossimità di una paretina rocciosa prima della quale si trova un ometto di pietre (3026 m). Da qui si attraversa la pietraia alla destra arrivando alla successiva crestina di rocce che si supera salendo, sempre su terreno ripido e sfruttando anche qui il più possibile qualche zolla erbosa, verso la cresta principale alla sinistra. Arrivati quasi a ridosso di essa, si piega alla destra traversando il pendio  su cenge esposte e con pietre mobili verso la vetta ormai ben visibile; questa, poco spaziosa e sormontata da un bastone, la si raggiunge con ultimo tratto di facile arrampicata su rocce accatastate.

1 Commento

  1. Francesca ed Alessandro Blotto 1 ottobre 2018 Rispondi

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    Bravi, come sempre.
    Siamo stati fino al colle il 22/08/2015 ma non siamo saliti alla punta, abbiamo continuato e siamo scesi passando dal Bivacco Gontier per poi ritornare ad Epinel chiudendo l'anello.
    Buone escursioni.
    Francesca ed Alessandro
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