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Mont Brisé – Courmayeur (AO)
Quota | 2147 |
Dislivello | 993 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 1A, s.n. |
Tempo | 2h00′ |
Il Mont Brisé è un marcato promontorio che sovrasta l’abitato di Courmayeur ed è la punta più orientale della cresta che scende dalla Testa d’Arp; vista dal versante di salita è appunto un bel promontorio, mentre verso Courmayeur precipita con una ripida cresta rocciosa e sul versante del vallone di Dolonne precipita altrettanto ripido con pendii franosi. La vetta è uno dei tanti punti panoramici sul massiccio del Monte Bianco e delle Grandes Jorasses che, a torto, è poco frequentato a dispetto della facilità di accesso: infatti non vi sono difficoltà tecniche o di orientamento nel raggiungere questo bel pulpito. Il percorso si sviluppa con un sentiero iniziale in un bel bosco, per uscire poi all’aperto e proseguire su una comoda poderale che si abbandona negli ultimi metri di salita per salire il breve tratto che ci separa dalla vetta, Per completare eventualmente la gita si può, dopo essere scesi verso Arp damon, deviare sulla poderale al bivio a quota 2128 me risalire al Col d’Arp che si trova alla testata dell’omonimo vallone, aumentando però di molto il dislivello. Come detto il panorama è di prim’ordine sul gruppo del Monte Bianco, col suo severo versante meridionale, e sulla catena che arriva alle Grandes Jorasses; belle sono pure le visuali sul fondovalle di Courmayeur con le sua vallate adiacenti.
Avvicinamento
Si percorrel a A-5Torino-Aosta superando il capoluogo per uscire a Courmayeur sud; arrivati in paese, si entra nel piazzale dove, alla rotatoria, si devia a sinistra prendendo la direzione per il villaggio di Dolonne. Lo si attraversa tenendo la sinistra sino a trovare un cartello di strada chiusa dove si lascia l’auto nel piccolo piazzale alla sinistra.
Descrizione
Dal parcheggio si prosegue sulla strada andando ad attraversare il ponticello ed imboccare il sentiero indicato dalla paline che, sulla destra, si inoltra nel bosco; dopo qualche tornante con buona pendenza si rimane alla sinistra in corrispondenza di un tornante di una mulattiera (1271 m) per poi, col sentiero che si sposta verso sinistra nel fitto bosco, salire più direttamente giungendo alle baite di Praleux (1555 m). Superate ancora un paio di baite si esce dal bosco in corrispondenza di un tornante della poderale (1623 m) che si percorre per un buon tratto passando dalle baite di Champtoret (1746 m); risaliti un paio di altri tornanti, si trova una baita isolata in corrispondenza di una curva (1791 m) dopo la quale si prosegue con numerosi altri tornanti sino ad arrivare ad un promontorio erboso sormontato da una croce lignea. Sulla fiancata alla base del promontorio si trova un bivio (2028 m) dal quale, abbandonata la sterrata, si sale per pochi minuti su una mulattiera che porta poco al di sopra la croce; qui si devia decisamente a sinistra per risalire, senza percorso obbligato, dapprima un pendio erboso e poi un poco marcato canale, anch’esso erboso, che ci fa avvicinare alla dorsale. Dopo averlo risalito per un buon tratto, si sale la fiancata erbosa in direzione della ormai vicina punta; questa la si raggiunge facilmente rimontando il breve pendio un po’ più ripido che porta al panoramico ometto di vetta. Al ritorno, volendo allungare un po’ il percorso, ci si incammina verso l’alpeggio dei Arp damon che, rimanendo alti sul pendio erboso, si raggiunge in breve (2136 m); dalle baita si scende sulla poderale, superando il bivio per il Col d’Arp (2128 m), percorrendola sino al punto di deviazione a quota 2028 me, da questo, si rientra per il percorso di salita.
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