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Passo del Loo, Monte Kick – Gressoney St. Jean (AO)
Il passo del Loo mette in comunicazione l’alta valle di Gressoney, nel comune di Gressoney St. Jean, con la Valsesia scendendo verso Rassa; esso è situato tra la Punta Lazoney a sud ed il Monte Cossarello a nord. Il vallone che si percorre in salita, a parte la mulattiera iniziale che porta rapidamente in quota, è veramente bello ed ampio con numerosi alpeggi sparsi sui suoi versanti; il sentiero è sempre ben visibile e segnato e, sempre a parte la mulattiera iniziale, raggiunge il passo senza tratti ripidi o difficoltosi. Dal colle si vede il versante di Rassa con in primo piano il Cimone della Gronda, mentre dal versante di salita si vede sulla sinistra la parte alta della bella piramide del Mont Nery e, più a destra,la Testa Grigia. La gita, come detto, non presenta difficoltà se non per la lunghezza che, a dispetto del dislivello contenuto, supera di poco i 20 km.
Avvicinamento
Si percorre la A-5Torino-Aosta uscendo al casello di Pont St. Martin dove si seguono le indicazioni per Gressoney; superato di alcuni chilometri l’abitato di Gaby si arriva ad un bar, davanti al quale si trovano alcune paline, in corrispondenza di un bivio per la frazione di Loomatten (non ci sono indicazioni). Volendo si sale la stretta stradina al termine della quale si trova un piccolo parcheggio, in alternativa conviene lasciare l’auto nello slargo adiacente le paline sulla strada di fondovalle e percorrere in pochi minuti il tragitto per Loomatten.
Descrizione
Dal parcheggio ci si dirige verso la chiesetta svoltando a destra dopo di essa per attraversare il piccolo borgo; si esce da esso nei pressi di una fontana dove si imbocca una larga mulattiera erbosa. Questa entra nel bosco dove il suo fondo diviene selciato dopo di che, con la pendenza che aumenta un po’, si sale su terreno che alterna tratti con fondo di pietre ad altri su sentiero; superato il piccolo rudere di Jatzie (1516 m) seminascosto nella vegetazione, si giunge ad attraversare il torrente Lòòbach su un ponte di legno dal quale si continua sulla mulattiera che, con alcuni tratti gradinati, arriva ad un tornante dove si trova un tavolo in pietra. Poco dopo si passa davanti ad una croce lignea (1732 m) oltre la quale il sentiero perde leggermente di pendenza e attraversa uno slargo erboso; sopra questo si trovano dei ruderi (1831 m) e poco oltre, attraversato un ponte, si passa davanti alle baite di Lòò inferiore (1843 m). Il sentiero ora passa tra i muretti a secco superando le poco distanti baite di Lòò superiore (1876 m) dopo le quali prosegue tagliando un poco inclinato pendio erboso passando dapprima poco sotto una baita per giungere poi a quella di Bodma (1885 m); passando anche qui tra due muretti a secco, ci si avvicina ad una vecchia frana che si supera facilmente tra le pietre. Oltrepassata anche una zona di vecchi massi erratici si salgono dei pascoli sopra i quali si trova l’alpeggio di Ober Lòò (2068 m) dove si trova anche un punto di ristoro e dove si trova anche la vecchia chiesetta di S. Lorenzo, della fine del seicento e con un bell’altare ligneo decorato. Rimanendo leggermente alla destra dell’ultima baita, si sale un breve tratti di rocce ed erba arrivando ad un ampio pendio erboso; sopra di esso si passa alla destra dell’isolato promontorio del Monte Kick oltre il quale, contornato sulla destra un poco marcato costone, si arriva ad un bivio del sentiero ben segnalato da un alto ometto di pietre (2365 m). Da qui si piega leggermente a sinistra risalendo i poco inclinati pendii dove il sentiero è un po’ inerbito ma si trovano gli ometti che lo fanno ritrovare poco sopra; dopo aver aggirato un basso promontorio con una deviazione verso destra si percorre il pendio finale al colle ormai vicino dove si trova un alto ometto di pietra. Al ritorno, arrivati in vista della piccola elevazione del Monte Kick, si abbandona il sentiero più opportuno dirigendosi direttamente verso il suo breve pendio finale; lo si risale rimanendo verso sinistra seguendo qualche traccia che porta in pochi minuti al panoramico ometto di vetta (2324 m). Da questo si scende verso destra andando a riprendere il sentiero di salita che si ripercorre fedelmente.
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