Mont Rogneux – Liddes, Vallese (CH)

3 agosto 2019 at 17:43

giancarlo

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Quota 3082
Dislivello 1808
Difficoltà EE
Segnavia Bolli gialli, bianco rosso, bianco blu
Tempo 4h15′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Mont Rogneux è una panoramica cima che si trova sulla catena montuosa che separala Val d’Entremont da quella di Bagnes nel Vallese svizzero. Il sentiero, evidente e segnato dai bolli di vernice, passa dalla Cabane de Mille e dall’omonimo colle; dal rifugio in poi si percorre una lunga e panoramica dorsale dapprima erbosa e successivamente si sale su terreni caratteristici dell’alta montagna con ripidi pendii di terra e pietre per arrivare nella parte alta procedendo tra pietre dove può essere necessario l’uso delle mani anche solo per tenersi in equilibrio. Nonostante il dislivello considerevole è una meta molto frequentata per gli stupendi panorami che si godono durante il percorso e dalla vetta; da questa sono grandiosi con viste ravvicinate sui vicini Petit e Grand  Combin e Velan e, da sud a ovest, sul Gran Paradiso, sulla Barre des Ecrins, sul Bianco e Jorasses e Aiguille Verte; bella anche la vista sulle cime dell’Oberland e sul lontano Weisshorn.

Avvicinamento

Dall’Italia si entra in Svizzera passando dal valico del Gran San Bernardo e giunti, dopo pochi chilometri, a Liddes si lascia l’auto negli slarghi sulla statale o nel parcheggio all’uscita del villaggio.

Descrizione

Dalle evidenti paline situate al limitare del villaggio sulla statale del Colle del Gran San Bernardo si entra tra le case svoltando a destra percorrendo la stradina che le attraversa; proseguendo sempre diritto si giunge ad un bivio al quale, seguendo le paline, si svolta a sinistra arrivando ad una baita di legno dove si trovano, anche qui, le paline. Percorrendo ancora la stradina asfaltata si arriva ad un bivio segnalato dalla palina al quale si svolta a sinistra salendo con buona pendenza arrivando al termine dell’asfalto dove si tiene la destra sulla sterrata; la si sale brevemente arrivando ad intersecarne un’altra che si percorre alla sinistra. Arrivati ad un bivio segnalato dalle paline (1425 m) si continua diritto giungendo subito ad un successivo bivio, nei pressi di un cancello di legno, dove si sale a destra. Il sentiero ora sale con buona pendenza andando ad intersecare alcune volte la poderale che a tratti si percorre per alcuni minuti sino ad una baita dove, appena prima di essa, si lascia nuovamente la strada salendo a sinistra (1639 m). Ripresa poco sopra di nuovo la strada, si devia a sinistra seguendo l’indicazione su un albero (1701 m) dove si continua a sinistra; percorse poche decine di metri si arriva ad un tornante dove si continua diritto sul sentiero che si addentra nel bosco (1711 m). Arrivati alla vicina baita di Le Clou si tiene la destra giungendo, dopo una breve salita, ad attraversare per l’ultima volta la sterrata proseguendo poi sul sentiero che entra nuovamente nel bosco. Attraversato un largo canalone, si sale poi con pendenza costante, entrando in uno stretto vallone che si percorre per un lungo tratto sul lato destro, sinistra idrografica; nella parte alta il sentiero piega sulla destra e, con alcuni tornanti un po’ più ripidi, arriva ad attraversare un torrente su un ponticello. Risaliti un paio di dossi si arriva alle baite di Erra d’en Bas (2102 m) ed il sentiero, passando alla sua destra, attraversa un ampio pascolo dirigendosi verso un pendio erboso alla sommità del quale si trova l’alpeggio di Erra d’en Haut (2266 m). Alla sinistra delle baite si trovano le paline che ci fanno proseguire sul comodo sentiero che compie un lungo traverso a mezzacosta; aumentando gradatamente la pendenza, che però non diventa mai eccessiva, si giunge alla Cabane de Mille (2477 m); dal rifugio si devia a destra arrivando al vicino Col de Mille dove si trovano le paline dei sentieri (2473 m) e dal quale si prosegue verso la dorsale dove subito si ignora un sentiero che si stacca alla destra in leggera discesa (2480 m); con comodo sentiero si giunge nei pressi di una baita dei cacciatori entrando in un valloncello dal quale con qualche tornante ci si sposta leggermente alla sinistra per ritornare sulla dorsale. Da questa ci si dirige verso un pendio di pietre ed erba dove la pendenza aumenta sensibilmente; rimanendo sulla destra della dorsale, ci si avvicina ad un cocuzzolo roccioso che si aggira da destra ritornando temporaneamente sul terreno più erboso della dorsale. Avvicinandosi ad un ripido pendio pietroso, si rimane sulla destra di esso salendo un tratto ripido dopo il quale, passando su terreno sconnesso, ci si avvicina all’anticima; tra blocchi di roccia si giunge ad una baita di pietre (3014 m) che si supera sulla sinistra per giungere in breve sull’anticima (3026 m). Da questa, avendo ormai vicina la vetta, si scende comodamente di pochi metri ad un colletto dirigendosi verso la pietraia della dorsale sulla quale, dopo un piccolo  passaggio un po’ esposto alla destra, si giunge alla sommità di una puntina rocciosa dalla quale si scende brevemente per avvicinarsi alle rocce sommitali. Seguendo i bolli di vernice si superano gli ultimi blocchi sotto la croce che in breve si raggiunge.

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